Inter's Radja Nainggolan (L) jubilates with his teammates after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match Bologna FC vs Inter FC at Dall'Ara stadium in Bologna, Italy, 01 September 2018. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

L’Inter esce da Bologna con i tre punti, e la prima vittoria stagionale, ma, la vittoria non deve trarre in inganno e cioè i problemi della formazione nerazzurra non sono risolti. Spalletti, pronti via, deve rinunciare ad Icardi e, contemporaneamente, al suo vice, Lautaro Martinez, e deve inventarsi l’attacco nerazzurro, scegliendo Keita come terminale offensivo e supportato da Perisic e Politano con Nainggolan schierato a ridosso della prima punta. La gara, di per sé già complicata, per i motivi sopra elencati, si complica maledettamente per l’atteggiamento del Bologna che si racchiude al limite della propria area di rigore.

Dopo un primo tempo, praticamente nullo, nel secondo tempo l’Inter, mette il Bologna nella sua metà campo ma per buona parte della ripresa il dominio degli uomini di Spalletti è praticamente sterile. Poi all’improvviso un lampo, Politano, ancora uno tra i migliori, innesca Nainggolan che con un’azione delle sue sblocca la gara, mettendola in discesa fino al 90’ chiudendo addirittura con un perentorio 3-0.

Tre punti pesantissimi per i nerazzurri, senza i quali, i 15 giorni da qui alla sfida con il Parma, sarebbero stati molto pesanti. Certo, vincere è quella che conta nel calcio, ma la sensazione, come detto anche da Spalletti nel post gara, è che di strada, ce ne sia ancora molta da fare. La mancanza di un regista di ruolo, sarà il tallone d’Achille di questa formazione, anche se le alternative messe a disposizione del tecnico potranno sicuramente essere sufficienti per fare bene comunque. Occorrerà prima di tutto recuperare la condizione fisica di alcuni giocatori ed in particolare di Brozovic, apparso ancora in ritardo di condizione. Le prestazioni del croato saranno determinanti se si vorrà vedere un’Inter compatta ed equilibrata in campo.

La gara di Bologna, tra l’altro, ha palesato come la presenza di Gagliardini possa fare bene al centrocampo, mentre la sensazione è che davanti, ma forse non c’era bisogno neanche della gara di ieri, la presenza di Icardi sia imprescindibile a maggior ragione quando le squadre avversarie si aroccheranno davanti ai propri 16 metri. Ora arriva la sosta e mister Spalletti avrà tutto il tempo di lavorare anche sulla condizione fisica, parametro essenziale per giocare ad alti livelli. Alla ripresa arriverà il Parma e la settimana successiva sarà tempo di Champions: si inizierà a fare maledettamente sul serio. Buon viaggio “Pazza Inter”.

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