L'Inter scesa in campo nell'amichevole contro il Villareal. Instagram @inter

Sabato 13 agosto si aprirà ufficialmente (e finalmente) la Serie A 22/23 e l’Inter esordirà sul campo del Lecce, a caccia dei tre punti sin dalla prima giornata. A cinque giorni da Lecce-Inter analizziamo insieme come la squadra nerazzurra si presenta ai nastri di partenza del campionato: quali sono gli obiettivi e le reali possibilità degli uomini di mister Inzaghi?

Inter 22/23 contro Inter 21/22: quale è la più forte?

Vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, secondo posto in Serie A, fuori dalla Champion’s League agli ottavi di finale contro il Liverpool. Questi sono i traguardi raggiunti dall’Inter nella stagione 2021/22 e che Simone Inzaghi al suo secondo anno in nerazzurro è chiamato a confermare e migliorare.

L’impresa sarà ardua e il livello delle dirette contendenti alla vittoria della Serie A si è alzato. Ma anche l’Inter certamente non è rimasta a guardare. Sulla carta la rosa nerazzurra che si affaccia alla stagione 2022/23 è più completa dello scorso anno, grazie all’abile lavoro degli uomini di mercato interisti in grado di colmare le lacune presenti. Il colpo che spicca su tutti è sicuramente Romelu Lukaku: il gigante belga è tornato a Milano dopo un solo anno di assenza grazie a un colpo da maestri di Beppe Marotta e Piero Ausilio. Il nuovo numero 90 nerazzurro è chiamato a riconfermare le due straordinarie annate sotto la guida di Conte all’ombra del Duomo.

Lukaku è il fiore all’occhiello dell’Inter 2022/23, ma non si fermano qui le migliorie rispetto alla squadra in grado di sollevare due trofei nella scorsa annata. Il calciomercato ha portato un secondo portiere di livello in grado di giocarsi la titolarità con Handanovic, Onana. Un esterno di belle speranze in grado di giocare su entrambe le fasce, Bellanova. Un vice Brozovic, finalmente, di grande qualità e dal sicuro avvenire, Asllani. E un centrocampista di livello assoluto in più, Mkhitaryan, capace di aggiungere imprevedibilità, esperienza e talento alla rosa nerazzurra.

Non è assolutamente da sottovalutare inoltre l’aspetto della guida tecnica di Simone Inzaghi. Nella passata stagione il mister si era trovato alla sua primissima esperienza da allenatore oltre la Lazio. Di conseguenza anche alla prima esperienza alla guida di una squadra con l’obiettivo di lottare per vincere tutte le competizioni a disposizione. Ormai ambientatosi nell’ambiente milanese con un anno di esperienza in più sulle spalle, Simone Inzaghi ha tutto per migliorarsi ulteriormente.

Inter 22/23: i punti di forza

La squadra nerazzurra ai nastri di partenza della stagione è di livello assoluto. Sicuramente tra le rose più complete in Italia, ha l’obbligo di lottare fino all’ultima giornata per la vittoria del campionato. Che consegnerebbe all’Inter la fantomatica seconda stella, iconico traguardo per il ventesimo scudetto vinto.

Come anticipato, i rinforzi dal calciomercato hanno consegnato a Simone Inzaghi una rosa più completa. L’unica partenza davvero di rilievo finora è stata quella di Ivan Perisic, mentre per il resto la Beneamata si è decisamente rinforzata. Una rosa più lunga e con più soluzioni permetterà un maggiore ricambio delle pedine e più imprevedibilità tattica, mancati nella stagione passata.

La coppia d’attacco formata da Lukaku e Lautaro, la LuLa, si è ricongiunta ed è pronta a fare faville. I due hanno riconfermato il loro affiatamento già dal precampionato, e inoltre le alternative alla coppia non mancano: Correa e Dzeko scalpitano.

Il granitico trio di difesa Bastoni-De Vrij-Skriniar è finora rimasto immutato, e ciò permette sonni tranquilli ai due portieri nerazzurri Handanovic e Onana, consapevoli del livello degli uomini chiamati a difendere l’area nerazzurra.

La zona del centrocampo, infine, è decisamente in ottime mani. Le fasce saranno presidiate da Gosens e Dumfries, mentre la zona nevralgica del campo sarà ancora occupata da Calhanoglu, Brozovic e Barella. Ma con due alternative serie come Asllani e Mkhitaryan, soluzioni mancate a Inzaghi nella scorsa annata.

L’Inter, sulla carta, ha tutto per affermarsi come una potenziale macchina da goal, e l’affiatamento del reparto difensivo dovrebbe consentire parecchi clean sheet. I talenti nerazzurri già presenti in rosa hanno sulle spalle un anno ad altissimo livello in più. La rosa è piena di leader, in grado di dare la sveglia ai compagni nel caso di bisogno. E lo stesso vale per Inzaghi, come già detto.

I punti deboli dell’Inter 22/23

Ovviamente però non è tutto oro quel che luccica. E sin dal precampionato sono emersi punti deboli nell’Inter, che si spera possano essere rafforzati in corsa. Il prima possibile.

Non mancano infatti le incognite, sia tra i giocatori già presenti sin dallo scorso anno, che tra i nuovi arrivati. Robin Gosens, dopo l’arrivo a gennaio 2022, sarà finalmente protagonista sulla fascia sinistra dopo essere stato completamente oscurato nei sei mesi precedenti da uno straripante Perisic. L’arciere tedesco è chiamato a confermare quanto di straordinario mostrato all’Atalanta, ma tra tenuta fisica e apporto tecnico spuntano i primi dubbi su di lui. Soprattutto a causa del confronto con l’Ivan Perisic del 2021/22. Ma questi dubbi potranno essere spazzati via dalle prime ottime prestazioni.

Il precampionato ha mostrato una difesa fragile, che subisce decisamente troppi goal, nonostante sia stata negli ultimi tre anni un punto di forza assoluto nerazzurro. Manca una alternativa ai tre titolari, che il calciomercato dovrebbe consegnare ad Inzaghi probabilmente negli ultimi giorni di agosto. Ed è preoccupante il calo di rendimento di De Vrij, già dalla passata stagione. Il centrale olandese è lontano dal livello mantenuto nei primi tre anni di Inter e nella Lazio. Quando si era affermato come uno dei difensori centrali migliori in Serie A.

I reali obiettivi dell’Inter per la nuova stagione

Analizzata la situazione in casa nerazzurra con i pro e i contro, c’è da ragionare sulle reali potenzialità dell’Inter. E su quali verosimilmente saranno gli obiettivi stagionali degli uomini di Simone Inzaghi.

Sul terreno nazionale, la vittoria della Serie A sarà certamente l’obiettivo principale. Le dichiarazioni di tutti gli uomini nerazzurri lo confermano, c’è grande voglia di ribaltare la sentenza finale della scorsa stagione e strappare lo scudetto dal petto al Milan. E realisticamente si tratta di un obiettivo, per quanto inevitabilmente molto complesso, alla portata dei nerazzurri.

Ci sarà da giocare la Supercoppa Italiana contro il Milan, derby che regalerà onore e soprattutto un trofeo. In una partita secca può chiaramente succedere di tutto, ma è chiaro che sia un obiettivo. Anche la conferma in Coppa Italia sarà importante: l’Inter se la giocherà anche in questo caso, sperando in un aiuto dal calendario che non renda improponibili i vari impegni.

Il discorso è differente per quanto riguarda la Champion’s League. Ovviamente in campo europeo le favorite per la vittoria finale sono decisamente altre, corazzate mondiali a livello tecnico ed economico. Ma ciò non toglie che l’Inter punti a migliorarsi: sperando in un sorteggio non esageratamente proibitivo l’obiettivo è superare la fase a gironi. E, successivamente, fare il miglior cammino possibile con la fortuna magari dalla propria parte, al contrario dell’anno scorso. D’altronde anche il compito di Simone Inzaghi di far ruotare giocatori e far rifiatare le pedine sarà facilitato da una rosa allestita meglio, più lunga e completa.

E per voi, come si prospetta la stagione dell’Inter?

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Credit Photo: Instagram @inter