A tre punti

Una settimana…è questa la distanza che potrebbe separare l’Inter dallo scudetto numero 20. Tre punti è la distanza reale. Sono, infatti, i punti che mancano ai ragazzi di Simone Inzaghi per cucirsi definitivamente il tricolore sul petto. Un bel Cagliari impone il pari a San Siro

Mentalmente assenti e distratti

La più grande mancanza dell’Inter vista contro il Cagliari è stata la forza mentale che ha sempre contraddistinto la formazione di Simone Inzaghi fino a questo momento. Due volte in vantaggio non è riuscita a trovare il colpo del ko ed è stata raggiunta in entrambe le occasioni dagli avversari che hanno mostrato compattezza e lucidità figlie del loro allenatore.

La gara sembra mettersi subito nel verso giusto per la formazione nerazzurra. Thuram, ben assistito da Sanchez, porta in vantaggio la formazione meneghina già al minuto 11 ponendo fine ad un digiuno che perdurava dal 16 febbraio, (gol alla Salernitana). Nel primo tempo l’Inter è padrona del campo e va in gol ancora una volta con Barella, ma la rete viene annullata per offside. Tutto lascia pensare ad una serata tranquilla al netto di qualche azione del Cagliari andato vicino al pareggio con Luvumbo

Nella ripresa si avverte che qualcosa non va. Il Cagliari è maggiormente padrone del campo e i nerazzurri sembrano giochicchiare senza mordere la contesa per chiuderla. Le emozioni che scaturiscono sono molteplici. Shomurodov, al 20′, fa suonare il primo allarme trafiggendo Sommer. Calhanoglu qualche minuto dopo sembra rimettere tutto a posto, ma Viola all 82′, su assist di braccio di Lapadula, mette la firma sul 2-2 finale.

Occorrerà capire come l’Inter, orfana di Lautaro e Pavard, non abbia saputo risolvere la pratica con la forza del collettivo che l’ha sempre contraddistinta per presentarsi al derby carichi nel modo giusto

 

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Riecco Thuram e il solito Calha…

Menzione a parte, nella serata del Meazza, la meritano i marcatori dei due gol nerazzurri. Non si tratta di mettere nessuno dietro la lavagna, sarebbe ingiusto verso gli eroi di uno scudetto che ad inizio anno era pronosticato da pochi. Marcus Thuram e Hakan Calhanoglu sono stati i due volti della serata nerazzurra per diversi motivi

Il francese è stata la nota lieta. Un attaccante, si sa, vive di gol e per il gol. Quando non segna si trova a vivere un momento poco felice, al netto di quelli che sono i risultati conseguiti dalla squadra. Thuram non segnava dal 16 febbraio, (partita in casa con la Salernitana), praticamente due mesi senza gol. Un eternità con in mezzo tante occasioni sprecate come a Madrid. Il gol di stasera potrebbe aiutarlo a scrivere un finale diverso alla sua stagione, comunque, già positiva. Il primo appuntamento è contro la squadra che lo voleva in estate e che Marcus ha già trafitto con un autentico scaldabagno nel derby d’andata.

Il secondo protagonista è una certezza. Infallibile dagli 11 metri. Un autentico cecchino. Hakan Calhanoglu si è dimostrato ancora una volta infallibile dal dischetto siglando il gol del momentaneo 2-1. Per lui sarà una settimana particolare. Aspetterà lunedì come un bambino aspetta un regalo da scartare. Vincere lo scudetto in faccia ai suoi ex tifosi ed in faccia a chi, dal pullman dei festeggiamenti due anni fa, ha dato adito a insulti nei suoi confronti avrebbe il gusto dolce della vendetta andata a segno. Calha, in cuor suo, lo spera e, magari, sogna il gol decisivo sotto la Curva Sud, d’altronde…Calha lo sai perchè…..

A tre punti dal tricolore, festa in casa Milan?

Il pareggio con i sardi ha rallentato la corsa degli uomini di Inzaghi. Esulta la Juventus che vede rimanere intatto il record dei 102 punti contiani perchè, con 18 punti a disposizione l’Inter potrebbe arrivare al massimo a 101.

Il focus ora è concentrato sui punti mancanti alla matematica certezza del tricolore. La risposta è 3. Il primo match point va in scena lunedì prossimo. Il teatro che l’ospiterà è ancora San Siro, ma la sensazione vissuta dall’Inter e dai suoi tifosi sarà particolare. Lo stadio, infatti, sarà perlopiù colorato di rossonero visto e considerato che sarà il Milan a disputare in casa la stracittadina.

Il pareggio con gli isolani ha modificato leggermente le prospettive per l’Inter. Con il bottino pieno, infatti, l’Inter si sarebbe laureata Campione D’Italia anche con un pari nel derby, (dopo il 3-3 del Milan con il Sassuolo). Tutto ciò potrebbe rappresentare un vantaggio legato al fatto di non essere nelle condizioni di speculare sul risultato ma giocare al 100% tutti i 90 minuti di gioco.

E voi cosa ne pensate? Sarà scudetto nel derby? COMMENTATE SUL FORUM