Come a Parma, è toccato a Lautaro Martinez togliere l’Inter dagli impicci. Vittoria brutta, sporca e cattiva quella col Rapid. L’Inter – è bene chiarirlo subito – non ha fatto una gran partita, anzi. Era però difficile pretendere di più considerato che ai nerazzurri mancava la spina dorsale della squadra costituita da Skriniar, Brozovic e Icardi. E che, a corredo, Luciano Spalletti poteva contare su appena 13 giocatori di movimento, esclusi i Primavera: fotografia dell’estrema emergenza in cui versava ieri sera l’Inter, la scelta da parte dell’allenatore di chiudere con la difesa a 5 con D’Ambrosio adattato al centro e Candreva trequartista al posto dell’esausto Nainggolan.

Nonostante la pochezza di gioco espresso, i giocatori sono però sempre stati attaccati alla partita e, anche con spirito da squadra provinciale, l’Inter non si è vergognata di difendere, pure con mestiere, il golletto su rigore di Lautaro Martinez. Vittoria, quella di Vienna, preziosissima anche nell’ottica della gara di ritorno che si disputerà giovedì a San Siro quando sarà già iniziata la marcia di avvicinamento verso la trasferta di Firenze, altro snodo alquanto importante nella volata per la zona Champions in attesa di mettere a posto la questione Icardi.

ICARDI ALLA PROVA DEL NOVE

La società, il tecnico e i compagni si aspettano che stamani, quando il gruppo si ritroverà per preparare il match contro la Sampdoria, lui presenti le sue scuse per non essere andato a Vienna. Ma Icardi lo farà? L’interrogativo aleggerà fino a quando l’ex capitano non rivedrà i compagni alla Pinetina, ma intanto in questa storia un punto fermo c’è già: Maurito domenica non sarà protagonista. Ieri si è presentato ad Appiano, unico nerazzurro a essere “precettato” insieme a Keita (Brozovic, Skriniar, Joao Mario e Gagliardini avevano un giorno libero), ma l’argentino non ha lavorato sul campo bensì si è sottoposto a fisioterapia.

ICARDI RISCHIA LA NAZIONALE?

Icardi da tempo ha fastidi al tendine del ginocchio destro, ma ha sempre stretto i denti. Adesso che non ha più la fascia ed è triste e ferito, sembra intenzionato a non farlo più. Rimane convinto che non si sarebbe meritato un simile provvedimento perché lui nelle sue esternazioni pubbliche è sempre stato impeccabile e non ha suggerito alla moglie di dire certe cose in tv. Così l’idea attuale è quella di tornare in campo solo quando sarà recuperato del tutto. Se non ci saranno ripensamenti, per qualche altro giorno lavorerà a parte, poi si vedrà. I dirigenti sono già stati informati di questa decisione presa dal centravanti.

Loro chiaramente sulla fascia assegnata a Handanovic non torneranno indietro anche perché a Icardi (soprattutto dopo le critiche di Wanda a Perisic) i messaggi erano già stati fatti arrivare. A marzo intanto ci saranno le convocazioni da parte dell’Argentina e Icardi spera di farne parte. E’ fondamentale che al momento delle chiamate del ct Scaloni abbia risolto la vicenda con l’Inter e soprattutto, ginocchio permettendo, che sia tornato a segnare.

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