Mateo Kovačić vuole lasciare Madrid

«Sarei orgoglioso di giocare nel Real Madrid, amo giocare a calcio e stare in campo. Ma so che qui è difficile giocare titolare, soprattutto perché sono arrivato a Madrid giovanissimo. Capisco la situazione, ma per questo credo che il meglio per me è andare in un’altra squadra dove possa avere l’opportunità di giocare regolarmente da titolare. E’ qualcosa che credo di poter chiedere e che voglio. »
«Credo che nel Real Madrid tutti i giocatori siano importanti, quindi per un giovane è difficile avere continuità e senza continuità è difficile mostrare il potenziale. Se non gioco non sono felice, mi sembra chiaro. Ho passato tre anni bellissimi qui, con compagni incredibili, alzando trofei, ma non sono mai stato del tutto felice perché il mio contributo a queste vittorie non è stato importante e voglio che questo cambi. Lopetegui? Non lo conosco e non ci ho ancora parlato, ma dobbiamo farlo a proposito del mio futuro. Da tre anni sono al Real e ho giocato poco, e questo mi ha penalizzato anche in nazionale. Il Real è una squadra straordinaria, piena di grandi giocatori, forse sono troppo giovane per contribuire al cento per cento, non lo so…»

Queste le parole rilasciate dal centrocampista croato a Marca, e alcuni spifferi vedono l’Inter vigile attorno al suo ex centrocampista, pronta ad inserirsi per riportarlo a Milano qualora si verificassero le condizioni. Nei tre anni di Madrid Mateo è diventato un altro calciatore, non solo arricchendo il suo palmares con 9 titoli in 4 anni, ma modificando il proprio modo di stare in campo. Soprattutto con Zidane ha arretrato il suo arco d’azione, schiacciandosi spesso verso il centro del campo, e ha affinato decisamente l’interdizione rispetto agli inizi della carriera, in cui giostrava da Dieci dietro le punte o da mezz’ala offensiva.

http://www.interfans.org/163155-kovacic-e-lui-il-mister-x-ma-serve-davvero-inter/

Il ruolo

Il “vero ruolo” di Kovačić sin dall’esordio con l’Inter è sempre stato un tormentone per tifosi e addetti ai lavori, come avveniva per il Chino Recoba (celebre la conferenza stampa in cui Cuper s’interrogava marzullianamente sul suo ruolo). Con Stramaccioni ha giocato metà campionato da metodista di un centrocampo a 3 ad appena 19 anni, incantando tutti per la rapidità e il lampo di genio nelle aperture e nei filtranti. L’anno successivo Mazzarri lo dirottò sul centro sinistra, per sfruttarne maggiormente l’apporto in zona gol, ma i risultati sono stati altalenanti, fuori dal fulcro del campo la sua incidenza non è cresciuta, anzi, e in copertura lasciava spesso a desiderare. A Madrid ha continuato a giocare  mezzala, migliorando in copertura e nel pressing, ma non sottoporta, dato abbastanza inspiegabile visto lo spunto incredibile sul primo dribbling e la tecnica mostruosa di cui dispone. Stiamo parlando di 2 gol in 4 anni e pochissimi assist: d’accordo la non titolarità, ma un centrocampista con le sue doti deve incidere nella fase offensiva della sua squadra.

Un percorso simile in nazionale, dove, da stella di quella nidiata incredibile della Dinamo Zagabria, titolare inamovibile in tutte le under, con gli anni è sempre più spesso stato messo da parte ed escluso dal giro dei titolari. Quello che in sostanza ha mostrato fino ad oggi Mateo è una scarsa personalità che purtroppo ne ha frenato il grande talento.
Va detto che spesso i centrocampisti sbocciano dopo i 25 anni e che quindi, in linea teorica, ha tutte le possibilità di mantenere le promesse degli esordi e diventare un campione. Senza dubbio sarà più facile per lui provarci lasciando una piazza complessa come Madrid.

Come potrebbe sfruttarlo Spalletti

Parliamoci chiaro, uno dei problemi degli operatori di mercato che si occupano di Inter, in questo periodo, è cercare di capire come giocherà Spalletti il prossimo anno. Si è parlato di una difesa a 3, si è parlato di 2 punte col trequartista e del solito 4231. Vediamo di fare qualche ipotesi con l’organico attuale, più l’eccezione Nainggolan, che tutti danno per fatto, provando a inserire Kovačić negli schemi nerazzurri.

4231 Nel modulo prediletto di Spalletti a mio parere non troverebbe spazio da titolare

HANDANOVIC
D’AMBROSIO
SKRINIAR
DE VRIJ
ASAMOAH
BROZOVIC
GAGLIARDINI
CANDREVA
NAINGGOLAN (Kovačić)
PERISIC
ICARDI

4312

HANDANOVIC
D’AMBROSIO
SKRINIAR
DE VRIJ
ASAMOAH
GAGLIARDINI
BROZOVIC
KOVACIC
NAINGGOLAN
LAUTARO
ICARDI

352

HANDANOVIC
MIRANDA
SKRINIAR
DE VRIJ
CANDREVA
NAINGGOLAN
BROZOVIC
KOVACIC
PERISIC
LAUTARO
ICARDI