Gli esami non finiscono mai in casa Inter: la partita di domani contro il Chievo (inizio ore 15.00) rappresenta per i nerazzurri l’occasione perfetta per conquistare la vetta, in virtù della sconfitta rimediata dal Napoli per mezzo della Juventus, avversari dell’Inter tra una settimana. Una gara che, tuttavia, si presenta in salita per i nerazzurri, a causa di un centrocampo rimaneggiato: con Gagliardini assente per squalifica e la possibile assenza di Vecino, infortunatosi nella gara contro il Cagliari, Luciano Spalletti dovrà ridisegnare il centrocampo. Nel caso l’uruguagio non recuperasse, sono due le soluzioni che l’allenatore interista potrebbe adottare: la prima consiste nello schieramento di Brozovic e Borja Valero davanti alla difesa e Joao Mario come trequartista; l’altra possibilità è lo schieramento di Eder dal primo minuto a supporto di Icardi assieme a Perisic e Candreva, con quest’ultimo che agirebbe da trequartista.

Entrambe le scelte non sono prive di rischi. Le difficoltà di Joao Mario (c’è chi parla di gara decisiva per la sua permanenza in nerazzurro) non sono un mistero e sebbene questa partita possa rappresentare per lui una sorta di rilancio come lo è stata quella contro il Cagliari per Marcelo Brozovic, è lecito essere scettici sull’effettivo contributo del nazionale portoghese. Il croato, invece, è dotato di una grande resistenza ed è l’unico, assieme a Vecino, ad avere le caratteristiche per agire da trequartista secondo i voleri di Spalletti ma nei suoi quasi 3 anni di nerazzurro non si è ancora imposto, a causa della sua incostanza . Borja Valero è quello che ha giocato più di tutti ma è anche quello che, a centrocampo, è stato sostituito più volte. E’ molto probabile una sua sostituzione contro il Chievo Verona e l’unico giocatore in grado di prendere il suo posto è Joao Mario. Difficile, dunque, che Spalletti non lasci un sostituto in panchina.

Schierare la seconda formazione implicherebbe, invece, l’intenzione di chiudere la partita se non nel primo tempo, quantomeno nella prima parte secondo tempo, per inserire in seguito, con più calma, giocatori quali Karamoh e Cancelo. L’Inter ha il potenziale offensivo per farlo ma dovrà stare attenta a non lasciare troppi spazi per le ripartenze degli ospiti, non essendoci un vero mediano in grado di proteggere la difesa, in versione inedita data l’assenza di Miranda, il quale sarà rimpiazzato da Andrea Ranocchia, al suo esordio in campionato.

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L’importanza di questa partita non si limita alla conquista del primo posto; una buona prova di Ranocchia (sul cui possibile impiego è già stato scritto un articolo, vedi qui) consentirebbe a Spalletti di poter contare su un terzo centrale, in grado di far rifiatare qualche volta il pur ottimo Miranda, e rinforzare così la difesa non solo a livello numerico ma anche qualitativo.

Discorso analogo per Brozovic: il centrocampo nerazzurro al momento può contare su 3 titolari inamovibili ma per arrivare nei primi posti la squadra necessita di quei 2 sostituti in grado di poter dare il ricambio ai titolari senza farli rimpiangere. Dopo la buona prova contro il Cagliari, condita da un goal, ci sono buone possibilità che il croato possa essere recuperato e trasformato in un centrocampista capace di soffiare il posto ad uno dei due mediani, Gagliardini e Vecino. Sarebbe l’ennesimo miracolo per il tecnico di Certaldo, vero artefice di questa fantastica prima parte di campionato.

 

 

Laureato in lingue per la mediazione linguistica, amante di storia e letteratura cinese. Interista grazie a mio padre, sogno di vedere un'Inter leggendaria come quella di Mourinho.