L’Inter arriva alla pausa di campionato per gli impegni delle nazionali in seconda posizione al pari della Juventus e dietro al Napoli dopo una scialba prestazione al Vigorito di Benevento. Nel match contro i campani, fanalino di coda della serie A di questa stagione, è Brozovic a vestire i panni dell’eroe di giornata ma, goal a parte c’è poco altro da segnalare di positivo per i nostri ragazzi che sono costretti a soffrire non poco la voglia di riscatto delle matricole campane. Nonostante tutto però ci si può consolare con il confortante bottino di 19 punti accumulati fino ad oggi, frutto di 14 reti segnate e solo 3 subite (miglior difesa del campionato) ed un’insperata serenità ambientale.
A dire il vero la vittoria a Benevento è stata solo la ciliegina sulla torta di una settimana importante nel mondo Inter. Tanti annunci e tanti cambiamenti sono stati ufficializzati e tutti volti al deciso miglioramento societario.
In primis a livello di bilancio è doveroso sottolineare come nell’assemblea societaria tenutasi per approvare il bilancio sia stato reso noto che il deficit è sceso a 24 milioni di euro (n.d.a. deciso miglioramento rispetto anche solo a due anni fa quando il passivo stava sui 140 milioni) e con il fatturato che nel 2017 presumibilmente si attesterà sui 320 milioni complessivi (n.d.a. anche qui l’impennata è stata netta visto che pochissimi anni fa si veleggiava sui 175-180 milioni di euro): questi sono due dati fondamentali perché attestano che gli obbiettivi imposti dal fair play finanziario sono stati ampiamente assolti e che il trend di crescita si conferma in maniera marcata e consolidata. In così poco tempo passare a questi numeri senza i proventi della Champions League e senza vendere Perisic, Icardi ed in generale gli assets positivi della squadra se non si tratta di un miracolo sicuramente è un qualcosa che si avvicina molto. Per una squadra che aspira al vertice italiano e ad un buon nome in Europa, la Champions League è ormai imprescindibile e l’essere riusciti a non vendere pur in assenza di essa dice molto del lavoro a livello finanziario di Suning. Togliete per sei anni di fila la massima competizione europea a Roma e Napoli e vediamo se i vari Dzeko, Strootman, Mertens, Koulibaly restano all’ombra del Colosseo o a Posillipo.
In parallelo è in via di definizione l’acquisizione dell’area di Piazzale d’Armi (n.d.a. zona a 2 km da San Siro) come probabile area del nuovo centro sportivo interista: l’ufficialità arriverà probabilmente entro la fine del 2017 ma siamo ai dettagli di quello che sarà un cambio epocale consistente nel trasloco del centro di allenamenti da Appiano Gentile a Milano. Il progetto avrà un valore complessivo di 100 milioni di euro. Tale cifra, va detto, non sarà conteggiata nei calcoli del fair play finanziario. L’anno prossimo probabilmente si entrerà anche nel discorso stadio con l’Inter che vuole una sua casa e non aspetterà più i tentennamenti dell’altra compagine milanese.
Saranno anni fondamentali per l’Inter, anni in cui si getteranno le basi per un futuro, si spera glorioso!