L’Inter doveva battere il Crotone e lo ha fatto. Non è stata, però, una partita agevole come potrebbe far pensare il risultato: i nerazzurri hanno faticato parecchio e rischiato di passare in svantaggio sia nel primo che nel secondo tempo (decisivo Handanovic). La prima occasione è arrivata al 12° minuto con Ivan Perisic che però tira centralmente, mentre l’altra occasione degna di nota è il goal sfiorato da Joao Mario al 28°. Nel mezzo, due tiri pericolosi del Crotone con Tonev e Budimir. L’Inter fatica a trovare gli spazi in avanti e si concede qualche errore di troppo a centrocampo. Nel finale del primo tempo, una punizione di Martella per poco non batte Handanovic.

La ripresa regala lo stesso copione: sembrava di rivedere la squadra spenta vista negli ultimi 2 mesi della gestione Pioli, con infruttuosi lanci lunghi a cercare Mauro Icardi, chiuso dai difensori, ed i due esterni, Perisic e Candreva. Un super Handanovic al 68° nega la gioia del goal a Rohden. La svolta al minuto 80: Nagatomo  guadagna una punizione sulla sinistra e Skriniar nella mischia colpisce di punta, segnando il suo primo goal in serie A. La rete galvanizza i nerazzurri e demolisce l’avversario che prova timidamente a reagire ma Perisic, nel recupero, segna il secondo goal, chiudendo la partita.

Non è stata la prestazione migliore offerta dalla squadra di Spalletti ma la vittoria è stata meritata; tuttavia, l’Inter ha faticato per piegare un Crotone che si è ben chiuso in difesa per cercare di colpire l’avversario in contropiede, riducendo quindi gli spazi per i nerazzurri, che hanno effettuato solamente 7 tiri durante la partita, di cui 4 diretti in porta. Troppi, inoltre, gli errori in fase di impostazione, come dimostrato dai 50 passaggi sbagliati e dalle 43 palle perse, di cui la metà recuperate. Non deve ingannare, dunque, il 63% di possesso palla registrato dalla squadra ospite, poiché buona parte del fraseggio risulta concentrata nella propria metà campo.

Luciano Spalletti, nel post partita, riconosce le difficoltà riscontrate dalla sua Inter: “Non era facile, i nostri calciatori sono stati professionisti adattandosi a qualcosa di differente” spiega ai microfoni di Premium Sport “la partita era in una situazione di caldo e di temperatura diversi da quelli cui siamo abituati, con un campo secchissimo che rallentava il gioco ed il vento che ci creava difficoltà nel primo tempo. Poi nella ripresa siamo stati un po’ fluidi, poi loro provano a sporcarla la partita, con le spizzate, le seconde palle, Budimir che il suo mestiere perfettamente. Essersi adattati a tutto questo è un sintomo di grandissima qualità”.

Autore del primo goal, Milan Skriniar esprime così la sua gioia davanti ai microfoni di Sky: “Per me e per la squadra è una vittoria importante. Non abbiamo fatto un’ottima partita, ma è un passo avanti e abbiamo 3 punti in più per preparare al meglio il prossimo match. Bisogna andare tappa dopo tappa”.

Capolista solitaria per una notte, in attesa dei risultati di Juventus e Napoli, l’Inter riprenderà domani gli allenamenti in vista del prossimo match, in programma martedì alle 20:45 allo stadio Dall’Ara contro il Bologna, con l’obiettivo di centrare la quinta vittoria consecutiva in campionato. Un’impresa alla portata dei nerazzurri che non dovranno sottovalutare i felsinei e, soprattutto, ripetere gli stessi errori mostrati oggi a Crotone.

(fonte statistiche: www.legaseriea.it)

Laureato in lingue per la mediazione linguistica, amante di storia e letteratura cinese. Interista grazie a mio padre, sogno di vedere un'Inter leggendaria come quella di Mourinho.