Il calciomercato estivo per la stagione 2022/23 si chiuderà giovedì primo settembre, praticamente tra un mese esatto. Ma cosa può ancora riservare questa finestra di calciomercato all’Inter, una delle squadre più attive in Italia? Le vie del mercato sono infinite, ma di seguito proviamo a ipotizzarne i possibili sviluppi.
Calciomercato Inter, i possibili movimenti in entrata
Dal punto di vista degli acquisti il calciomercato dell’Inter è stato tra i più determinati, definiti e celeri degli ultimi anni. Il lavoro degli uomini di mercato nerazzurri è stato fin qui ottimo, avendo consegnato a Simone Inzaghi una squadra pressoché al completo per l’inizio della preparazione estiva. Sono arrivati sin qui Lukaku, Asllani, Bellanova, Onana e Mkhitaryan, senza cessioni di rilievo. E considerando i rumors sulla situazione economica della proprietà, o ripensando banalmente allo scorso anno, si può parlare di una situazione inaspettatamente rosea.
Ma quali potrebbero essere i futuri movimenti in entrata? Se la squadra restasse così, senza ulteriori partenze, le pedine in arrivo potrebbero essere due: un difensore centrale e un esterno sinistro. Il completamento del reparto arretrato ha attualmente la priorità assoluta, e la fragilità difensiva dei nerazzurri nel precampionato lo dimostra ampiamente. Il terzetto titolare Bastoni-De Vrij-Skriniar ha assolutamente bisogno di un difensore centrale di riserva, in aggiunta alle pedine già presenti che non hanno mai fatto di ruolo i centrali di difesa. I nomi papabili sono molteplici, ma senza partenze la pedina in entrata dovrebbe avere certamente un prezzo modico. Si parla e si è parlato a lungo di Milenkovic, Medina, Demiral, Zagadou, Akanji, Maripàn e anche di Acerbi. Possibile che il difensore in arrivo sia uno tra questi.
Per quanto riguarda l’esterno sinistro invece la situazione è più complicata. Parecchie testate giornalistiche sostengono che l’Inter abbia qualche dubbio sulla tenuta fisica di Robin Gosens, e che ci sarebbe quindi bisogno di un suo sostituto all’altezza che possa fare il titolare. Ma senza cessioni di peso difficilmente i nerazzurri potranno muoversi su giocatori di primo piano che rispondano a questa esigenza, come ad esempio Kostic, nome ripetutamente accostato all’Inter con un prezzo però decisamente elevato. Molto più probabile che, con l’arrivo di un difensore centrale, sia Dimarco ad agire da vice Gosens. Il classe 1997 sta ben figurando nel precampionato in questo ruolo, ed il suo piede delicato può far molto comodo. In alternativa anche Bellanova può essere dirottato sulla sinistra, dove ha già giocato col Cagliari, grazie alle sue ottime doti con entrambi i piedi.
Tutti i movimenti in uscita
Se dei movimenti in entrata abbiamo detto, spiegando che le esigenze della rosa nerazzurra siano attualmente poche, il discorso è ben diverso per i movimenti in uscita. Oltre agli esuberi da piazzare in questo calciomercato l’Inter deve fronteggiare gli assalti delle ricche potenze europee per alcuni dei suoi gioielli pregiati, che con la giusta (e folle) offerta potrebbero partire.
Ragionando sugli esuberi della rosa interista, sono molteplici i nomi che con estrema probabilità lasceranno Milano entro settembre. Lazaro, dopo una buona preseason in maglia nerazzurra, si è guadagnato la chiamata del Torino, e nelle prossime ore sarà ufficializzata la sua cessione in prestito con diritto di riscatto ai granata. A centrocampo Agoumè dovrebbe essere alla ricerca di una squadra che punti su di lui, verosimilmente in prestito. Mentre in attacco i calciatori che dovrebbero salutare Appiano Gentile sono due, Pinamonti e Sanchez. Per quanto riguarda l’attaccante italiano, è stato raggiunto un accordo con la Salernitana sulla base di una ventina di milioni di euro, ma il ragazzo preferirebbe trasferirsi all’Atalanta. La squadra di Gasperini è fortemente interessata al centravanti classe 1999, ma l’offerta è più bassa rispetto a quella della Salernitana. Probabile comunque che l’affare vada in porto. Per Sanchez invece il discorso è completamente diverso: occorre una buonuscita corposa per rescindere il suo contratto, di circa 7 milioni, con il cileno successivamente destinato con buona probabilità al Marsiglia.
Capitolo Skriniar
Purtroppo per tutti i supporters interisti le cessioni nerazzurre potrebbero non limitarsi alle semplici partenze degli esuberi sopracitati. Milan Skriniar, da giugno, è al centro di trattative caldissime di calciomercato, con Chelsea e PSG pronte a mettere sul tavolo cifre importantissime. Negli ultimi giorni, soprattutto dopo che Bremer è approdato alla Juventus (lui che sarebbe stato con tutta probabilità il sostituto dello slovacco), le voci sulle trattative si sono fatte meno insistenti. Il giudizio dell’Inter è sempre lo stesso: per meno di 70 milioni Skriniar non partirà. E né il PSG né il Chelsea sono ancora arrivate a questa cifra.
Gli uomini di mercato nerazzurri sembrerebbero aver fissato una deadline ben precisa, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport: la cessione di Skriniar dovrà essere formalizzata entro l’esordio in Serie A contro il Lecce, altrimenti il giocatore resterà in nerazzurro. Con sempre meno tempo a disposizione, infatti, sostituire un difensore del calibro di Skriniar diventerebbe impossibile. Ma già da ora le idee scarseggiano: l’ipotesi più credibile è quella che porta a Milenkovic, su cui c’è già però l’interesse di più squadre. E soprattutto, servirebbero poi gli arrivi di due centrali, non più solo uno. E il pacchetto difensivo tenderebbe con tutta probabilità ad indebolirsi, perché Skriniar è a tutti gli effetti uno degli interpreti del ruolo migliori in Europa.
Scaduta la deadline, ripartirebbero i discorsi per il rinnovo di contratto, attualmente in scadenza nel 2023. L’aumento dell’ingaggio dovrà essere consistente e rispettoso della caratura del calciatore, ma per molti questo accordo sembra una pura formalità, considerando la volontà di proseguire insieme. A meno di offerte da 70 milioni di euro.
Capitolo Dumfries
Negli ultimi giorni sono arrivate voci dall’Inghilterra che vedrebbero il Chelsea interessato al pacchetto nerazzurro Skriniar-Dumfries-Casadei. Se la valutazione dello slovacco è di 70 milioni, quella dell’esterno olandese non sembrerebbe discostarsene poi così tanto. Difficilmente l’Inter cederebbe Dumfries per meno di 50 milioni di euro, considerando il suo ruolo fondamentale in rosa e le difficoltà eventuali nel sostituirlo.
Il nazionale olandese è arrivato a Milano nello scorso calciomercato estivo come sostituto di Hakimi, dopo un Europeo da protagonista. L’Inter ha sborsato per lui una cifra attorno ai 14 milioni di euro, ed il suo valore è attualmente triplicato, considerata anche la sua ottima annata. Il suo sostituto naturale in rosa è attualmente Darmian, che si è sempre fatto trovare pronto, ma anche Bellanova è adatto a dargli il cambio. Se Dumfries venisse ceduto, però, occorrerebbe certamente l’arrivo di un altro esterno titolare. Davvero difficile fare nomi: dando uno sguardo in Serie A, l’unico esterno destro adatto a modulo e ruolo potrebbe essere Singo del Torino, sicuramente però molto costoso. Potrebbe eventualmente tornare in auge il nome di Nahitan Nandez, attualmente al Cagliari in Serie B. Sostituire Dumfries, quindi, sarebbe ancora più complesso, considerando il ruolo, di sostituire Skriniar. Finiti tutti i ragionamenti, spetterà al calciomercato dare le sentenze definitive.
Credit Photo: Instagram @milanskriniar