Tra le numerose e complesse cause della attuale crisi nerazzurra spicca sicuramente l’infortunio di Keita Balde, che ha relegato in tribuna l’esterno senegalese proprio nel suo miglior momento di forma. Tra le assenze che limitano le scelte di Spalletti in queste settimane, tra cui la squalifica di Politano e il problema al ginocchio di Borja Valero, quella di Keita sembra essere appunto la più grave e dannosa. Infatti, l’apporto offensivo dell’esterno, sempre più decisivo nel finale del girone d’andata, sarebbe oggi utilissimo a mitigare l’estrema sterilità dell’attacco interista.

La crescita di Keita tra novembre e dicembre

Dopo un avvio di stagione non particolarmente convincente, dovuto anche allo scarso impiego o all’impiego fuori ruolo, Keita ha migliorato le sue prestazioni fino ad essere scelto spesso come titolare sulla fascia sinistra, sostituendo un Perisic deludente ma che era rimasto padrone del ruolo fino a quel momento. Come si addice ad un attaccante, i progressi di Keita si sono manifestati principalmente nel suo contributo alle marcature della squadra, decisamente latente nei suoi primi mesi nerazzurri.

Il senegalese, infatti, segna quattro gol in campionato tra novembre e dicembre, inclusa la rete decisiva ad Empoli che sancì la più recente vittoria dell’Inter in Serie A. Questo score, impreziosito anche dall’assist per Lautaro in Inter-Napoli, ne dimostrano le qualità in un ruolo ibrido, tra esterno destro e seconda punta. Purtroppo, al ritorno dalla pausa invernale, una distrazione del bicipite femorale della coscia destra lo ha allontanato dai campi proprio quanto il suo contributo stava diventando decisivo.

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L’emergenza offensiva

La condizione disperata in cui versa l’attacco dell’Inter non fa altro che aumentare l’amarezza per l’infortunio ed il suo nefasto tempismo. La statistica più sconfortante dice che i nerazzurri non hanno ancora segnato una rete nel girone di ritorno in 270 minuti; l’ultima marcatura rimane appunto quella di Keita al Castellani. La squadra fa molta fatica a costruire manovre efficaci, date la prevedibilità e scolasticità del giro palla, quasi mai interrotto da giocate di qualità e genio individuale. Ultimamente, anche la creazione di opportunità pericolose, quando riesce, sembra essere insufficiente. Le sfide contro Lazio e Bologna, infatti, hanno evidenziato la poca lucidità sotto porta dei nerazzurri, i quali hanno fallito diverse occasioni nitide. Il pessimo momento di forma delle due punte, Icardi e Lautaro, di certo non ha aiutato. Senza dubbio il contributo di Keita sarebbe utile ad alleviare la crisi.

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Il ritorno contro il Parma

Il senegalese potrebbe tornare a dare tale contributo in campo molto presto. In settimana è tornato gradualmente ad allenarsi in gruppo e dovrebbe tornare sulla lista dei convocati per la trasferta, per certi versi decisiva, di Parma. Potrebbe essere impiegato come sostituto già domani, mentre dovrebbe essere pronto per la titolarità in occasione della sfida di Europa League contro il Rapid Vienna. La speranza è che la sua tecnica e rapidità possano finalmente aiutare l’attacco interista a sbloccarsi.

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