Ci risiamo: l’Inter, dopo aver illuso i tifosi nel match di coppa Italia, non va oltre un brutto 0-0 contro il Sassuolo, sempre più bestia nera per Icardi e compagni. Solite difficoltà mostrate in fase offensiva, degne di una squadra dove il capocannoniere ha segnato 9 reti ed il secondo miglior marcatore è un panchinaro con all’attivo 4 goal e che fino ad un mese fa si meditava di rispedire al Monaco.
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Innesti urgenti
Tutto questo non è passato inosservato sotto gli occhi della dirigenza, la quale ora sta valutando l’inserimento di un giocatore di qualità in mezzo al campo ed un nuovo esterno offensivo per il prossimo anno. Impossibile giungere in questa sessione di calciomercato ad un vero top player che riesca a dare qualità al centrocampo; molto più facile, invece, pescare tra le big europee alla ricerca di un giocatore che fatica a trovare spazio.
Non meno critica la situazione sulle fasce, dove i titolarissimi Politano e Perisic hanno segnato fin qui 5 goal in totale. L’ex Sassuolo che non segna dalla partita contro il Genoa mentre il croato è tornato al goal (il 3°, stessa cifra del Toro Martinez, il quale può vantare però altre 2 marcature in coppa Italia) contro il Chievo dopo un digiuno di 3 mesi. Ciò che preoccupa società e tifosi è la poca costanza nell’apparire sul tabellino dei marcatori, impossibile da giustificare con l’enorme mole di lavoro chiesta in fase offensiva.
Per questo motivo torna in auge il nome di Federico Chiesa, figlio d’arte gioiellino della Fiorentina, sul quale l’Inter ha chiesto informazioni al club viola già la scorsa estate. Nonostante l’ingente somma che i Della Valle chiedono per cedere il suo cartellino (si parla di 70/80 milioni di euro), il giocatore rappresenta comunque ancora una scommessa per qualsiasi club ed a maggior ragione per l’Inter.
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Questione di prolificità
Guardando lo score di Chiesa, infatti, non possono non sorgere delle perplessità su quello che dovrebbe essere il miglioramento netto rispetto a queste ultime stagioni: la prolificità in zona goal. Tre reti e 3 assist nella stagione 2016/2017, 6 reti e 9 assist in quella precedente e 3 reti e 5 assist in questa prima parte di campionato. Ha dalla sua la giovane età e dunque la possibilità di crescere ulteriormente ma attualmente all’Inter servono giocatori pronti che garantiscano almeno una decina di reti.
A giudicare dalle ultime notizie riportate da Tuttosport, l’Inter è consapevole che accontentare i Della Valle non è economicamente conveniente: secondo il quotidiano torinese, la società nerazzurra lo valuta circa 20 milioni in meno rispetto a quanto chiede la Viola e vorrebbe abbassare ulteriormente il prezzo inserendo il cartellino di uno tra Gagliardini e Karamoh, quest’ultimo attualmente in prestito al Bordeaux dove sta disputando un buon campionato.
In ogni caso, anche qualora l’affare dovesse andare in porto, rimane aperta la questione legata alla prolificità dell’Inter: la squadra dipende ancora, nonostante tutto, dal capitano Mauro Icardi, anch’egli protagonista in negativo contro il Sassuolo. Che pesi il rinnovo che tarda ad arrivare?
Marotta tranquillizza
Già, il rinnovo di Icardi. Una questione che sia la dirigenza che i tifosi augurano si concluda al più presto in maniera positiva. Qualche giorno fa l’amministratore delegato, Beppe Marotta, aveva voluto rassicurare i tifosi dopo che le parole di Wanda Nara avevano causato trambusto.
Ieri, prima della partita contro il Sassuolo, l’ad è tornato sulla vicenda provvedendo a tranquillizzare nuovamente i tifosi: “Il rinnovo è stato definito discusso, ma non lo è. Queste cose sono nelle dinamiche del calcio”– si legge sulla Gazzetta dell Sport- “Non c’è alcun dubbio che lui rimanga qui, noi siamo contenti di lui e Mauro è felice qui. Resta solo da vedere quando mettere le firme sul contratto”.
Manca solo la firma del giocatore, dice Marotta. Possibile, dunque, che entrambi siano venuti incontro alle esigenze della controparte e si sia trovata una sintesi su quei 2 milioni che separavano la società ed il giocatore. E’ finalmente terminata questa lunga telenovela?
