Si è parlato anche del rapporto con Walter Sabatini e del mercato di gennaio nell’intervista concessa da Piero Ausilio ai microfoni di TuttoSport: “Siamo amici e ci stimiamo da tempo. Ci siamo trovati un po’ per caso, ma lavoriamo facilmente insieme. Abbiamo trovato un equilibrio e la cosa bella è che abbiamo una visione simile del calcio: su dieci giocatori che piacciono a me, nove piacciono pure a lui e viceversa. Quando gli ho fatto i nomi di Skriniar e Dalbert, mi ha detto di prenderli subito. Ci completiamo e la sua esperienza mi arricchisce: quest’estate ho visto più lui di mia moglie e da fumatore passivo sono diventato uno da due-tre sigarette dopo cena…”.

Quando parla di valutazioni da fare su Ramires, si riferisce all’opportunità di rinforzare l’Inter indebolendo lo Jiangsu?

“Ramires come giocatore non si discute, ma spetta alla proprietà e non al direttore sportivo dell’Inter valutare cosa sia meglio per gli obiettivi dei rispettivi club. E comunque abbiamo già cinque centrocampisti molto forti”.

A quali condizioni Vidal può diventare un’opportunità?

“Voglio essere chiaro, perché non è giusto illudere i tifosi. Noi a gennaio non possiamo fare operazioni in entrata che non siano sostenute economicamente da pari operazioni in uscita: abbiamo già presentato alla Uefa una fotografia dei nostri conti per il ’17-18 e, se dovessimo cambiare qualcosa, dovremmo modificare tutti i piani. Non possiamo andare sul mercato e spendere 30-40 milioni: questo vale per tutti, non solo per Vidal”.

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