Sabato l’Inter ha vinto 2:0 contro il Verona. Quella con gli scaligeri è una vittoria che da consapevolezza alla squadra di essere forte. Adesso, che si è tornati ad essere padroni del proprio destino, si cercherà conferma nella trasferta di La Spezia, venerdì alle ore 19. Tra i protagonisti, oltre che per il gol anche per la prestazione, troviamo Barella. Bentornato Nicolò.

Bentornato giocatore totale

Sabato si è rivisto in campo Barella, quello vero. Per qualche partita, coincisa anche con il mancato approdo al Mondiale, Nicolò non era più lui. Sembrava il classico parente scarso che  si era tramutato in lui. Sabato, invece, è tornato il vero Nicolò. La prestazione è riassumibile in alcuni punti.

Un gol alla Nicolò Barella

Il gol segnato è quanto più di Nicolò Barella ci possa essere. Neanche la firma rappresenta un marchio di fabbrica così riconducibile al centrocampista italiano come il gol siglato sabato. L’inserimento alle spalle del difensore, che ha le sue colpe, è tra le caratteristiche migliori possedute dal numero 23 nerazzurro. Molto spesso, anche quando non segna, i suoi inserimenti e le sue accelerazioni portano scompiglio nelle difese avversarie. La foga con cui sabato è andato a cercare, e a trovare, la palla vincente è quella di chi sentiva la necessità di ritrovare se stesso per necessità propria, in primis, ma anche per poter tornare quel motorino indispensabile per l’Inter e i compagni.

Motorino Barella

Già..un motorino. Il motore dell’Inter in grado di muoversi e spostarsi in moto costantemente perpetuo nell’arco di tutti i 90 minuti di gioco. Quel motore che, nelle ultime sfide, s’era ingolfato girando a ritmi più bassi di quelli a cui aveva abituato la sua platea. Sabato è tornato ad esprimersi a pieni giri e subito l’Inter ne ha giovato. Insieme al suo compagno di merende, per dirla in gergo giovanile, Marcelo Brozovic e a Hakan Chalanoglu, ha messo ordine nel gioco nerazzurro ricostruendo quel centrocampo che nel girone d’andata aveva messo in crisi gli avversari. Bentornato motorino, ci sei mancato tanto nell’ultimo periodo. E ora beviamoci su.

La corsa scudetto con Nicolò

L’Inter si presenta al tavolo della lotta scudetto con molte carte da giocare. Rispetto a qualche settimana fa le quotazioni dei nerazzurri sono cresciute in maniera direttamente proporzionale al decadere di quelle di Milan e Napoli, se si guardano solo i risultati. Con che fiches si gioca lo scudetto Simone Inzaghi? La testa nuovamente libera e leggera è sicuramente tra le più importanti. Ma a seguirla di pari passo è sicuramente l’importanza di aver ritrovato il centrocampo dell’andata con i ragazzi che si stanno esprimendo ad alti livelli. Tra loro il motorino Barella servirà, come se non più, degli altri, a scardinare le difese degli avversari, specie quelle chiuse. Paradossalmente uno snodo importante è rappresentato da un’altra competizione. Quella Coppa Italia che alla vincente di Inter-Milan potrebbe dare nuova linfa vitale, affossando le sicurezze dell’altra.

Nel frattempo l’Inter sembra aver recuperato Nicolò Barella e non è cosa da poco. Bentornato motorino.