Uno dei fiori all’occhiello dell’Inter è sempre stato il suo settore giovanile, una vera e propria fucina di talenti. Nonostante siano stati moltissimi i giocatori passati in pianta stabile dalla squadra Primavera alla Prima Squadra nerazzurra, soprattutto negli ultimi anni, i giovani nerazzurri fanno più fatica a trovare spazio nell’Inter dei grandi, andando così a trovare spazio in altre società di serie A e B ; segno comunque che dalle parti di Appiano Gentile si ha un certo fiuto per i giovani di talento e si lavora costantemente alla loro crescita.
D’altro canto, il fatto di non vedere molti giovani del proprio vivaio in Prima squadra dovrebbe far riflettere. In alcune circostanze i ragazzi non vengono ritenuti pronti ed adatti per una realtà come la Prima squadra dell’Inter che, con tutto il rispetto, ben si differenza per pressione, storia ed obiettivi dalle altre società.In altri casi, vuoi per errori di valutazioni, vuoi per le infinite dinamiche del mondo del calcio, molti giovani in rampa di lancio trovano fortuna e la propria dimensione altrove, anziché presso la casa madre Inter.
L’ultimo successo: la vittoria della 70^ Viareggio Cup
Ma ovviamente, andando a ripercorrere tutta la storia dell’Inter dagli albori ad oggi, sono tantissimi i giovani che hanno fatto tutta la trafila nel settore giovanile nerazzurro arrivando a giocare e a diventare dei perni della prima squadra, scrivendo anche pagine importanti della storia nerazzurra.
Ad avvalorare la tesi della grandezza e dell’importanza del settore giovanile nerazzurro ci sono i tanti successi ottenuti nei campionati, coppe e tornei di categoria. Ultimo in ordine di tempo è il successo nella 70^ edizione del torneo di Viareggio, una delle manifestazioni internazionali a livello giovanile. Dopo aver superato il girone eliminatorio ed aver eliminato nella fase ad eliminazione diretta in ordine Pro Vercelli, Genoa e Parma, la formazione Under 19 nerazzurra batte la Fiorentina 2-1 in rimonta al termine dei tempi supplementari grazie alle reti del fantasista Belkheir e del giovanissimo (classe 2001) bomber Vergani. Nonostante le assenze dei tanti “big” piccoli nerazzurri impegnati con le nazionali di categoria (vedi ad esempio Emmers, Odgaard, Zaniolo) ed alcuni infortunati, mister Vecchi, grazie alla profondità della rosa a disposizione e a qualche elemento della formazione Berretti riesce a portare a casa l’ennesimo grande successo da quando è alla guida della primavera interista regalando una nuova soddisfazione ad una società sempre affamata di successi.
Organizzazione e competenza
Una macchina organizzativa ben strutturata, che dai Pulcini fino alla Primavera, passando per i Giovanissimi e gli Allievi, scova talenti in giro per l’Italia e per il mondo, lavorando anche umanamente con i ragazzi, oltre che fisicamente, tatticamente e tecnicamente. Istruttori, preparatori ed allenatori sono i migliori in circolazione, perché è nell’idea della società Inter mettere a disposizione dei ragazzi delle guide eccellenti, in un contesto sportivo di primo livello per favorire il loro percorso di crescita fino ad arrivare al calcio che conta, nonostante la strada sia dura, piena di difficoltà e non avendo la certezza che tutti ce la facciano a sfondare.
In questo senso, esempio di qualità, professionalità, fiuto nello scovare i talenti ed emblema di come si lavora nel settore giovanile nerazzurro è la figura di Pierluigi Casiraghi, storico osservatore nerazzurro, venuto a mancare proprio nella giornata di martedì (27 Marzo,ndr). La sinergia tra società nelle persone della famiglia Zhang, Roberto Samaden (responsabile settore giovanile) e Dario Baccin (vice direttore sportivo) è totale e funzionale al coordinamento di tecnici e scout tra prima squadra e “cantera”.
In rampa di lancio
Nel prossimo futuro ci sono giovani della Primavera già pronti per il salto in prima squadra?
Suning Sports, nel momento in cui ha acquisito le azioni di maggioranza dell’Inter, si è posta l’obiettivo di portare il maggior numero di talenti in nerazzurro, lanciandone altrettanti dal proprio settore giovanile.In tempi di Financial Fair Play e di limiti imposti dal governo cinese negli investimenti all’estero-chiudendo in parte i rubinetti di Suning- potrebbe essere un’occasione, quella di lanciare i ragazzi con maggior potenziale, che già si allenano agli ordini di Mister Spalletti.
Tra i prospetti più interessanti della Primavera nerazzurra ci sono indubbiamente gli attaccanti Facundo Colidio e Jens Odgaard, con il primo già designato come il partner d’attacco di Icardi e del prossimo acquisto Lautaro Martinez, in un tridente tutto di marca argentina. Il danese Odgaard– acquistato la scorsa estate dai danesi del Lyngby-come il collega di reparto è dotato di una buona struttura fisica e di un’ottima tecnica ed è stato inserito dal Guardian nella top 50 dei migliori giovani in circolazione nati dopo il 1999.I coetanei Nicolò Zaniolo e Federico Valieti, trequartista il primo, terzino destro il secondo, sono gli altri giovani, insieme allo svizzero Xian Emmers ritenuti in rampa di lancio secondo gli addetti ai lavori. Senza nulla levare agli altri calciatori della primavera, sono questi 5 nomi quelli che destano più curiosità riguardo un’eventuale loro approdo in prima squadra, in quanto sembrano essere già pronti al grande salto per capacità tecniche-tattiche, preparazione fisica, temperamento e personalità. Con la speranza che l’Inter (ri)diventi un “paese” per giovani.
Il futuro tutto nerazzurro è davanti a loro.
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