Davanti a quasi 55.000 spettatori la nuova Inter di Spalletti si presenta in maniera convincente seppur contro un avversario di certo non irresistibile e parecchio depotenziato dopo un’estate di pesanti cessioni. Non che il mercato nerazzurro si possa classificare sufficiente, anzi a parer di chi vi scrive trattasi di una sessione molto deludente, ma di certo non abbiamo avuto una lunga processione di illustri partenti come i tifosi viola hanno dovuto sopportare.
Al cospetto di una presenza di pubblico davvero impressionante, la squadra ha confermato tutte le buone indicazioni di un precampionato che sul campo si è dimostrato solido e di buon auspicio, con il nostro nuovo allenatore che si attesta ogni giorno di più come la nostra risorsa più grande ed i nuovi acquisti che hanno tutti ben figurato: Skriniar è sembrato un muro davanti ad Handanovic, Borja Valero ha già in mano le chiavi del centrocampo e la sua sapienza calcistica sta venendo fuori sempre più come pure pare di sostanza il contributo che ha fornito Vecino, sempre attento in copertura e preciso nei passaggi.
IN POSITIVO – In attesa di Dalbert non sono mancate le piacevoli conferme di Perisic ed Icardi, le due stelle della squadra, e di Joao Mario che quando è entrato ha fornito l’assist del 3-0 ad Ivan oltre a giocate di classe e pregevole fattura.
COSA MANCA – Di negativo c’è che a 10 giorni dal termine del mercato la squadra sembra ancora incompleta: posto che il talentuoso Cancelo ha firmato per noi e sara’ a Milano domani in difesa (Ranocchia in partenza) ci vuole un altro centrale di spessore, ma dal mercato attuale puo’ arrivare solo Van Heudsen. Farsi scappare Patrick Schick sarebbe poi una beffa assoluta ed un colpo durissimo da digerire. Più in generale la lentezza del processo decisionale e la rigorosità con cui Suning sta rispettando il diktat del governo cinese e le regole del FPF, dopo aver passato settimane tra maggio e giugno promettendo grandi investimenti (ed il motto “Inter is coming“), hanno creato un diffuso malcontento tra i tifosi che speravano di poter ripartire con entusiasmo anche grazie ad un mercato importante e non necessariamente “funzionale”, fatto di promesse non mantenute.
E’ nel ruolo di trequartista che ci si aspetta il salto di qualita’ per colmare il gap con Juve-Napoli e Roma (al momento un gradino sopra le milanesi). Vidal e Nainggolan sono stati obiettivi di mercato (per poco tempo). L’Inter in casa al momento ha Brozovic (ieri titolare) ma il croato e’ troppo discontinuo e Joao Mario che si e’ “preso” la maglia numero 10, ma che sotto porta non dimostra ancora di avere la cattiveria giusta.
E allora, se dal mercato non riusciamo a pescare il jolly, le speranze per lo scudetto passano tutte da Spalletti, riuscira’ il tecnico toscano a tirare fuori un top player come fatto in passato alla Roma per Nainggolan?
Intanto, all’orizzonte ci attende la trasferta contro l’AS Roma, gia’ un vero e proprio banco di prova in cui si parrà la nostra virtute.