Era dai tempi di Douglas Sisenando Maicon che in casa Inter, nel ruolo di terzino destro, non si vedeva tanta quantità e qualità in un solo giocatore. Queste caratteristiche hanno un nome ed un cognome: João Pedro Cavaco Cancelo, meglio noto come João Cancelo. Il laterale portoghese a suon di prestazioni positive e convincenti si è guadagnato la fiducia di Mister Spalletti, diventando uno dei perni fondamentali dell’Inter 2017/2018. Dopo un inizio non facile, complice il suo arrivo dal Valencia nell’ultima settimana di mercato ed un infortunio patito con la nazionale portoghese nel mese di Settembre, João ha cominciato ad allenarsi in gruppo in pianta stabile solo nel mese di Ottobre, nonostante avesse già esordito ufficialmente con la casacca nerazzurra nel vittorioso match del 26 agosto all’Olimpico di Roma contro i giallorossi (1-3 ndr).

Il lavoro paga

Il tempo di prendere le misure con il calcio italiano e comprendere il credo tattico di Spalletti hanno richiesto tempo ed hanno fatto di Cancelo quasi un oggetto misterioso per mesi. Ma la svolta avviene il 12 Dicembre 2017 nel match casalingo di Coppa Italia contro il Pordenone; prima da titolare con una buona prestazione che saranno solo il preambolo per il Cancelo che verrà. Da quel momento in poi è un crescendo continuo. Il portoghese, grazie anche alla sua costante applicazione in allenamento, si guadagna la totale fiducia di Luciano da Certaldo, che dopo averlo lanciato titolare anche in campionato non riesce a farne più a meno. A suon di partite positive, il laterale nato a Barreiro il 27 Maggio 1994 scalza prima Nagatomo, poi Santon ed infine anche D’Ambrosio costringendo Spalletti a dirottare quest’ultimo sulla sinistra con João padrone incontrastato del ruolo di terzino destro. L’intesa con i compagni di reparto- e non- migliora partita dopo partita, i tifosi nerazzurri cominciano ad apprezzare la sua continuità di rendimento e la società si convince di avere tra le mani un gran bel giocatore, arrivando anche a sacrificare Nagatomo nel mercato invernale (ceduto al Galatasaray), che fino al quel momento era stato uno dei titolarissimi della rosa nerazzurra.

Ala o Terzino?

Eppure al momento del suo arrivo, con Spalletti in primis, in molti si chiedevano se João Cancelo fosse stato in grado di ricoprire il ruolo di terzino, dato che molti addetti ai lavori lo vedevano più come un esterno di centrocampo e quindi destinato ad essere colui che avrebbe fatto tirare il fiato a Candreva nel corso della stagione.Ma viste la sua capacità di corsa e di prendere campo partendo da dietro, il ruolo di terzino destro è perfetto per lui. João è un diesel che ha bisogno di tutta la fascia per mettere in moto il suo potenziale; partendo come ala avrebbe già mezzo campo in meno da percorrere, non potendo esprimere così le sue grandi doti atletiche. A quest’ultime abbina una grandissima tecnica che ne fanno un giocatore completo.Il 7 nerazzurro (stesso numero del suo idolo Figo e giorno della nascita di sua mamma Filomena, persa prematuramente in un incidente stradale) ogni volta che gioca mostra lampi di classe pura, gamba da campione, grande velocità e cross pennellati. Un terzino moderno, capace di dribblare creando superiorità numerica e far ripartire l’azione con qualità.

Un futuro incerto

Un giocatore, ad ora, imprescindibile per questa Inter. Un giocatore che nonostante le tantissime qualità positive, vista l’età, ha ancora tantissimi margini di miglioramento. Un giocatore che ha esperienza europea visti i suoi trascorsi con Benfica e Valencia e che ha un modo di giocare molto europeo che bene si sposerebbe in una competizione come la Champions League. Per questo, se i nerazzurri riuscissero a centrare la qualificazione alla competizione continentale più importante, la prima cosa da fare sarebbe quella di riscattare João; perché giocatori di questo calibro, soprattutto in quel ruolo, non si trovano facilmente e i pochi in giro sono ambiti da tutti i top club europei. A fine stagione bisognerà sedersi ad un tavolo con il Valencia-proprietaria del cartellino del giocatore-e far di tutto  per trasformare questo prestito annuale con diritto di riscatto, in una cessione definitiva in favore dei nerazzurri, perché potenzialmente Cancelo è un top player che garantirebbe il salto di qualità tanto desiderato da Spalletti. Sul suo riscatto i tifosi dell’Inter si sono espressi chiaramente nel nostro sondaggio.

La palla è nelle mani dei dirigenti nerazzurri, con la speranza che riescano a trattenere Cancelo a Milano; perché è su giocatori di questa caratura tecnica e morale che si dovrà costruire l’Inter 18/19. L’annata dove tutti i tifosi nerazzurri si augurano di tornare a sentire dal vivo la famosissima musichetta della Champions League.

Boa sorte.

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