Nonostante l’Europeo in corso di svolgimento e la Copa America alle porte, in serie A sta già impazzando il mercato, (che ricordiamo aprirà il prossimo 1°luglio). In casa Inter, a tenere banco, tra le tante operazioni in cantiere, c’è un dilemma assoluto. Parafrasando Shakespeare viene da dire, Carboni o non Carboni, con il chiaro riferimento a Valentin Carboni, la stagione scorsa in prestito a Monza, e, ora convocato da Scaloni per la rassegna del nuovo continente. Quali sono pro e contro legati alle possibili strade da percorrere, relativamente al futuro dell’argentino?
Carboni o non Carboni? Perchè tenere l’argentino
Un primo aspetto riguardante il giovane argentino è la permanenza dello stesso all’interno della squadra di Simone Inzaghi. Una permanenza che arriverebbe dopo un percorso sviluppato a Monza e successivamente, anche, al periodo di preparazione che andrà in scena quest’estate. Con che possibilità?
La prima possibilità è, sicuramente, collegata alla volontà, da parte dell’Inter di non gettare via un patrimonio tecnico importante con l’argentino che, seppur in contesti con meno pressioni, ha messo in luce delle doti tecniche eccezionali per un giovane della sua età. San Siro rappresenterebbe un palcoscenico più provante rispetto all’ U-Power Stadium, ma Valentin ha mostrato in più frangenti di non avere paura. Ovvio tutto questo è strettamente collegato all’affermazione, in campo, del giocatore
Risparmio economico? La prossima stagione sarà, al netto dei percorsi fatti, caratterizzata da più impegni rispetto a quanto abbiamo conosciuto fino ad ora. Serie A, Coppa Italia, nuova Champions e Mondiale per Club per un totale di 71 gare potenziali. Da qui nasce la necessità da parte dei nerazzurri, ma non solo, di allungare la rosa e in tal senso, Valentin Carboni potrebbe ricoprire il ruolo di quinta punta favorito, anche, dal fatto di essere cresciuto nel settore giovanile e quindi utile per le liste Uefa
Quale collocazione tattica? Il tema legato alla collocazione tattica è quello più intrigante. In tanti provano a dare un’ opinione, ma la verità è che ad oggi, collocare l’argentino nello scacchiere nerazzurro è un po’ complicato. A conti fatti, con le idee di Simone Inzaghi, sono due le possibilità che ha Carboni, in questo momento, per giocare. La prima è legata ad un possibile ruolo di seconda punta affiancando una delle punte nerazzurre di maggior peso, (Lautaro, Thuram o Taremi). La seconda chance, invece, è legata ad un ipotetico passaggio al 3-4-1-2 in cui Valentin ricoprirebbe il ruolo di trequartista. Tutto questo al netto di un lampo di genio di Inzaghi che potrebbe ritagliare all’argentino un altro ruolo, ad esempio come mezz’ala di qualità nonostante la folta concorrenza nel reparto.
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Perchè cedere Carboni?
Il futuro di Carboni, come già detto, è un rebus. La Copa America sarà una vetrina importante in tal senso, sia per far prendere una decisione all’Inter sul suo conto, sia, eventualmente, per scatenare le pretendenti rispetto al talento argentino.
L’Inter, la scorsa estate, di fronte ad un tentativo d’acquisto della Fiorentina, aveva chiesto per il proprio talento, 30 milioni, rispedendo al mittente l’offerta da 20 che i gigliati avevano portato in dote. Appare chiaro come la base d’asta sia rimasta la medesima vista anche la buona stagione disputata in Brianza, ed è altrettanto chiaro come una bella figura in Copa America possa far lievitare la richiesta. Ma perché l’Inter potrebbe cedere Carboni?
La prima motivazione è un po’ legata alla collocazione tattica. Come abbiamo visto prima, il suo futuro nerazzurro potrebbe essere collegato a due soli ruoli e, di conseguenza, Inzaghi ha bisogno di giocatori più funzionali al suo progetto tattico. Lo stesso desiderio di mercato Gudmunsoon, ad esempio, sarebbe più adatto al 3-5-2 inzaghiano potendo ricoprire due ruoli, (seconda punta e mezz’ala), che ha già nelle sue corde.
La situazione intorno all’Inter è chiara a tutti. Nonostante l’avvento di Oaktree, il pareggio di bilancio e il mercato autofinanziato rimangono il primo obiettivo ed il primo mezzo per raggiungerlo, motivo per cui i ricavi sono importanti. In tal senso, oltre agli esuberi che porteranno risparmi in termini di salario, (Klaassen, Sensi, Sanchez…), ci sarà qualche altra cessione per autofinanziare le entrate.
Carboni ha mercato. Al momento hanno mostrato interesse sia la Fiorentina, dove ritroverebbe Palladino, che l’Atalanta di Gasperini, tra gli allenatori maggiormente capace di avere a che fare con i giovani. In caso di cessione, l’Inter proverà a mantenere un diritto di recompra per non “vedere” Carboni esplodere su altri lidi italiani e non. Sarebbero i classici due piccioni con una fava. Cash fresco adesso e un giocatore che potrebbe tornare utile nel futuro nerazzurro
Cosa pensano i tifosi?
La situazione Carboni è molto complessa anche per i tifosi che non sanno su che fronte schierarsi in merito a questo grattacapo. Tenerlo o cederlo?
Entrambe le situazioni hanno vantaggi e svantaggi e da quanto si evince sui social, il tifo nerazzurro è combattuto. E’ difficile capire chi la sta effettivamente spuntando. Da un lato c’è chi vorrebbe tenere Carboni per evitare una sua esplosione calcistica in altri club, dall’altro c’è chi, facendo leva sul momento societario e sull’incompatibilità tattica, non piangerebbe lacrime amare di fronte ad una sua cessione. La situazione, dunque, anche nella testa dei tifosi, è abbastanza controversa.
E voi cosa ne pensate? Carboni è da tenere? COMMENTATE SUL FORUM