Il momento in casa Inter non è dei migliori. Inutile negarlo. Il binomio gennaio-febbraio è stato abbastanza problematico per la squadra di Simone Inzaghi. Un campanello d’allarme che si spera possa smettere presto di suonare. Ci sono due aspetti principali che lasciano ben sperare. Il primo è legato al calendario. Dalla pausa natalizia è questa la prima settimana che i nerazzurri hanno uno stacco “importante”, (poco più di 5 giorni), prima di scendere ancora in campo. Linfa per una squadra scarica di energie anche psichiche e non solo fisiche. Il secondo aspetto riguarda il ciclo terribile. Con la gara con il Sassuolo è finito. Ora la stagione ha un andamento più lineare con gare, comunque, da non sottovalutare. Ma cosa c’è che non va in casa Inter? Vediamo reparto per reparto cosa c’è da migliorare

La difesa

La fase difensiva dell’Inter, nell’ultimo periodo, è visibilmente peggiorata. Aldilà degli errori tecnici dei singoli, è proprio l’impostazione nel modo di difendere ad essere mutata in peggio. Alcune situazioni hanno sicuramente contribuito a questo periodo d’appannamento. La non lucidità di De Vrij, la squalifica di Bastoni, la non sicurezza di Handanovic hanno arricchito un piatto già indigesto di per sé. A cosa si riconduce ciò? Stanchezza? Poco filtro da parte degli altri reparti? Tutte possibili spiegazioni sensate che possono essere sviluppate per cercare di spiegare questo fenomeno che, negli ultimi due anni, s’era rivelato poche volte agli occhi dei tifosi. Verso il rush finale, da cui estraiamo volutamente la partita di Anfield, il mondo Inter ha bisogno di ritrovare la SDB, marchio di fabbrica dell’ultimo tricolore. Già da Genova i 3 torneranno insieme, al netto di partita di riposo di uno dei tre, (Skriniar il più spremuto), in vista del derby di martedì. Chance per D’Ambrosio?

Il centrocampo

Il centrocampo dell’Inter dipende in maniera direttamente proporzionale dalla presenza di Marcelo Brozovic. Probabilmente, prima di domenica, neanche Inzaghi sapeva fino a che punto il croato fosse indispensabile. Non tutto il male viene per nuocere, però. Non essendo un Cyborg anche il numero 77 necessitava di riposo. Nelle ultime domeniche era mancato un po’ di filtro com’era mancato l’apporto dei suoi colleghi di reparto. Il motorino Barella e Chalanoglu hanno vissuto qualche partita di “riposo” e la zona nevralgica ne ha risentito. Da queste 3 persone dipende una fetta importante degli obiettivi da raggiungere. Nel complesso, riserve comprese, il centrocampo nerazzurro deve ritrovare la linfa perduta. Linfa che permette sia d’accompagnare l’azione, sia di far filtro ad una retroguardia che ne ha bisogno.

L’attacco

E veniamo all’ultimo reparto. Quello, forse, più sotto la luce dei riflettori di Inzaghi e del suo staff. L’attacco. Gli attaccanti nerazzurri stanno vivendo un periodo buio. Prestazioni poco convincenti e mancanza di gol hanno contributo, in maniera negativa, allo sviluppo delle ultime gare. E’ un discorso abbastanza generale che interessa grosso modo tutti. Quello più in difficoltà in questo momento è Lautaro (a secco dal 17 dicembre…troppo tempo) ma in generale è tutto il reparto a non andare più a segno. Correa e Caicedo non sono giudicabili per motivi differenti e chissà che il loro ritorno possa portare linfa nuova all’attacco nerazzurro.

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Fino a qualche tempo fa c’erano situazioni in cui gli attaccanti nerazzurri non perdonavano. Nella sfida con il Sassuolo queste stesse situazioni sono state fallite, anche in maniera grossolana. Urge ritrovare la cattiveria che, molte volte, ha permesso ai nerazzurri di vincere anche in coda ai match e perchè no, un pizzico di fortuna in più non guasterebbe.

Il futuro prossimo

cosa c'è che non va

La Curva Nord ha mostrato vicinanza alla squadra in questo momento complicato. E’ chiaro come il futuro prossimo dell’Inter dipenda dal prossimo trittico di partite. Genoa, Milan e Salernitana diranno molto delle speranze dei nerazzurri nel raggiungere i propri obiettivi. In campionato son necessari i 6 punti approfittando di un calendario non semplice delle concorrenti. Milan-Udinese e Lazio-Napoli la prossima giornata. Napoli-Milan quella dopo. Ma l’Inter non deve sbagliare. Non può sbagliare In Coppa Italia i tifosi sperano di raggiungere quantomeno la finale. Ma, ancor di più, sperano di vendicare gli ultimi 15 minuti del derby perso.

La situazione non è compromessa. Anzi. I tifosi son vicino alla squadra. Ora tocca ai giocatori dare risposte su cosa c’è che non va.

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