Nel primo posto dell’Inter c’è anche tanto di Lautaro Martinez. L’attaccante argentino sta vivendo un momento d’oro, alla sua seconda stagione in nerazzurro è letteralmente esploso con al fianco Romelu Lukaku e sotto la guida di Antonio Conte. Secondo La Gazzetta dello Sport sono sei i motivi dell’esplosione del Toro Martinez
IMPIEGO COSTANTE – “Se chiedete a lui spiegazioni della metamorfosi, Lautaro ha una risposta sola: “Adesso gioco”. Nelle prime 14 giornate, la scorsa stagione Martinez era partito titolare solo 4 volte (mai consecutive), segnando due gol. Oggi è titolare fisso, viene impiegato con continuità e non ha l’assillo di dimostrare tutto e subito. In questo è stato favorito anche da “episodi”, come il mancato arrivo di Dzeko e l’infortunio di Sanchez”.
ADATTAMENTO – “Alla causa della crescita vanno aggiunte anche quelle “naturali”: dopo un primo anno di adattamento e di apprendimento nel campionato italiano, era lecito attendersi un salto di qualità nel secondo, anche se forse non di queste dimensioni. Già in Sudamerica Lautaro esplose nella seconda annata vera, quella da 13 gol in 21 gol di campionato e 5 in 6 in Libertadores”.
EQUILIBRIO – “Senza arrivare ai consigli “di letto” di Conte, la vita regolare e stabile fuori dal campo sicuramente aiuta. Il legame con Agustina Gandolfo dura ormai da un annetto, le giornate milanesi dell’argentino sembrano molto tranquille e focalizzate sul calcio e sun un ménage familiare che comprende anche il cane della coppia”.
FAME – “Da mesi poi, sottotraccia, è aperto un discorso sul rinnovo/adeguamento del contratto del Toro, che ha un contratto fino al 2023 ma un ingaggio fra i più bassi della squadra (1,5 milioni). Per lui può essere un stimolo in più a ribadire il suo valore. Presto il club risponderà ai 13 messaggi (gol) inviati dal giocatore…”.
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