E’ stato raggiunto un accordo tra Inter e West Ham sulla cifra da versare per il prestito e  sul riscatto che si dovrà (eventualmente) pagare e, seppur manchi l’annuncio ufficiale, Joao Mario si può ormai considerare un ex giocatore nerazzurro. Il club inglese ha anche raggiunto l’accordo con il giocatore e l’Inter ha fatto sapere nei giorni scorsi al portoghese di non ammettere ulteriori rifiuti da parte sua, prospettandogli un intero girone di ritorno in tribuna qualora dovesse rifiutare anche gli hammers. Non il migliore dei modi per concludere il rapporto con il centrocampista ex Sporting Lisbona, giunto un anno e mezzo fa dopo che la società nerazzurra ha speso 40 milioni di euro ma va detto a discolpa dell’Inter che in tutto questo tempo il rendimento del nazionale portoghese è stato tutto tranne che eccellente.

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Le prime partite avevano infatti dato l’illusione di aver trovato finalmente un centrocampista in grado di dare ordine ed un incursore in grado di segnare un discreto numero di reti, come non accadeva da molti anni. Col tempo, complice il cambio di modulo con Stefano Pioli, Joao Mario è finito spesso in tribuna a favore di Brozovic, suscitando molte perplessità tra i tifosi, i quali chiedevano un maggior impiego del portoghese. Lo stesso copione si è ripetuto quest’anno, con Luciano Spalletti che dopo aver puntato su di lui nelle prime partite, lo ha accantonato in seguito a favore di Vecino e Brozovic. In molti hanno addebitato questo fatto al modulo adottato dal tecnico nerazzurro, il quale prevede un mediano con compiti di rottura del gioco ed un regista davanti alla difesa ed un incursore sulla trequarti. E’ una chiave di lettura che, tuttavia, non giustifica gli errori commessi finora e l’atteggiamento scialbo mostrato in più occasioni. Ad inizio stagione, la società ha deciso di puntare su Joao Mario, dandogli la maglia numero 10 (per intenderci, quella che indossarono Sneijder, Adriano e Ronaldo) e questi non è mai riuscito ad imporsi sul campo, non si è mai reso protagonista di un inserimento pericoloso in area di rigore, né ha mai provato un tiro dalla distanza e molto probabilmente lo ricorderemo per questo grave errore nel derby di Coppa Italia, che avrebbe potuto cambiare radicalmente l’andamento della partita

E’ chiaro che l’esperienza di Joao Mario all’Inter, a prescindere da come proseguirà la sua esperienza con il West Ham, si può considerare conclusa. Anche qualora gli hammers non dovessero pagare il riscatto ( si  parla di 40 milioni di euro), il portoghese al suo ritorno non troverebbe comunque spazio, poiché non ha le caratteristiche giuste per stare davanti alla difesa per i compiti di copertura o di costruzione del gioco, così come non ha le caratteristiche per interpretare il ruolo di trequartista o esterno. Resta l’amaro in bocca per l’investimento infruttuoso fatto nell’agosto del 2016 e l’auspicio che la dirigenza faccia tesoro di questa esperienza per evitare di fare spese folli per giocatori non all’altezza.

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Laureato in lingue per la mediazione linguistica, amante di storia e letteratura cinese. Interista grazie a mio padre, sogno di vedere un'Inter leggendaria come quella di Mourinho.