Ospite di Inter Channel, il tecnico Di Carlo ha parlato dal ritiro di Brunico per raccontare le sue prime impressioni dell’Inter di Spalletti: “Intanto c’è un ottimo clima, dal di fuori ho visto gli allenamenti e il clima in campo e fuori è abbastanza positivo. E’ importante in ritiro costruire il gruppo e la mentalità. Poi in campo ci sono state molte cose soprattutto tecnico tattite curiose e belle da vedere. Si vede subito la mano diversa di un allenatore e i collaboratori sono molto bravi. Sia in fase di possesso che di non possesso si sta lavorando molto bene”.
Spalletti – “Ha l’esperienza e sa bene che all’Inter bisogna lavorare in un certo modo. Una società importnatissima. Io poi sono simpatizzante dell’Inter. Oggi l’Inter deve ripartire, da un allenatore con personalità che sa dove vuole arrivae. Sono convinto che con il lavoro settimanale arriverà dove vuole. Ovunque è andato ha sempre inciso e dato la sua impronta.”
Motivazioni –“Il ritiro è importantissimo per qualsiasi allenatore. Cercare di dare leproprie regole. C’è più tranquillità non ci sono titolari né panchinari. Tutti si mettono a disposizione per farsi vedere. Ci vuole una condivisione della squadra. Quello che conta è il lavoro di campo. vedendo due allenamenti ho visto cose interessanti. L’Inter l’anno scorso ha preso qualche gol di troppo, vedendo la difesa ho notato cose già diverse”.
Skriniar –“Se è arrivato all’Inter è perché ha delle qualità. Nella difesa di Giampaolo ha fatto un gran campionato. Adesso qui le difficoltà aumentano. Penso abbia una buona personalità, è una crescita e un’opportunità per lui. Sicuramente la sfrutterà nel migliore dei modi. Le letture le fa bene, può dare una mano all’Inter. Se l’Inter vuole arrivare in Champions League ha bisogno di Skriniar ma anche di altri giocatori.”
Giovani –“Vedere Vecchi con i suoi giocatori è bello. Vedono giocatori importanti. Si conoscono. Durante la’anno ci potrebbe essere l’opportunità di essere convocato. E’ chiaro che anche per loro è un’esperienza importante, che devono andare a trasmettere in primavera. Devono trasportare l’esempio agli altri giocatori. I giovani sono il fulcro del calcio. Bisogna avere pazienza, non bruciarli e non mettere loro pressione. Bisogna puntarci.”
Spalletti – “E’ sempre stato un giocatore corretto. Picchiava, ma corretto. Io e Spalletti eravamo mediani da giocatori. Da allenatori ci piace vedere la squadra compatta, difesa alta. L’anno scorso queta varibaile l’Inter la pagava”.
Mercato– “Fa parte del nostro mondo, fino al 31 agosto siamo sempre lì. Speriamo che un giorno finisca prima dell’inizio del campionato. L’Inter deve avere giocatori convinti e determinati. vhi rimane deve sapere che deve fare una stagione importantissima. Se si è preso Spalletti è perché si punta a fare bene. meglio un giocatore meno bravo, ma convinto. Devi avere un gruppo finoa lla fine in cui si deve lottare fino in fondo. Con personalità e attaccamento alla maglia. Tutti i giocatori devono essere concentrati sull’obiettivo”.
Un profilo che mi piace?“Leggevo di Alexis Sanchez. Di che parliamo, si va lì e lo si prende. La cosa bella è andare a cercare i nuovi Alexis Sanchez. La capacità di una società deve essere quella. Di non spendere 40 milioni ma di trovar equelli che possono diventare i nuovi Alexis Sanchez.”
Difesa– Ho visto una difesa stretta e compatta. Anche se non sei velocissimo lo diventi. Il miglioramento che l’Inter penso stia facendo e che debba fare. Aiuterà Miranda, Murillo e Skriniar”.
Borja Valero –“Banega è un giocatore fortissimo, Joao Mario anche. Broja Valero è importante, conosce l’Italia e i giocatori. Alla fine conta la squadra. Quest’anno abbiamo visto con la Fiorentina. Se non va la squadra è difficile esprimersi. Quando la squadra gira è deterimnante. requaertista, in fascia, fa tutto. Ha personalità e di questa l’Inter ha bisogno”.
(Inter Channel)