Ci sono quelle partite, che nel corso della stagione ti cambiano a livello mentale, quelle vittorie che  anche se arrivate in poco più di 10 minuti ti trasformano la squadra e ti permettono un filotto di vittorie in grado di riportarti nella posizione di classifica che meriti; ebbene si, dopo quella meravigliosa serata di Champions contro il Tottenham, qualcosa in casa Inter è cambiato, pur non esprimendosi ancora sui suoi massimi livelli, la squadra mette in cassa la terza vittoria consecutiva, contro un Cagliari, che storicamente rappresenta quella tipologia di squadre che i colori neroazzurri soffrono.

Classifica raddrizzata

Le ultime quattro partite, infatti segnano un ruolino di marcia di tutto rispetto, nello score dei goal subiti segnano un 5, come la Juventus, squadra che probabilmente farà un campionato a parte anche quest’anno, finalmente la nota positiva è che, nonostante ancora si sbaglia troppo sottoporta, il numero di marcatori complessivo è salito a quota 10 (in tutte le competizioni), se si pensa alla scorsa stagione, dove segnavano praticamente solo Perisic e Icardi è un dato molto confortante. L’Inter, infatti, dopo questa terza vittoria consecutiva si proietta in terza posizione al pari con quel Sassuolo che, in caso di vittoria, salirebbe al secondo posto in solitaria dietro solo alla Juventus.

Il turnover è affidabile

Spalletti che contro il Cagliari fa ampio uso del turnover in vista della sfida ravvicinata con il PSV: fuori addirittura 6 titolari, con i rincalzi che rispondono presente. Bene finalmente Dalbert, autore di un assist prezioso pennellato con il goniometro e, finalmente accolto anche da San Siro, come il terzino sinistro che si aspetta ormai da parecchi anni. Da sottolineare le parole di Spalletti in conferenza stampa per spronare e dare ancora più fiducia al terzino paragonandolo addirittura a Roberto Carlos:

“Dalbert? Della sua crescita non è che rimango stupito, l’importante è che il pubblico abbia capito le sue potenzialità. Se voi domandate ai magazzinieri al centro Suning vedrete che vi risponderanno che lui ha questa grande corsa, questo grandissimo tiro. Un tiro alla Roberto Carlos.”

Bene anche Borja Valero, che nel sostituire l’inamovibile Brozovic non sfigura mai. Esce poi stremato nel finale con il croato che riprende il suo posto in cabina regia.

Ottimo Lautaro Martinez: lanci, sventagliate, cross e goal già alla sua prima apparizione ufficiale in maglia neroazzurra, in fondo se Milito lo ha consigliato, un motivo ci sarà. L’argentino sembra avere la cattiveria giusta per poter fare bene sia in sostituzione di Icardi sia in appoggio al n.9 neroazzurro.

In definitiva una bella prova dell’Inter “di scorta” con quasi tutti gli uomini che hanno risposto bene sul campo. L’ottimo mercato estivo era stato fatto proprio in quest’ottica: permettere a mister Spalletti di poter contare su più giocatori in vista dei vari impegni della stagione.

Il gioco ancora troppo prevedibile

Veniamo ora alle cose da migliorare. Il gioco è ancora molto prevedibile, questo modulo, dove si cerca perennemente la giocata sulle fasce con relativo cross in mezzo a cercare l’unica punta in area, porta gli avversari a chiudersi e a sfruttare le ripartenze, soprattutto quelle squadre in lizza per la salvezza; forse con un  Lautaro Martinez cosi, sebbene ancora smaltisca i posteri di un fastidioso infortunio da diverso tempo, non sarebbe sbagliato tentare di provare questo famigerato modulo a due punte (4-4-2) e provare a disorientare di più gli avversari in fase offensiva. Nainggolan è lontano dal”essere il trascinatore visto in maglia giallorossa. Il gioco come dicevamo passa troppo dalle fasce e il belga pare giocare in una posizione che ne sfrutta le sue caratteristiche al 100%. Sarà anche un problema di condizione, ma dal n.14 arrivato quest’estate come il colpo “principe” del mercato neroazzurro, i tifosi si aspettano molto di più.

E ora il PSV in Champions

E ora, Mercoledi, si vola ad Eindhoven ad incontrare un PSV che ha fatto la settima vittoria consecutiva in Eredivisie, con in attivo 26 goal fatti e soli 3 subiti, in un campionato sicuramente di un altro spessore rispetto al nostro, ma fa capire che non sarà una sfida da sottovalutare sulla carta. Una Champions che è partita bene con la vittoria con il Tottenham. Fare punti con il PSV sarebbe fondamentale e metterebbe i neroazzurri in una posizione di classifica importante prima del doppio match ravvicinato con il Barcellona (24 ottobre e 6 novembre). 

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