L’Inter cade ancora, stavolta in casa, contro la storica rivale bianconera. Una sconfitta che brucia tantissimo per come è arrivata, con un goal irregolare ed una prestazione a tratti imbarazzante.
Un risultato che avremmo dovuto evitare a tutti i costi in un momento così delicato – anche dal punto di vista psicologico – della stagione, soprattutto se confrontato con la vittoria della Lazio nel derby di Roma e la clamorosa sconfitta del Milan contro l’Udinese. La squadra di Maurizio Sarri, infatti, ci ha scavalcati in classifica posizionandosi al secondo posto con 52 punti. La débâcle di Ibrahimovic e compagni, invece, avrebbe dovuto essere l’occasione per allungare sui cugini in ottica lotta Champions, mentre adesso i punti che ci separano dai rossoneri sono soltanto 2.
9 sconfitte in stagione sono tante, troppe per una squadra del nostro calibro. Il buon percorso intrapreso nelle coppe non può compensare questo scempio in campionato, la competizione alla quale dobbiamo assolutamente ambire per cucirci sul petto la seconda stella.
L’irregolarità del goal subìto, firmato Kostic al minuto 23′, non basta ad accantonare i malumori per una gara approcciata in maniera ridicola dal mister e dal gruppo squadra. È inammissibile scendere in campo con questa superficialità e questa e pigrizia contro una squadra rognosa come la Juventus, che alla prima occasione ti punisce e si chiude a riccio. È la filosofia del corto muso di Max Allegri.
Sfruttiamo la pausa campionato del prossimo fine settimana per riordinare le idee e focalizzarci sugli obiettivi stagionali. Aprile sarà un mese decisivo per le sorti dell’Inter, in quanto manderà in scena le gare di andata e ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, quelle di andata e ritorno dei quarti di Champions League contro il Benfica oltre al big match di Serie A contro la fastidiosissima Lazio. Non sono ammessi ulteriori scivoloni.
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