Dybala-Inter?

Dybala-Inter? Il mancato rinnovo dell’argentino con la Juventus, ha fatto partire il tormentone sul futuro della Joya. Tra le pretendenti sembrerebbe esserci anche l’Inter di quel Beppe Marotta che nel 2015 lo portò all’ombra della Mole. Si ricongiungeranno le strade dei due? 3 motivi per cui sperare in una liaison.

1. Imprevedibilità

Il primo motivo per cui Dybala sarebbe il benvenuto in nerazzurro è legato ad un aggettivo. Imprevedibilità. La stessa che sta mancando, insieme ad altre cose, all’Inter in questa stagione la potrebbe garantire il talento della Joya che avrebbe nel modulo di Inzaghi un ruolo di prim’ordine. Seconda punta abile a trovare spazi anche quando nei pressi dell’area avversaria sembrano non esserci. Giocatore capace, anche, di venire a cucire il gioco con i centrocampisti garantendo fluidità e qualità ad una manovra che ne sta risentendo molto in questa parte di stagione. L’Inter potrebbe risolvere il problema attuale della mancanza di un giocatore abile nel saltare l’uomo, un dato è importante che condanna i neroazzurri al 15esimo posto in Serie A per per dribbling. Qui Dybala può venire utile soprattutto contro le squadre chiuse che vengono a fare le barricate a San Siro.

2. Il Clan Albiceleste

Il secondo motivo è prettamente albiceleste. Come testimoniato da Hernan Crespo, (un altro albiceleste che all’Inter qualcosa ha fatto), la coppia Dybala-Lautaro sarebbe tanta roba. Più prima punta il Toro, seconda punta la Joya. Entrambi parlano una stessa doppia lingua. La lingua madre dell’Argentina e la lingua universale del calcio. Difficile non credere che non si possano trovare bene insieme muovendosi a ritmo di tango argentino sulle zolle di San Siro e altri stadi, non solo italiani. Lautaro appunto. Unica prerogativa fondamentale che è bene chiarire. Se la Joya arrivasse in “sostituzione” di Sanchez e il Toro rimarrebbe a Milano sarebbe sicuramente operazione da applausi. Se invece, l’arrivo di Dybala avrebbe come conseguenza anche, (Sanchez comunque parte), la partenza di Lautaro qualche dubbio nascerebbe, (soprattutto in conseguenza del fisico di Paulo). I tifosi nerazzurri vogliono la permanenza del toro per, eventualmente, sognare con un tango argentino

3. La rivalità storica con la Juve

Il terzo motivo è prettamente ideologico. Sarebbe sicuramente bello per il tifoso nerazzurro assistere all’arrivo di un altro giocatore da un’eterna rivale. Anche in questo caso, come nel caso di Hakan Chalanoglu, si tratterebbe di un colpo a parametro 0, specialità di casa Marotta. Questo dettaglio, apparentemente insignificabile, suscita ancor più godimento in Curva Nord e non solo. L’unico ostacolo, non si sa ancora quanto insormontabile, rimane lo stipendio da riconoscere al ex numero 10 bianconero. Potrebbe bastare lo stipendio del partente Sanchez per accontentare la Joya e il suo entourage? Togliere una risorsa ad una diretta rivale e provocare uno smacco ai tifosi bianconeri. Già così il tifoso nerazzurro è contento. Figurarsi con un gol allo Stadium.

La trattativa

Ovviamente la trattativa è tutt’altro che semplice. Le pretendenti per Dybala di sicuro non mancano. In Spagna tra Madrid, (Atletico) e la Catalogna (Barcellona) farebbero carte false per averlo. In Inghilterra idem, anche se il precedente Manchester United 2019 lascia qualche perplessità su Dybala in Oltremanica.

E l’Inter che carte ha da giocarsi? Principalmente due.

La carta Marotta

La prima è Beppe Marotta. Il dirigente nerazzurro si sa muovere con i giocatori a parametro 0. In più il legame tra lui e Dybala è forte, molto forte. Il dirigente varesino fu tra i principali protagonisti dell’approdo di Paulo Dybala a Torino muovendosi in prima persona con “U Picciriddu” e offrendogli la possibilità di volare a Berlino con la squadra in occasione della finale di Champions poi persa.

La voglia di Riscatto

La seconda carta è la voglia di rivalsa del giocatore. La Juve l ha, di fatto, scaricato portandolo a scadenza e non rinnovando. Quale soluzione migliore dell’Inter per prendersi la sua rivincita, (con un ruolo d’assoluto protagonista), contro la Vecchia Signora e la sua dirigenza che gli ha tolto la fiducia?

San Siro spera. La Joya vestirà di nerazzurro?

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Scrivere è bello. Farlo parlando della propria squadra del cuore credo sia la massima aspirazione per chiunque sogni di fare questa professione.