Con la promessa di presentargli le bionde Californiane, riesco ad attirare l’attenzione di Fabrizio Biasin, noto tuttologo neroazzurro. L’intervista si svolge sull’asse San Francisco-Milano grazie alla “benedetta” funzione messaggio vocale di Watthsapp, Fabrizio risponde alle mie domande con la velocita’ di un guizzo di Icardi in area di rigore.

Il tema e’ proprio il capitano dell’Inter, di cui Fabrizio e’ forse il piu’ grande conoscitore nonche’ estimatore. Nonostante lo esalti, Fabrizio rimane obiettivo nei giudizi, la conversazione e’ piacevole, eccone per Interfans.org un riassunto:

Sei un suo grande estimatore e conoscitore, da dove nasce la stima che hai per Icardi?

Icardi ho imparato ad apprezzarlo nel corso degli anni, l’ho seguito dai tempi della Sampdoria e mi e’ sempre piaciuto il suo modo di giocare. Non lo conoscevo personalmente, ma piano piano ho conosciuto qualcuno del suo entourage. Ho sempre avuto l’idea che fosse un bravo ragazzo, prima ancora che un bravo giocatore. Mi piace la sua “normalitá” e il fatto che sia un professionista, che gli piaccia giocare, ma che non sia un fanatico del calcio.

Che capitano e’ Mauro Icardi?

Normale, bravo capitano, anche se alcuni non sono d’accordo ma per me e’ cosi’. Ed e’ uno che sa quello che vuole. E’ freddo, mi piace perche’ non si lascia trasportare troppo dalle emozioni.

Con un procuratore diverso da Wanda Nara, Mauro avrrebbe avuto una carriere diversa?

Il fatto che Wanda Nara lo gestica e’ un vantaggio, se ci fosse stato qualcun altro probabilmente a questo punto avrebbe badato al soldo e sarebbe in qualche altra squadra a prendere di piu’. Invece e’ rimasto all’Inter (almeno per ora) perche’ sono prevalse le ragioni “della famiglia” che sono la volonta’ di restare  a Milano e di crescere qui i figli in un ambiente che conoscono bene.  Per il futuro e’ difficile fare previsioni, per adesso lui resta in neroazzurro.

Spalletti, come potra’ essere utile nel miglioramento tattico di Icardi?

Mauro e’ cosciente del suo ruolo. Spalletti lo sta appoggiando in tutto e questo e’ positivo, lo aiutera’ a crescere anche dal punto di vista tattico perche’ e’ vero che Mauro deve anche migliorare e ha margini per farlo. Puo’ fare un altro tipo di gioco da quello attuale, anche se Mauro Icardi non vincera’ mai il pallone d’oro per il tipo di giocatore che e’. E’ pero’ il giocatore giusto per l’Inter.

Nel mercato attuale, secondo te, quanto varrebbe Icardi?

E’ difficile dare un valore, il mercato scorso e’ stato avariato da una serie di situazione che non si ripeteranno in futuro. L’affare Neymar ha “drogato” un po’ tutte le cifre. Sicuramente Mauro vale una cifra importante, di sicuro molto superiore a quanto e’ stato pagato dall’Inter e qui complimenti alla societa’ che tra le tante “cantonate” e’ riusciuta a fare un super affare portandolo all’Inter per una cifra bassissima rispetto al valore attuale.

Perche’ Icardi non e’ amato in maniera universale dai suoi tifosi?

Penso dipenda dal fatto che lui non sia uno “appariscente”. E’ uno che lavora tanto, e’ un professionista serio ma che sa staccare. Quando finisce gli allenamenti o la partita pensa alla famiglia. A volte basta poco, ed essere un po’ “paraculo” per accattivarsi le simpatie dei tifosi. Baciare la maglia, ad esempio…da questo punto di vista lui prende decisioni diverse. E’ concentrato sul suo lavoro e non regala molto dal punto di vista delle emozioni perche’ e’ fatto cosi’ e probabilmente questo gli costera’ qualcosa a livello di popolarita’ totale. Su una cosa sono certo: a Icardi non si puo’ rimproverare il fatto che quando gioca dia sempre il 100% e le statistiche dicono che alla fine corre sempre, si impegna. Poi chiaro il suo mestiere e’ segnare e finche’ segnera’ i critici saranno sempre in minoranza.

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