Sembrava l’ennesimo oggetto del mistero, un’altra di quelle scommesse nerazzurre perse già in partenza… poi gli è bastato trovare un po’ di continuità – complice anche l’infortunio di Danilo D’Ambrosio – per far ricrede tutti e candidarsi come titolare fisso sulla fascia destra!
Grande corsa, tecnica, dribbling e palla al piede: questo è Joao Cancelo. Tanta, tantissima roba per un terzino.
Già nella partita contro la Lazio aveva dato conferma che le sue buone prestazioni non erano un fuoco di paglia, macinando chilometri per tutta la fascia, spingendo e proponendosi con decisione; mostrandosi puntuale nelle chiusure difensive e pronto a rincorrere l’avversario per correggere qualche piccola sbavatura che lo vedeva protagonista. Uno dei migliori.
E uno dei migliori è stato anche ieri di fronte agli oltre 60.000 spettatori di Inter vs Roma.
I numeri di Joao Cancelo, pochi ma buoni
Che dovesse ambientarsi in un campionato molto diverso da quello spagnolo c’era da aspettarselo. Spalletti doveva plasmarlo per bene prima di gettarlo nella mischia e infatti gli ha dato pochissime occasioni per mettersi in mostra, forse anche a causa dell’infortunio che lo ha tenuto fermo quasi un mese già ai nastri di partenza. Ma nel momento del bisogno il portoghese ha sin da subito risposto presente!
Vogliamo dare i numeri?
- 9 presenze, 4 da titolare, per un totale di 389 minuti giocati;
- 7 palloni intercettati, 15 palle recuperate, 12 spazzate difensive e l’80% di contrasti vinti;
- 273 passaggi totali, con l85% andati a buon fine;
- 12 dribbling riusciti su 19, 5 cross, 7 falli subiti
Il Valencia preme per riaverlo già a gennaio
Arrivato a Milano grazie a uno scambio di prestiti con Kondogbia, adesso Joao Cancelo è stato richiamato alla base dal Valencia che vuole riportarlo a casa con sei mesi d’anticipo.
Anche il giocatore sembrava andare nella stessa direzione ma mister Spalletti ha fugato ogni dubbio nella conferenza stampa alla vigilia di Inter – Roma.
“Sì, sì, resta all’Inter. Anche perché lui ci vuol restare. Ogni tanto fa un po’ confusione.
Dipende da come si consigliano, i calciatori si lasciano un po’ turbare dalle telefonate che ricevono.
Sui giocatori, quelli che hanno firmato un contratto, comanda la società. Sono i direttori che decidono, come è successo con Kondogbia.
Cancelo rimane qui, fino a fine anno, poi si vedrà“.