Stefano Pioli e la sua Inter sono di scena  al Franchi di Firenze. I dati impietosi delle ultime uscite hanno ridimensionato le aspettative e le prestazioni offerte dai singoli. Il pareggio di Zapata al minuto 97 nell’ultima stracittadina è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha messo in luce limiti, anzi lacune della compagine interista.

Problemi evidenti

I numerosi gol subiti, però,  non sono un alibi per non provare  a dare risposte decise e concrete dal campo. Solo dal campo mancano queste risposte, poiché la società ha dimostrato di esserci pensando soprattutto al futuro. In primo piano c’è sicuramente il  rinnovo del direttore sportivo Ausilio, il quale ha prolungato il suo contratto di altri tre anni. Allo steso tempo i massimi rappresentanti interisti si sono preoccupati di mantenere gli accordi con la Uefa,  estinguendo,  quasi interamente,  il debito (passato da 110 milioni a 30 circa). Il presidente Zhang Jindong ha promesso anche colpi di spessore in vista del prossimo mercato, ma, almeno per il momento,  lo stesso presidente si aspetta qualcosa di più dai suoi attuali dipendenti (a partire dalla partita di domani).

Nessun dubbio

Mister Pioli non ha dubbi sugli undici che scenderanno in campo contro la Viola. Verranno confermati gli undici che hanno pareggiato con il Milan. Dal punto di vista tattico si punta sul solito schema: 4-2-3-1. In orta ci sarà Handanovic;  la difesa sarà composta da Nagatomo,  Miranda, Medel e D’Ambrosio; Kondogbia e Gagliardini faranno da schermo davanti alla linea difensiva e, dietro la prima punta Icardi, Perisic, Joao Mario e Candreva avranno il compito di svariare in modo tale da non dare punti di riferimento alla retroguardia Viola.

                                                  Gli avversari

La Fiorentina di Paulo Sousa, invece,  non ha molto da dire a questo campionato. I toscani vengono da un campionato anonimo e privo di possibili piazzamenti importanti. Le voci principali della piazza sono legate al futuro del tecnico portoghese che non rinnoverà il suo contratto con la società dei Della Valle (si è parlato di lui anche in ottica Inter). Il modulo prescelto dall’ex allenatore del Basilea è il 3-4-2-1 con Tatarusanu in porta; Sanchez,  Gonzalo e  Astori in difesa; Chiesa, Vecino,  Badelj e Maxi Oliveira a centrocampo;  Bernardeschi e Borja Valero agirà no alle spalle di Babacar.

                                                 Nulla da perdere

Le due squadre hanno ancora poche possibilità di qualificarsi alla prossima Europa League e si daranno battaglia per ottenere una vittoria che ha in sé prestigio e valore visto il livello dell’avversario.