Ho giocato 20 anni di carriera ma i 4 anni all'Inter sono stati i più emozionanti". Così
Lothar Matthäus aveva commentato un anno fa l'ingresso nella
Hall of Fame nerazzurra, votato come miglior centrocampista grazie a migliaia di voti arrivati dai tifosi, da testate nazionali e internazionali e dal 'mondo Inter', dalla Prima Squadra ai dipendenti. Per il campione tedesco Pallone d'Oro a Milano dal 1988 al 1992,
153 presenze, tante vittorie e trofei: una
Supercoppa Italiana, una
Coppa Uefa e lo
Scudetto dei Record.
Recentemente è tornato a parlare della sua avventura interista ripercorrendo le tappe più emozionanti nel nostro
Matchday Programme: "Far parte di quella squadra è stato per me un gran divertimento e un grandissimo privilegio. Quando abbiamo sollevato la Coppa eravamo esaltati, felici per noi stessi e per i tifosi. Eravamo forti, ma soprattutto, eravamo un gruppo fantastico:
Zenga,
Bergomi,
Ferri,
Berti e, naturalmente,
i 3 tedeschi: se penso a quei ragazzoni, sorrido".
Poi sul Pallone d'Oro: "Sollevarlo in casa è stato un brivido incredibile. Ricordo che lo stadio era pienissimo e il mio sorriso incantato. Condividere con i tifosi nerazzurri quel momento è stato magico: ogni calciatore gioca per i propri supporters, è vero, ma loro significano tantissimo per me".
Oggi
Matthäus compie 58 anni, a lui gli auguri da parte di Inter Forever e di tutta FC Internazionale Milano.