Ho sempre ammirato il freddy cantante e quindi, qualche anno dopo la sua morte mi sono documentato.
Come tutti sapevo che fosse gay/bisex, ma non me lo immaginavo come nel film, cioè una checca isterica (almeno nel film mi ha dato quella impressione).
A suo tempo avevo letto di una relazione con una donna e di un grande amore, quindi ai miei occhi non era proprio un gay, anche se sul palco vestiva in modo "equivoco"poteva essere anche solo scena.
Non ho nulla contro i gay ma non sopporto proprio le checche isteriche. Sono quei gay che vogliono assomigliare alle donne ma lo fanno malissimo, mostrando quasi solo loro i difetti, in primis l'isteria.
Assolutamente continuo ad ammirare l'artista, lo adoravo e lo adoro, ma avrei fatto meglio a non vedere sto film ... l'uomo, che cmq non conoscevo quasi per niente, mi esce totalmente ridimensionato.
Per farvi capire il mio pensiero e per fare un paragone, uno come Tom Hanks in Philadelphia lo vorrei come amico mentre uno come Mercury lo prenderei a schiaffi dopo 2 secondi, non riuscirei proprio a legarci.
Anche se resta un film e va preso come tale.
Allora, non tanto per il discorso gay / bisex riguardante Freddie, mi sono informato riguardo la realizzazione del film in questione, che ho visto da fan dei Queen e ovviamente di Freddie.
Anche a me qualcosa puzzava e certi fatti non li ricordavo, infatti non sono mai accaduti, semplicemente i Queen non erano i Doors, non si poteva creare un film avvincente sulla loro storia, senza inventare o drammatizzare vari eventi.
Agli occhi di uno spettatore casuale restano delle gran musiche e la band riprodotta fisicamente molto bene da ottimi attori, specie Rami Malek ... Oltre che un Freddie talentuoso ma egoista, capriccioso e dispotico.
Ecco qui arriva il punto... Il film ha tra i suoi produttori Taylor e May, e guarda caso nella pellicola sembra palese la volontà di ridimensionare la figura di Freddie per esaltare quelle del resto della band.
In ogni gruppo c'è un frontman, ma mi pare che nei Queen la popolarità e l'idolatria siano state e siano ancora tutte per Freddie, per via del talento e forse a causa del fatto che sia morto giovane.. Qui il film inventa cose e modifica fatti o calca la mano su altri per ottenere un suo scopo "occulto" :
- Rami caratterizza Freddie da dio, peccato che nell'intimo il cantante non risulta fosse così viziato
- molte canzoni storiche sono state scritte da May, Taylor e Deacon e guarda caso si calca la mano su come nacquero i testi di queste ultime
- i Queen in realtà non si sono mai divisi, hanno tutti compiuto progetti solisti, ma parallelamente al far parte di una band... Viene da sé che la parte in cui Freddie si mette in proprio e gli altri lo perdonano è inventata di sana pianta
Come detto ho apprezzato recitazione e ovviamente musiche, ma all'uscita dalla sala ero deluso, per il semplice fatto, dato che era palese la volontà, non di raccontare la storia di una leggenda defunta ai più giovani, ma piuttosto di sottolineare oltremodo i difetti di Freddie e rafforzare le figure May, Taylor e Deacon come uomini e come artisti.
No, non mi è andata giù questa operazione, d'accordo che la storia privata dei Queen non fosse abbastanza interessante per fare una pellicola biografica... Ma prendersela coi morti, specie se ti hanno reso schifosamente ricco, lo trovo ripugnante