La squadra ha giocato, nel secondo tempo li abbiamo schiacciati, tuttavia per varie ragioni siamo poca roba.
Fare 10000 cross con Keità prima punta significa non voler segnare, Valero ormai è da pensionare, Candreva un vergogna. Male anche Skriniar ieri.
Icardi andava portato, aldilà di tutte le giustissime motivazioni (ormai provo quasi ribrezzo per la persona Icardi, il discorso dell'umiliazione per l'avvocato è giusto), ieri però il bene dell'Inter era vincere, ipotecando, forse, il posto in CL. E con tutti quei cross una punta come Mauro serviva.
L'unico modo per combinare qualcosa ieri era non prendere gol (stessa gara dell'Eintracht) e poi utilizzare le ripartenze (dove Keità sarebbe stato utilissimo). Invece, complice una difesa non in giornata, abbiamo preso gol subito, loro si sono chiusi e lì la partita è finita.
LS ieri ha sbagliato la partita, nella formazione (perché cambiare quella del derby?), nella preparazione, nella gestione dei cambi e anche nelle parole del post-gara (abbiamo urgente bisogno di tranquillità e lui, come al solito, spiattella tutto in tv).
Abbiamo un bruttissimo calendario e siamo, ancora, pienamente in lotta (considerando il livello delle concorrenti avremmo dovuto essere sicuri al terzo posto da tempo).
Radja qualcosina l'ha mostrata, ma è in perenne convalescenza, stiamo ancora aspettando "il miglior Naingollan" ma siamo già ad Aprile, un disastro la sua stagione.
Sarà ripetitivo e banale da dire, ma veramente, a Giugno via Icardi, via Wanda Nara, via Nicoletti, via Spalletti, via Perisic e si rifonda (uno sport che a noi piace tanto).
Purtroppo la roba di Icardi ha avuto un terribile epilogo, ma con le squadre di ***** costruite da Ausilio negli anni abbiamo (tutti noi, tifosi e società) fatto sentire l'argentino come l'unico fenomeno salvatore della patria in rosa, quasi come se rimanendo all'Inter lui ci stesse facendo un favore (quando in realtà offerte concrete non sono mai arrivate e lui aveva una situazione molto comoda, gli bastava millantare una presunta "fede nerazzurra" che non ha mai avuto per poter, sostanzialmente, fare ciò che gli pareva).