Piero Ausilio

Non so proprio cosa avrebbe portato Mazzola alla gestione Moratti, non dimentichiamoci che, solo un paio delle rose allestite da Moratti, al netto del sistema corrotto rubentino, ci avrebbe comunque permesso di spadroneggiare per anni.
A me Sandrino Mazzola non ha mai convinto come dirigente.
Certe sue opinioni, sventolate di fronte alla stampa, in epoca Mourinho e Triplete hanno fatto semplicemente pena per la pochezza di contenuto.
Mah, mai rimpianto Mazzola dirigente, sticazzi

Detto questo, non terrei conto di cosa dice da un decennio a questa parte.
È anziano, e purtroppo mezzo rimbambito, spesso dice cose che non hanno alcun senso
 

denniBrozo

Fuoriclasse
  Bannato
Mazzola voleva fare il ds di fatto, Moratti stava applicando il suo morattismo, le due cose non si conciliavano molto. Massimo quegli anni era in proporzione come lo sceicco del PSG oggi.

Pensava, voleva, comprava. Se uno costava 30, lui offriva 35 e portava a casa.

Mazzola non gli serviva, ma c'era un legame affettivo troppo forte tra i due, non c'era il coraggio di mandarlo via.
Così Massimo nel '99 pensò bene di dimettersi...sapendo che tutta la dirigenza legata alla famiglia Moratti lo avrebbe seguito, per rispetto, tra cui Mazzola, che infatti fece altrettanto.

3 mesi dopo Massimone tornò presidente
Non sapevo sta cosa..mi ero fermato alla diatriba mazzola-oriali
 
Mah, mai rimpianto Mazzola dirigente, sticazzi

Detto questo, non terrei conto di cosa dice da un decennio a questa parte.
È anziano, e purtroppo mezzo rimbambito, spesso dice cose che non hanno alcun senso

C'è da dire che, all'epoca, giravano budget da paura senza paletti.
Quindi anche DS mediocri sembravano dei giganti perchè riuscivano, nel monte operazioni possibili a fare dei colpi da urlo che coprivano gli insuccessi di altri colpi mancati o scartati altrettanto pesanti in negativo.
Da questo punto di vista i DS di oggi hanno degli handicap abbastanza evidenti
 
Non sapevo sta cosa..mi ero fermato alla diatriba mazzola-oriali
Due che, pare, non si sono mai sopportati fin da calciatori.

Oriali ha inaugurato l'era dei Ds morattiani da "un po' di tutto e un po' di niente", tra i quali solo Branca per qualche anno ha contato davvero qualcosa.

Ma Lele è stato un monumento del club.
Bandiera in campo, soldato fedele da dirigente, sebbene trattato non proprio coi guanti.

E riciclandosi come scudiero dell'allenatore ha dato il suo validissimo contributo nei successi che hanno portato poi al 2010.
 
C'è da dire che, all'epoca, giravano budget da paura senza paletti.
Quindi anche DS mediocri sembravano dei giganti perchè riuscivano, nel monte operazioni possibili a fare dei colpi da urlo che coprivano gli insuccessi di altri colpi mancati o scartati altrettanto pesanti in negativo.
Da questo punto di vista i DS di oggi hanno degli handicap abbastanza evidenti
Per me, con dirigenti seri ed effettivi a canalizzare le ricchezze di Moratti, quegli anni avremmo vinto tanto pure col freno di calciopoli.
Potevamo comprare chiunque volessimo.

Oggi per un dirigente è certamente più difficile, con meno soldi e meno margine di errore.
 
Mazzola voleva fare il ds di fatto, Moratti stava applicando il suo morattismo, le due cose non si conciliavano molto. Massimo quegli anni era in proporzione come lo sceicco del PSG oggi.

Pensava, voleva, comprava. Se uno costava 30, lui offriva 35 e portava a casa.

Mazzola non gli serviva, ma c'era un legame affettivo troppo forte tra i due, non c'era il coraggio di mandarlo via.
Così Massimo nel '99 pensò bene di dimettersi...sapendo che tutta la dirigenza legata alla famiglia Moratti lo avrebbe seguito, per rispetto, tra cui Mazzola, che infatti fece altrettanto.

3 mesi dopo Massimone tornò presidente

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