Esattamente, il vero rimpianto della stagione è di sicuro la coppa Italia, usciti giocando in casa con una Lazio di sicuro alla nostra portata..in Europa per come si era messa qualche rimpianto ci sta, ma visto avversari e rosa limitata non capisco chi parla di figuracce
Per me se a londra giocavamo per fargli male, nonostante tutti i limiti tecnici e numerici a livello di rosa, potevamo prenderci la qualificazione.
Gli inglesi a livello tattico peccano da sempre, sopratutto nella fase difensiva.
Il problema è che la fase difensiva per gli allenatori italiani è alla base dei successi, e non c'è verso di levargliela questa mentalità perdente .
Spalletti anche inserendo 3 attaccanti di ruolo a partita, in primis da loro pretenderebbe il disturbo dell'azione avversaria.
Primo non prenderle, poi se si apre uno spiraglio si tenta la vittoria.
E qui nasce la seconda fase del problema...
Per colpire l'avversario nel momento in cui appunto si apre lo spiraglio giusto, è fondamentale possedere tecnica in velocità oltre alla capacità di "vedere" la giocata decisiva ancor prima di svilupparla.
Dei nostri centrocampisti ed attaccanti, chi è in grado di garantire costantemente tutto ciò ?
Per me nessuno, può al massimo capitare un colpo del genere ogni tanto...ma è una rarità...un caso isolato...
Il nostro "gioco" consiste nel passeggiare per il campo passandosi la palla "da me a te e da te a me", perchè se qualcuno poi "osa" una giocata differente al 90% la canna e ci partono in velocità.
Ciò che ci tiene nella parte alta della classifica sono sopratutto i limiti delle dirette concorrenti.
Limiti che al cospetto della costanza di rendimento dei nostri 2 centrali di difesa e di Handanovic (per cui non nutro certo grande stima), diventano a mio modo di vedere molto più determinanti delle qualità avanzate che appunto Noi non abbiamo.
Non riesco proprio a capire questo ottimismo basato solo sui risultati.
L'ottimismo deve nascere dal reale valore di società, allenatore e squadra.
Allora si che lo concepisco e lo reputo realistico.
L'ottimismo che scaturisce da risultati ottenuti con prestazioni oscene come quelle nostre e con interpreti (società, calciatori, allenatore) complessivamente modesti, è illusione non ottimismo.