Ma ovvio che ci sono le regole e nel breve medio restano e vanno rispettate.
E comunque bisogna anche capire l'origine di queste regole. Il primo campanello d'allarme fu l'arrivo di Abramovich al Chelsea. Molti non se lo ricorderanno ma fu un terremoto nel mercato. Per un proprietario che non aveva interessi prettamente sportivi. Fu anche il periodo di shinawatra al city e ricordiamo che tra fine anni 90 e primi anni 2000 fu anche il periodo dei fallimenti in Italia dove si scopri che proprietari non molto onesti usavano i club anche come canale per muovere denari non propriamente pulitissimi.
Se poi ci mettiamo che negli anni successivi i ricavi esplosero, ingolosendo ulteriormente proprietari potenzialmente poco "puliti" e con il rischio di esplosione dei costi per via dell'inserimento di gente che della parte sportiva non importava niente (vedasi poi city e psg, che sono pubblicità deambilanti per stati a cui serve disperatamente praggio), è evidente servisse una misura per regolamentare il gioco. Essendo la modalità "lega Americana" impossibile per motivazioni storiche, sportive, burocratiche, fiscali etc., il FPF ha rappresentato un primo compromesso per garantire che la situazione non andasse fuori controllo (i.e. Che gli sceicchi o oligarchi russi in cerca di fama giochino a FM nella vita reale). Poi ovvio che nel futuro il fpf andrà rivisto, ma allo stesso tempo determinati paletti strutturali per mantenere un equilibrio resteranno.
L'eventuale superlega va proprio in quella direzione in quanto renderebbe molto più omogenei i bilanci tra club di leghe diverse e magari permetterebbe di inserire anche qualche tipo di salary cap.