MONDIALI FEMMINILI FRANCIA 2019

Ma i premi delle nazionali dipendono da quanto dà loro la FIFA, ed è a livello globale. Quello che succede negli Stati Uniti (come ricavi da botteghino, audience) non conta una mazza

Lo so bene ma è riduttivo, a mio avviso, sbolognare la quesione in questo modo. è un argomento di cui si può parlare senza per forza dover definire il fastidio di una giocatrice che vince più di un mondiale e prende un premio enormemente minore di quanto prenderebbe il corrispettivo maschile - molto meno vincente di lei - con un "sei ridicola". Non è tutto bianco o nero. Ripeto, si parlasse della nazionale italiana benissimo, ma il calcio negli Stati Uniti è un mondo totalmente a parte, è un caso unico e particolare. La nazionale maschile fa cagare, obiettivamente, ma ha la fortuna di giocare (quando si qualifica) in competizioni che sono di livello superiore e hanno un giro di soldi superiore. A mio avviso ci sono varie cose da considerare, di cui poter parlare senza scandalizzarsi più di tanto. Ripeto ancora una volta a scanso di equivoci che sto parlando esclusivamente della situazione statunitense.
Ad esempio:
- è abbastanza riduttivo nascondersi dietro ai compensi FIFA se dai meno rimborso spese alle donne rispetto agli uomini durante le trasferte. A maggior ragione alla luce del fatto che la nazionale femminile porta più "prestigio". Anche io mi sentirei presa per il culo.
- è vero che sul lungo periodo anche negli USA il calcio maschile fa fare più entrate ma nei periodo di competizione come i mondiali, la femminile ti porta un giro di soldi che non giustifica (a mio parere) il gap attuale tra i bonus delle due squadre--->
in 2015, the women’s team won the World Cup and then embarked on a scheduled 10-city victory tour that yielded an eight-figure bump to U.S. Soccer’s bottom line.
As a result, the women brought in more than $23 million in game revenue, about $16 million more than the federation had projected. An anomaly? Yes. And a welcome one if you are U.S. Soccer.
After expenses, the women turned a profit of $6.6 million last year. The men? Their profit was just under $2 million. Looking ahead, U.S. Soccer’s 2017 budget predicts that trend will be repeated: Expecting another Olympic gold medal, and another victory tour, the federation has forecast a profit of more than $5 million for the women’s team in the next fiscal year (on $17.5 million in revenue).
The men? U.S. Soccer figures they will lose about $1 million this year (on only $9 million in revenue)."
Alla luce di questi dati non ti sembra che il discorso sulla disparità tra i premi delle due squadre si possa per lo meno intraprendere? A prescindere da come possa andare a finire il discorso, non ti sembra che qualche elemento di discussione ci sia?
 
Ma i premi delle nazionali dipendono da quanto dà loro la FIFA, ed è a livello globale. Quello che succede negli Stati Uniti (come ricavi da botteghino, audience) non conta una mazza
I pagamenti delle nazionali ai giocatori dipendono da quanto incassano le federazioni, che non prendono solo i premi Fifa ma hanno anche sponsor, incassi amichevoli, merchandising...
Il circuito delle nazionali femminili ovviamente muove infinitamente meno soldi di quello maschile; ma negli USA, avendo una femminile fortissima e una maschile mediocre, la cosa si riequilibra. Avevo letto che nel biennio 16-18 la federazione ha incassato 49 milioni dalla maschile e 50 dalla femminile.

Qualsiasi rivendicazione economica è un discorso di opportunità, prima ancora di metterci il "pari" davanti...
In America il campionato femminile, nonostante la popolarità e la base di praticanti del women soccer, muove ancora pochissimi soldi, ho letto che il salary cap va da un massimo di 46mila dollari per giocatrice a un minimo di 17mila, che per gli USA sono ben al di sotto della soglia di povertà.
È abbastanza ovvio quindi che le ragazze della nazionale cerchino di spremere più soldi possibili dalla federazione, essendo l'unica via, oltre agli sponsor personali, con cui atlete di livello mondiale possono sperare di mettersi insieme la pensione.

Una cosa che le calciatrici nel giro della nazionale si guardano bene dal dire è che sono salariate: la federazione paga loro sia lo stipendio del club, sia uno stipendio per la nazionale, cosicché hanno una base di reddito fissa indipendentemente dalle partite e dalle convocazioni effettive, mentre la nazionale maschile paga a gettone.
I maschi comunque alla fine incassano mediamente 3 o 4 volte quel che prendono le donne sicché le si può anche capire.
 
In definitiva anche io, nonostante il trasporto e l'entusiasmo iniziale, comincio ad essere sempre più infastidito dalla VAR.

Chiarimento veloce, poi torno IT: sono favorevole alla tecnologia, ma il VAR è nato e stato impiegato con motivazioni errate di base, e cioè quello di rimediare agli errori degli arbitri. Gli errori degli arbitri fanno parte del gioco, come quelli dei calciatori, e solo quelli che ne commettono di meno devono poter arrivare agli alti livelli. Invece il VAR assicura loro un comodo paracadute, si possono permettere di non vedere e fischiare niente, tanto c'è il VAR. E' sbagliato. il VAR può aiutare a prendere la decisione corretta, ma se l'arbitro è scarso deciderà in maniera errata anche rivedendo le immagini anche perché, come ho detto, le immagini rallentate forniscono spessissimo una visione distorta di come si è svolta in realtà l'azione. Ma il solo fatto di aver consultato il VAR eviterà agli arbitri di prendere le cappelle più grosse e così faranno carriera anche arbitri scarsi che da soli avrebbero mostrato tutta la loro insipienza. E questi arbitri saranno scarsi anche nel giudicare tutti gli altri episodi che non sono oggetto di revisione VAR ma che sono ugualmente importanti per decidere le partite. Così ci ritroveremo un Abisso ad arbitrare la finale di CL ... :paura

Il problema del calcio femminile è eclatante negli USA per la disparità di valori rispetto ai maschi è inversamente proporzionale al flusso di soldi che muove - la stortura è che la MLS muove i soldi per via dei Rooney, gli Ibrahimovic e compagnia cantante, perché se fosse per i Carrasco (che la gente conosce solo in quanto marito di Alex Morgan, ma quasi nessuno sa neppure in che squadra (non) gioca) le cose sarebbero ben diverse !
Ma anche altrove non sono rose e fiori, quella che è considerata la migliore del mondo, la Norvegese Hegerberg, ha disertato i Mondiali per protesta contro la Federazione del suo paese che a suo dire riserva poca attenzione alla nazionale femminile, che anche in questo caso è molto più forte di quella maschile.
 
L

Link88

Guest
Quando il calcio femminile muoverá gli stessi soldi di quello maschile, dalle scommesse, videogiochi, magliette, abbonamenti TV, é un concetto cosí complicato da capire? É un altro mondo in cui si deve scimmiottare gli uomini a scopi economici? Inutile lamentarsi, si chiama mercato, se non vendi non guadagni, ma dopo tutta questa propaganda mi aspetto passi drastici...il calcio maschile é piú di uno sport, é cultura, é identitá popolare, sono album di figurine tramandati da padre in figlio, mondiali che si ricordano a decenni di distanza che hanno unito nazioni, idoli immortali che entrano nell'immaginario collettivo, c'é un secolo di storia, iniziare scioperando per motivi economici non fa fare una gran figura a certe ragazze. Il prodotto non si impone
 
Quando il calcio femminile muoverá gli stessi soldi di quello maschile, dalle scommesse, videogiochi, magliette, abbonamenti TV, é un concetto cosí complicato da capire? É un altro mondo in cui si deve scimmiottare gli uomini a scopi economici? Inutile lamentarsi, si chiama mercato, se non vendi non guadagni, ma dopo tutta questa propaganda mi aspetto passi drastici...il calcio maschile é piú di uno sport, é cultura, é identitá popolare, sono album di figurine tramandati da padre in figlio, mondiali che si ricordano a decenni di distanza che hanno unito nazioni, idoli immortali che entrano nell'immaginario collettivo, c'é un secolo di storia, iniziare scioperando per motivi economici non fa fare una gran figura a certe ragazze. Il prodotto non si impone

Giusto, ma solo due osservazioni: la prima è che quello che scrivi è valido solo per i Paesi con grande tradizione nel calcio maschile, come il nostro. In altri, tipo USA ma anche tanti altri Paesi anche Europei dove il calcio maschile non ha tutta l'importanza che ha da noi, non ci sono tabù da infrangere né paura di infangare tradizioni centenarie, in altre parole non c'è niente che possa veramente ostacolare la diffusione del calcio femminile; la seconda è che, soprattutto in un mondo tecnologico e connesso come il nostro, per arrivare a smuovere i soldi occorre l'attenzione dei media - già quest'anno ad esempio Sky sta contribuendo, non solo con la trasmissione dei Mondiali ma anche delle principali partite di campionato. A livello di videogiochi giù ci siamo, la serie Fifa già da due o tre anni include una parte dedicata al calcio femminile (a livello di rappresentative nazionali). Quello che dobbiamo tenere presente è che se pretendiamo che il calcio femminile offra uno spettacolo paragonabile a quello maschile occorrono due cose: un ampliamento capillare della base dalla quale attingere i migliori talenti e l'introduzione del professionismo per i massimi livelli. Lo so, il calcio maschile ha impiegato decenni a compiere il percorso che lo ha portato a questo, ma oggi è diverso, sia perché tutto va di fretta e non si può più aspettare tutto questo tempo, sia perché il movimento del calcio femminile è ormai troppo progredito per poter pensare ad uno sviluppo graduale, occorre intervenire subito.
 
L

Link88

Guest
Giusto, ma solo due osservazioni: la prima è che quello che scrivi è valido solo per i Paesi con grande tradizione nel calcio maschile, come il nostro. In altri, tipo USA ma anche tanti altri Paesi anche Europei dove il calcio maschile non ha tutta l'importanza che ha da noi, non ci sono tabù da infrangere né paura di infangare tradizioni centenarie, in altre parole non c'è niente che possa veramente ostacolare la diffusione del calcio femminile; la seconda è che, soprattutto in un mondo tecnologico e connesso come il nostro, per arrivare a smuovere i soldi occorre l'attenzione dei media - già quest'anno ad esempio Sky sta contribuendo, non solo con la trasmissione dei Mondiali ma anche delle principali partite di campionato. A livello di videogiochi giù ci siamo, la serie Fifa già da due o tre anni include una parte dedicata al calcio femminile (a livello di rappresentative nazionali). Quello che dobbiamo tenere presente è che se pretendiamo che il calcio femminile offra uno spettacolo paragonabile a quello maschile occorrono due cose: un ampliamento capillare della base dalla quale attingere i migliori talenti e l'introduzione del professionismo per i massimi livelli. Lo so, il calcio maschile ha impiegato decenni a compiere il percorso che lo ha portato a questo, ma oggi è diverso, sia perché tutto va di fretta e non si può più aspettare tutto questo tempo, sia perché il movimento del calcio femminile è ormai troppo progredito per poter pensare ad uno sviluppo graduale, occorre intervenire subito.
Ma non é che oggi siamo gia saturi di calcio e di intrattenimento? Auguro al calcio femminile di ritagliarsi lo spazio che merita...
 
Ma non é che oggi siamo gia saturi di calcio e di intrattenimento? Auguro al calcio femminile di ritagliarsi lo spazio che merita...

Può essere, l'unica speranza per il calcio femminile è che venga percepito come qualcosa di "diverso" dal solito calcio. Poi naturalmente dipende anche da livello di spettacolo che è in grado di offrire. Personalmente ad esempio mi diverto di più a guardare partite delle Nazionali femminili che certe partite maschili di non primissimo livello, tipo Andorra-San Marino o certe partite di Serie B.
 

Phil Brooks

Titolare
Negli States il calcio è visto proprio come sport "femminile", non ho ancora capito il perché ma il sentore comune a livello maschile è che sia "soft" e "noioso" (ora un po' meno, si sta cercando di sdoganarlo, ma ancora è roba molto di nicchia), quindi, come è stato detto, almeno lì non ha proprio senso questa differenza di retribuzione. La nazionale maschile è mediocre per non essere troppo indulgenti e la MLS è un campionato ridicolo (togliendo gente come Ibra che è fuori scala per questo discorso), le ragazze invece sono 4x campionesse, c'è qualcosa che non quadra.
La mia opinione è che il calcio femminile abbia già abbastanza risposto a livello mediatico, le ragazze hanno avuto la possibilità con questo mondiale trasmesso in maniera più consistente da parte dei media e gli ascolti sono stati abbastanza buoni in tutto il mondo (da noi pure, cosa che non mi aspettavo, o almeno, così ho letto).
Ora però hanno bisogno di essere supportate, si deve aumentare il numero di praticanti (in Italia le tesserate sono poche) e questo lo si fa dando loro qualche garanzia in più rispetto ad ora. Se si è veramente interessati al movimento si deve investire ora (col professionismo, con le stesse società storiche del calcio mondiale che spendono per costruire una proprio squadra femminile, con settori giovanili funzionali) e poi vedremo, magari tra 10 anni, i risultati (l'NBA investe da alcuni anni nello sviluppo della WNBA, nonostante, stando almeno alle parole di Silver, ogni anno chiudano in perdita).
 
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