Progetto nuovo stadio

Non ne sarei, assolutamente cosi' sicuro.

L'apertura/modifica di supermercati e' regolata in maniera estremamente rigida. E dato che parte della regolamentazione e' legata all'impatto del negozio nella sua posizione finale, non credo proprio Esselunga possa semplicemente "spostare" un supermercato da un posto all'altro (sempre nella stessa regione) senza dover fare la conferenza dei servizi e tutte le varie analisi.
Succede continuamente come ho già detto. Guardati in giro. Negli stessi centri commerciali aprono e chiudono negozi con una frequenza altissima. Qua dalle mie parti, e sto parlando di un circondario non certo esteso, negli ultimi 4-5 anni hanno aperto/chiuso/trasferito almeno 6 supermercati. Negli ultimi 2 anni 3 nuovi!
 
Ancora con questa storia dei gobbi. Si', hanno strappato un accordo da strozzini, su questo non ci piove. Ma bisogna ricordare la situazione.

A torino c'era il Toro con le pezze al deretano e il Delle Alpi (prodotto di Italia '90) era una struttura ormai gia' fatiscente in un quartiere periferico diroccato. Non avendo il comune di Torino bisogno, assolutamente, di due stadi, la gobba ha potuto fare la voce grossa col comune, forte anche del fatto che ai gobbi non sarebbe "pesato" particolarmente spostarsi fuori dal comune, dato che non fanno del tifo cittadino la loro prerogativa.

Il discorso economico/finanziario e' molto semplice. I fatidici RICAVI DA STADIO che tutti amano tirare in ballo a ogni pie' sospinto sono divisi, a spanne, in questo modo;
- 90% botteghino
- 10% naming rights

La gobba con 40k persone e SF di CL fa 60 mln di ricavi da stadio con gli abbonamenti e con i biglietti CL, divisi piu' o meno equamente (ogni partita di CL sono ~5 mln a 100E di prezzo medio).

Ora, dato che il nostro stadio avra' un 55k, i nostri ricavi potranno diventare, piu' o meno, 80mln. Ad oggi ne facciamo ~30.
50 sberle l'anno sono tante, ma considerando che il costo del nuovo stadio sara' *minimo* di un miliardo, ci vorranno almeno una quindicina di anni a rientrare dalla spesa con i soli introiti del botteghino.

La richiesta di 165.000 m2 a destinazione commerciale/ospitalita' permette di rientrare molto piu' velocemente. Ipotizzando che ce ne daranno 120k, e che di questi solo 100k saranno affittati, a Milano si viaggia intorno ai 20E al m2 al mese per l'affitto. Sono ~250E l'anno che per 100k,fanno circa 25M da dividere in due coi cuginastri. Facciamo 10M a cranio per fare cifra tonda. E' l'equivalente di 10k posti a sedere in piu' praticamente.
Giuro che non capisco il senso di avermi citato. Si parlava di speculazione e ne ho semplicemente fatto un esempio.
Ho solo aggiunto che entrambe le parti parlano di investimento immobiliare, con le società che lo vorrebbero ingente e il comune che tende ad arginarlo. Su ciò si innesta poi il recupero della zona ex-stadio con la creazione di spazi dedicati all'attività sportiva & c. e tutto il verde che si vede dai progetti che non dovrebbe tecnicamente rientrare nella sfera dell'investimento immobiliare puro.

Semplicemente ponevo una mia riflessione rispetto ad altri utenti che parlavano chi di speculazione, chi di investimento. Non ho compreso l'incipit polemico, davvero, visto che poi più o meno condivido ciò che dici
 
Le prossime elezioni arrivano nel 2021. Mi pare evidente che risolveranno la questione entro quella data.

Anche perche', se notate, della storia di ristrutturare San Siro non ne parlia piu' nessuno a dimostrazione che oramai la necessita' di un nuovo stadio sia stata accettata dalla politica. Adesso resta soltanto una questione prettamente strategica in cui le due principali fazioni vogliono usare la questione stadio come trampolino elettorale. Sala non vuole perdere l'occasione, ma non vuole nemmeno dare la possibilita' ai destraioli di abbaiare. Allo stesso tempo, i suddetti destraioli, sanno che al popolo lo stadio tendenzialmente piace (64% secondo sondaggio di Inter/Milan) e per questo non faranno le barricate aprioristicamente, ma cercheranno, se caso, un cavillo su cui fare leva per fare poi caciara elettorale. Poi chiaro che Inter e Milan con la richiesta dello 0.6 con le volumetrie vogliono semplicemente avere piu' spazio di manovra in sede di negoziazione. Ci sara' tanto casino e poi a 0.45 si chiudera' lanciando la volata della campagna elettorale. E vissero tutti felici e contenti.

A quel punto hai 5 anni per costruire lo stadio o, comunque, per non arrivare alla cerimonia con un buco per terra. Anche perche' l'inaugurazione e' giusto una giornata e ci sara' tanto tempo per trovare un modo di rendere "presentabile" la zona. Che poi non e' che sia uno spettacolo anche senza il cantiere...
e anche qui grosso modo concordo
 
(...) Anche perche', se notate, della storia di ristrutturare San Siro non ne parlia piu' nessuno a dimostrazione che oramai la necessita' di un nuovo stadio sia stata accettata dalla politica. (...)
Aggiungo "e meno male!"
Questo progetto di pochi mesi fa, a cui per fortuna non è stata data molta eco, dimostra che sarebbe stato concettualmente un errore. La logistica andava rivista non puoi avere nel 202X uno stadio col 40% del suo perimetro chiuso da una struttura che di fatto lo soffoca e ne preclude l'accesso.
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piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
Succede continuamente come ho già detto. Guardati in giro. Negli stessi centri commerciali aprono e chiudono negozi con una frequenza altissima. Qua dalle mie parti, e sto parlando di un circondario non certo esteso, negli ultimi 4-5 anni hanno aperto/chiuso/trasferito almeno 6 supermercati. Negli ultimi 2 anni 3 nuovi!
Ma dipende dalla zona. Dalla domanda/offerta. Dalle dinamiche economiche locali/regionali/nazionali. Dal traffico. Dalla (de)crescita demografica. Tantissimi sono i fattori. Ed e' diverso spostare un singolo negozio, rispetto alla costruzione, ex novo, di una zona da 160k m2 commerciali. Cambiera' interamente la struttura di tutta milano Ovest probabilmente. Se prima alla zona si accedeva solo 2 volte a settimana, spesso dopo cena, ora si avranno migliaia di persone che si recano li' per lavoro quotidianamente. Non e' solo il discorso di un Esselunga
 

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
Aggiungo "e meno male!"
Questo progetto di pochi mesi fa, a cui per fortuna non è stata data molta eco, dimostra che sarebbe stato concettualmente un errore. La logistica andava rivista non puoi avere nel 202X uno stadio col 40% del suo perimetro chiuso da una struttura che di fatto lo soffoca e ne preclude l'accesso.
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Concordo.
Nel momento in cui il trotto e' stato ceduto a terzi, San Siro e' morto.
Oltre ad essere brutto a vedersi e' anche un non trascurabile problema di sicurezza.
 

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
Giuro che non capisco il senso di avermi citato. Si parlava di speculazione e ne ho semplicemente fatto un esempio.
Ho solo aggiunto che entrambe le parti parlano di investimento immobiliare, con le società che lo vorrebbero ingente e il comune che tende ad arginarlo. Su ciò si innesta poi il recupero della zona ex-stadio con la creazione di spazi dedicati all'attività sportiva & c. e tutto il verde che si vede dai progetti che non dovrebbe tecnicamente rientrare nella sfera dell'investimento immobiliare puro.

Semplicemente ponevo una mia riflessione rispetto ad altri utenti che parlavano chi di speculazione, chi di investimento. Non ho compreso l'incipit polemico, davvero, visto che poi più o meno condivido ciò che dici
Quella dei gobbi non fu speculazione. FU un investimento tale e quale al nostro. Il costo del terreno fu favorevole, ma non e' per quello che ci hanno fatto profitto. Tant'e' che loro, per esempio, non hanno particolarmente spinto per la costruzione pesante di commerciale nella zona. CI hanno fatto stadio e poi giusto una manciata di negozi.

I gobbi non hanno fatto, a mio modo di vedere, ne' un investimento, ne' una speculazione. Hanno semplicemente approfittato di una serie di eventi (situaizone particolare delle strutture sportive a Torino, olimipiadi assegnate, difficolta' del Toro) per ottenere a basso prezzo il diritto di superficie dove costruire, a loro spese, uno stadio (mediocre) nuovo al posto dell'orribile stadio precedente.
 
Ma dipende dalla zona. Dalla domanda/offerta. Dalle dinamiche economiche locali/regionali/nazionali. Dal traffico. Dalla (de)crescita demografica. Tantissimi sono i fattori. Ed e' diverso spostare un singolo negozio, rispetto alla costruzione, ex novo, di una zona da 160k m2 commerciali. Cambiera' interamente la struttura di tutta milano Ovest probabilmente. Se prima alla zona si accedeva solo 2 volte a settimana, spesso dopo cena, ora si avranno migliaia di persone che si recano li' per lavoro quotidianamente. Non e' solo il discorso di un Esselunga
Chiaro, concordo
 
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