A tutti piacerebbe vedere il giovane campioncino che dalla primavera poi diventa titolare inamovibile in prima squadra. Però cerchiamo di essere realisti: l'Italia non sforna talenti veri (non promesse) da tanto tempo e qualche domanda dovremmo farcela. Le nostre scuole calcio a livello tecnico cosa insegnano? Psicologicamente questi ragazzini vengono seguiti da esperti o hanno una famiglia forte alle spalle oppure vedono il calciatore come un ruolo tipo il tronista ma con possibilità di guadagno e donne in quantità maggiore? Qualche domanda dovremmo farcela perché è da 15 anni che non vediamo un nuovo Nesta, Cannavaro, Materazzi, Totti, Del Piero, Vieri, Pirlo, Baggio, ecc. nell'intero panorama italiano. Fate voi.