Sassuolo - INTER 0-3 [Serie A]

Mototrebbia

Turnover
Quello che dovrebbe fare questa Inter: centrocampo compatto con la difesa per dare una mano con i titolari in difesa. ritornare a una sorta contropiede che questa squadra ha nel sangue.
Bravo anche Conte nel capire di "non capire" e tornare indietro ai fondamentali.
Con la parola scudetto andiamoci calmi, abbiamo giocato con il Sassuolo, io aspetto gli scontri diretti che sono stati una grande zavorra la scorsa stagione per arrivare allo scudetto.
 

Dimas

Vice capitano
  Bannato
A vincere?

Perché son sempre lì, eh.

E non parlerei di età, perché l'Inter ha un'età media elevatissima.
ma che ragionamenti sono, puoi avere una squadra piena di giovani e poi chi ti fa vincere le partite è prossimo alla pensione e sei nella cacca. a noi chi ci fa vincere le partite è giovane. stiamo a contare davvero kolarov, vidal, ranocchia o handanovic ? lol non funziona cosi
 

Dimas

Vice capitano
  Bannato
Non è questione di amore o odio. Semplicemente sono dati si fatto. Conte non è un tecnico non è capace di leggere le partite o di sfruttare le debolezze dell'avversario. Conte è semplicemente un buon motivatore. Stop. Non ha nessuna capacità tattica.
non è vero, guarda la partita di ieri com erano messi tatticamente i nostri, i cambi, il pressing guidato. conte è talebano, quello è il suo problema
 

sansiro56

Pulcino
SASSUOLO- INTER 0-3
LE MIE PAGELLE:

HANDANOVICH: 5-
Ci ha deliziati ancora oggi con un paio di “parate” con lo sguardo, seguendo il suo attuale imperativo che è: tuffarsi il meno possibile. Gli dei del calcio gli hanno concesso che oggi il reparto difensivo sia rimasto concentrato, a fronte di un Sassuolo preannunciato dalla stampa cialtrona nostrana come uno squadrone e risultato oggi la mezza pippa di squadra che normalmente è, diciamolo.
DARMIAN: 6,5- Comincia intimorito, forse preoccupato dalla fama di velocista di Bogà che però risulterà del tutto evanescente, anche per merito dello stesso Darmian che a poco a poco, acquisendo sicurezza e tranquillità, lo ha cancellato del tutto dal campo
SKRINIAR: 6- Ancora un po’ troppo legnoso ma oggi decisamente in crescita. Accanto ad un paio di svarioni sanguinanti dei suoi infatti, ha alternato buoni recuperi e opportuni piazzamenti. Si spera che attraverso prestazioni di questo spessore possa ritrovare la fiducia e la convinzione perse da un po’ di tempo a questa parte.
DE VRIJ: 6- Della sua prestazione si possono dire più o meno le stesse parole usate per Skriniar, sebbene lui rispetto al compagno di reparto abbia sin qui dimostrato di esserci di più con la testa.
BASTONI: 7- Dopo un plausibile appannamento nelle ultime prestazioni è tornato a presidiare con autorevolezza e grande efficacia la sua zona di competenza dove oggi, tra l’altro, si aggirava Berardi, di fatto l’uomo più pericoloso degli emiliani.
VIDAL: 6-
Il suo impiego da mezz’ala destra anzicchè da centrale è sembrato dare frutti migliori rispetto alle ultime partite, sia in termini di efficacia nell’interdizione e nella proposizione, e sia soprattutto in termini di riduzione a zero di palloni sanguinanti persi e di danni procurati.
BARELLA: 6,5- Il suo impiego da centrale basso anzicchè da mezz’ala riduce certamente i fastidi che potrebbe procurare alla difesa avversaria ma è sembrato dare maggiore equilibrio al reparto di centrocampo che nel primo scorcio di stagione è stato il reparto più disorientato (insieme a quello difensivo). In quella posizione deve imparare assolutamente a essere meno irruento e a non concedere falli sanguinosi.
GAGLIARDINI: 6- Prestazione di grande dignità, a fronte di avversari di caratura più adatta al suo tasso tecnico non eccelso. Segna comunque un gol di fattura esecutiva pregevolissima.
PERISIC: 7- Se riuscirà mentalmente a calarsi del tutto nella dimensione di uomo dalla duplice intercambiabile funzione di secondo attaccante oppure di quinto di sinistra a tutta fascia, come è sembrato nelle ultime sue prestazioni e anche oggi, potrà dare un grande contributo alla squadra e una svolta importante alla parte finale della sua carriera.
SANCHEZ: 6- Ammirevole il suo impegno e la sua corsa continua, impreziosita da un bel gol dove ha mostrato un ottimo sangue freddo. Purtroppo continua a dare una forte sensazione di confusionarietà e di imprecisione che fanno sempre temere nella minchiata di turno
LAUTARO: 6,5- Tosto, combattivo, deciso a farsi temere, puntuale all’appuntamento con i (pochi) palloni da poter mettere in rete. Non ci riesce per poco.
ERIKSEN: 8- Voto dato ancora una volta alla professionalità e al self-control di fronte ad un continuo quasi provocatorio suo impiego da parte di Conte (ma cosa vuole dimostrare e a chi?) negli ultimi sgoccioli della partita e a risultato abbondantemente acquisito
SENSI: s.v.
LUKAKU: s.v.
CONTE: 6
– Stavolta indovina la mossa di destinare Barella a centrale basso del centrocampo spostando Vidal sulla mezz’ala destra, ruolo a lui più congeniale e dove può fare meno danni. Tutto sommato è preferibile di gran lunga questo Conte, che si agita istericamente a bordo campo dando ininterrotte istruzioni che sembrano fatte apposta più per creare apprensione e confusione nei giocatori he altro, piuttosto che il Conte in ipnosi che abbiamo osservato nelle precedenti partite. E sicuramente è preferibile il Conte che mourinhanamente non le manda a dire ai cronisti pennivendoli che lo adulano o lo azzannano piuttosto che quello del tutto poco credibile e finto-zen del “mi godo il percorso” …
 

CircolocoMDC

Titolare
  Bannato
A veder ieri l`atalanta perdere con il Verona
rimane il rammarico per il pari

come per la lazio,era una partita che si poteva vincere.
Quando non si vince il rammarico c’è sempre. Ma con più di tre quarti di campionato ancora da giocare non starei a piangere troppo sul latte versato...
il rammarico più che altro ce l’ho per le prime due partite di CL... ne avessimo vinta almeno una nonostante lo schifo col Real sarebbe ancora una qualificazione a portata di mano
 

CircolocoMDC

Titolare
  Bannato
SASSUOLO- INTER 0-3
LE MIE PAGELLE:

HANDANOVICH: 5-
Ci ha deliziati ancora oggi con un paio di “parate” con lo sguardo, seguendo il suo attuale imperativo che è: tuffarsi il meno possibile. Gli dei del calcio gli hanno concesso che oggi il reparto difensivo sia rimasto concentrato, a fronte di un Sassuolo preannunciato dalla stampa cialtrona nostrana come uno squadrone e risultato oggi la mezza pippa di squadra che normalmente è, diciamolo.
DARMIAN: 6,5- Comincia intimorito, forse preoccupato dalla fama di velocista di Bogà che però risulterà del tutto evanescente, anche per merito dello stesso Darmian che a poco a poco, acquisendo sicurezza e tranquillità, lo ha cancellato del tutto dal campo
SKRINIAR: 6- Ancora un po’ troppo legnoso ma oggi decisamente in crescita. Accanto ad un paio di svarioni sanguinanti dei suoi infatti, ha alternato buoni recuperi e opportuni piazzamenti. Si spera che attraverso prestazioni di questo spessore possa ritrovare la fiducia e la convinzione perse da un po’ di tempo a questa parte.
DE VRIJ: 6- Della sua prestazione si possono dire più o meno le stesse parole usate per Skriniar, sebbene lui rispetto al compagno di reparto abbia sin qui dimostrato di esserci di più con la testa.
BASTONI: 7- Dopo un plausibile appannamento nelle ultime prestazioni è tornato a presidiare con autorevolezza e grande efficacia la sua zona di competenza dove oggi, tra l’altro, si aggirava Berardi, di fatto l’uomo più pericoloso degli emiliani.
VIDAL: 6- Il suo impiego da mezz’ala destra anzicchè da centrale è sembrato dare frutti migliori rispetto alle ultime partite, sia in termini di efficacia nell’interdizione e nella proposizione, e sia soprattutto in termini di riduzione a zero di palloni sanguinanti persi e di danni procurati.
BARELLA: 6,5- Il suo impiego da centrale basso anzicchè da mezz’ala riduce certamente i fastidi che potrebbe procurare alla difesa avversaria ma è sembrato dare maggiore equilibrio al reparto di centrocampo che nel primo scorcio di stagione è stato il reparto più disorientato (insieme a quello difensivo). In quella posizione deve imparare assolutamente a essere meno irruento e a non concedere falli sanguinosi.
GAGLIARDINI: 6- Prestazione di grande dignità, a fronte di avversari di caratura più adatta al suo tasso tecnico non eccelso. Segna comunque un gol di fattura esecutiva pregevolissima.
PERISIC: 7- Se riuscirà mentalmente a calarsi del tutto nella dimensione di uomo dalla duplice intercambiabile funzione di secondo attaccante oppure di quinto di sinistra a tutta fascia, come è sembrato nelle ultime sue prestazioni e anche oggi, potrà dare un grande contributo alla squadra e una svolta importante alla parte finale della sua carriera.
SANCHEZ: 6- Ammirevole il suo impegno e la sua corsa continua, impreziosita da un bel gol dove ha mostrato un ottimo sangue freddo. Purtroppo continua a dare una forte sensazione di confusionarietà e di imprecisione che fanno sempre temere nella minchiata di turno
LAUTARO: 6,5- Tosto, combattivo, deciso a farsi temere, puntuale all’appuntamento con i (pochi) palloni da poter mettere in rete. Non ci riesce per poco.
ERIKSEN: 8- Voto dato ancora una volta alla professionalità e al self-control di fronte ad un continuo quasi provocatorio suo impiego da parte di Conte (ma cosa vuole dimostrare e a chi?) negli ultimi sgoccioli della partita e a risultato abbondantemente acquisito
SENSI: s.v.
LUKAKU: s.v.
CONTE: 6
– Stavolta indovina la mossa di destinare Barella a centrale basso del centrocampo spostando Vidal sulla mezz’ala destra, ruolo a lui più congeniale e dove può fare meno danni. Tutto sommato è preferibile di gran lunga questo Conte, che si agita istericamente a bordo campo dando ininterrotte istruzioni che sembrano fatte apposta più per creare apprensione e confusione nei giocatori he altro, piuttosto che il Conte in ipnosi che abbiamo osservato nelle precedenti partite. E sicuramente è preferibile il Conte che mourinhanamente non le manda a dire ai cronisti pennivendoli che lo adulano o lo azzannano piuttosto che quello del tutto poco credibile e finto-zen del “mi godo il percorso” …
quanta freddezza.
 
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