Si concordo.Bergkamp fu sostanzialmente vittima di un equivoco tattico: lo si considerava un centravanti e fu giudicato come tale, ma lui non era quel tipo di giocatore, non stava in area ad aspettare i cross, lui era un attaccante in senso più generico del termine, lo si poteva considerare un regista offensivo, anche se chiaramente segnava fior di goals.
Il paragone con Eriksen, mutatis mutandis, non è del tutto fuori luogo: nel nostro campionato abbiamo la mania di ingabbiare i giocatori in ruoli predefiniti e predeterminati: la mezz'ala deve fare la mezz'ala, il centravanti deve fare il centravanti, ecc. ecc., mentre all'estero si fanno meno pippe mentali dal punto di vista tattico, lasciano che il talento si esprima liberamente e cercano di assecondarlo in ogni modo. Titi Henri alla goBBa subì un destino simile: lo schieravano esterno sinistro d'attacco e faceva una fatica enorme, fu praticamente cacciato, andò all'Arsenal dove giocò praticamente nella stessa maniera di Bergkamp con la stessa maglia e fece quello che fece.
Tornando a Bergkamp, non è un caso che nelle Coppe internazionali rendesse di più che in campionato: veniva marcato meno strettamente e se lo si lasciava libero, beh la classe non gli mancava di certo ...
Discorsi gia' visti comunque per gente come Coutinho e Kovacic.
Entrambi mal visti perche' troppo "fumosi", ma che poi non si sono fatti problemi a continuare la loro carriera a livelli piu' alti.