José Mourinho

Per me no ne' assolutamente alla frutta, anzi.

Tuttavia e' innegabile che lui sia in una sorta di "limbo", nel senso che comunque non e' piu' riuscito a dare la stessa energia nelle sue passate in altri club e che nel frattempo abbia raccolto (relativamente) poco nelle sue esperienze post-Inter.

Al Real aveva sostanzialmente gli stessi che poi hanno fatto 4 finali.
Bene lo scudo al Chelsea, ma il terzo anno la squadra crolla.
Idem allo UTD con la "consolazione" EL.

Sicuramente dici bene che si vuole "godere" il ruolo, ma allo stesso tempo non si prende la briga di scegliere bene i club in cui andare a fare nuove esperienze. Il Tottenham potrebbe esserlo, ma questa eliminazione grida clamorosamente vendetta.

Per me ha dato il meglio di se da un punto di vista proprio mentale/emotivo fino al 2010, poi e' rimasto un po' a meta' del guado dal punto di vista professionale. Come detto sopra, anche per me sarebbe meglio per lui una nazionale proprio per un discorso di sua mentalita'/carattere.

Ma forza Mou sempre e comunque!
Rimango comunque del parere che forse, se di limbo vogliamo parlare, con l'avvento di nuovi allenatori giovani e preparati, le società top preferiscano risparmiare sull'ingaggio dell'allenatore e della campagna acquisti piuttosto che prendere uno che comunque si fa ancora pagare profumatamente.
Poi è una questione di scelte (sue) e di situazioni non percorribili.
Non avrebbe potuto andare al Barcellona, e sappiamo il perchè :ghigno
Ha scelto di non andare nè in Francia nè in Germania perchè quei contesti non lo entusiasmano.
Sarebbe potuto tornare in Italia, magari dai ladri ( che nonostante abbiano sempre dichiarato di schifarlo, lo hanno cercato per metterlo sotto contratto ) ma lui ha scelto di non percorrere questa strada.
Ha deciso di tornare in UK anche per una scelta di vita e non lo biasimo certo per questo.
Lì, nonostante tutto, è felice.
In Spagna, secondo me ha vissuto il periodo peggiore, era talmente stressato che aveva messo su parecchi kg.
Io sono convinto che possa vincere ancora qualcosa di importante, la difficoltà non stà nelle sue presunte affievolite capacità o facoltà, ma risiede nel fatto che è difficile trovare molte società ( e a maggior ragione adesso con lo sconquasso economico che stanno vivendo quasi tutti i settori ) che possano investire budget importanti per soddisfare le sue reali richieste. Amen
 

ferpes

Titolare
Mourinho per avere successo ha bisogno di una squadra (dal presidente all'ultimo giocatore) che vuole vincere dando tutto. Ti spreme come un limone, ma ti fa fare l' impresa. Ma se tutti non sono convinti la cosa non funziona.
Altrimenti come prendere un ottimo regista per fare un cinepanettone, non puoi pretendere di vincere l' oscar solo perchè hai l'ottimo regista.
 
Per me no ne' assolutamente alla frutta, anzi.

Tuttavia e' innegabile che lui sia in una sorta di "limbo", nel senso che comunque non e' piu' riuscito a dare la stessa energia nelle sue passate in altri club e che nel frattempo abbia raccolto (relativamente) poco nelle sue esperienze post-Inter.

Al Real aveva sostanzialmente gli stessi che poi hanno fatto 4 finali.
Bene lo scudo al Chelsea, ma il terzo anno la squadra crolla.
Idem allo UTD con la "consolazione" EL.

Sicuramente dici bene che si vuole "godere" il ruolo, ma allo stesso tempo non si prende la briga di scegliere bene i club in cui andare a fare nuove esperienze. Il Tottenham potrebbe esserlo, ma questa eliminazione grida clamorosamente vendetta.

Per me ha dato il meglio di se da un punto di vista proprio mentale/emotivo fino al 2010, poi e' rimasto un po' a meta' del guado dal punto di vista professionale. Come detto sopra, anche per me sarebbe meglio per lui una nazionale proprio per un discorso di sua mentalita'/carattere.

Ma forza Mou sempre e comunque!

Per me sia al Real, sia al Chelsea, prima del suo ultimo anno, ha fatto un gran lavoro, ma proprio grande secondo me, inferiore solo di poco a ciò che aveva fatto in carriera fino all'esperienza con l'Inter.

Il Real che aveva preso lui, era una squadra traumatizzata dall'avvento del Super Barcellona di Messi, Guardiola e company. Il Real non superava un ottavo di Champions da sei anni prima dell'arrivo di Mourinho, in Campionato era umiliato da diversi anni dal Barcellona e la Coppa di Spagna non la vincevano da oltre 20 anni. Mourinho è l'allenatore che ha ridato coraggio a quel Real Madrid, tornando ad affrontare quel Barcellona, probabilmente la miglior squadra della storia del calcio nel suo momento top, da pari livello. Al Real non avrà vinto la Champions Mourinho, fermandosi tre volte in semifinale, di cui una persa solo ai rigori contro il Bayern di Heynckess, ma ha vinto in patria uno Scudetto, una Coppa di Spagna ed una Supercoppa dovendo battere sempre sul suo cammino la migliore squadra del pianeta di quel momento. La squadra che ha vinto le 4 Champions dopo che se ne è andato lui, si può dire che l'ha messa su lui, sia a livello di uomini sia a livello di mentalità. Non han vinto la Champions con lui per episodi, ma ha comunque avuto il merito di averla costruita quella squadra ed aver lasciato a chi lo ha succeduto su quella panchina una corazzata, pronta ad approfittare della fase calante del Barcellona dei fenomeni. Che è un po la stessa cosa che era successa al Chelsea, nel senso che la Champions il Chelsea non l'avrà vinta con lui, ci sono arrivati vicini prima con Grant e poi l'hanno vinta con Di Matteo, ma quel Chelsea era in tutto e per tutto una creatura di Mou, dove tutti gli uomini chiave di quella squadra erano arrivati e si erano formati con lui.

Quando è andato al Chelsea nella sua seconda esperienza, Mou fece di nuovo un ottimo lavoro. La squadra precedente era ormai a fine ciclo dopo la doppia vittoria in Champions ed Europa League delle stagioni precedenti. Era ormai arrivato il tempo di rifondare la squadra con gente giovane. Ed Abramovich riaffidò questo compito a Mou. E quel Chelsea riuscì a fare Semifinale di Champions e giocarsi la Premier fino a fine stagione già al primo tentativo. Poi la stagione successiva vinse dominando la Premier abbinata pure ad una Coppa di Lega. Le premesse sembravano ottime per riaprire un ciclo vincente, poi quell'inspiegabile terza stagione dove la squadra gli si rivolta contro e finisce malissimo. Ma la squadra che aveva messo su Mourinho era forte, lo si è capito quando anche Conte con quella stessa squadra più qualche lieve ritocco dominò di nuovo la Premier League.

Manchester secondo me è stato il primo vero flop della carriera di Mourinho per investimenti fatti e risultati ottenuti. Perchè ok il primo anno comunque positivo con la vittoria di tre trofei, ma per quanto investito ci si aspettava molto di più, sia in Premier che in Champions. E soprattutto, quando se ne è andato lui non ha lasciato una squadra di gran livello all'allenatore che è arrivato dopo su quella panchina. Tanti giocatori strapagati, ma spesso sopravvalutati o che non si sposavano bene tra loro come caratteristiche.

Ed infine il Tottenham, scelta che francamente non ho capito. Squadra peggiore per provare a rilanciarsi non poteva trovare secondo me. E va bene che il mercato non è stato eccezionale in questo caso, tuttavia i risultati che sta ottenendo sono tutt'altro che positivi pur con la rosa non eccezionale che allena ora. Dopo l'esperienza allo United secondo me gli si è spento completamente il fuoco che aveva dentro ai tempi belli. Vediamo se riesce a salvare parzialmente la stagione portando a casa la Coppa di Lega, che per una squadra che non vince un titulo da più di 10 anni comunque poco non sarebbe. Ma sarebbe comunque troppo poco per uno come lui. L'eliminazione di ieri sera credo che sia di gran lunga il punto più basso della sua carriera. Una squadra di Mou che si fa rimontare così in una coppa europea da una squadretta, è un qualcosa che non si era mai visto prima.
 

piotor

Pallone d'oro
  Moderatore
Per me sia al Real, sia al Chelsea, prima del suo ultimo anno, ha fatto un gran lavoro, ma proprio grande secondo me, inferiore solo di poco a ciò che aveva fatto in carriera fino all'esperienza con l'Inter.

Il Real che aveva preso lui, era una squadra traumatizzata dall'avvento del Super Barcellona di Messi, Guardiola e company. Il Real non superava un ottavo di Champions da sei anni prima dell'arrivo di Mourinho, in Campionato era umiliato da diversi anni dal Barcellona e la Coppa di Spagna non la vincevano da oltre 20 anni. Mourinho è l'allenatore che ha ridato coraggio a quel Real Madrid, tornando ad affrontare quel Barcellona, probabilmente la miglior squadra della storia del calcio nel suo momento top, da pari livello. Al Real non avrà vinto la Champions Mourinho, fermandosi tre volte in semifinale, di cui una persa solo ai rigori contro il Bayern di Heynckess, ma ha vinto in patria uno Scudetto, una Coppa di Spagna ed una Supercoppa dovendo battere sempre sul suo cammino la migliore squadra del pianeta di quel momento. La squadra che ha vinto le 4 Champions dopo che se ne è andato lui, si può dire che l'ha messa su lui, sia a livello di uomini sia a livello di mentalità. Non han vinto la Champions con lui per episodi, ma ha comunque avuto il merito di averla costruita quella squadra ed aver lasciato a chi lo ha succeduto su quella panchina una corazzata, pronta ad approfittare della fase calante del Barcellona dei fenomeni. Che è un po la stessa cosa che era successa al Chelsea, nel senso che la Champions il Chelsea non l'avrà vinta con lui, ci sono arrivati vicini prima con Grant e poi l'hanno vinta con Di Matteo, ma quel Chelsea era in tutto e per tutto una creatura di Mou, dove tutti gli uomini chiave di quella squadra erano arrivati e si erano formati con lui.

Quando è andato al Chelsea nella sua seconda esperienza, Mou fece di nuovo un ottimo lavoro. La squadra precedente era ormai a fine ciclo dopo la doppia vittoria in Champions ed Europa League delle stagioni precedenti. Era ormai arrivato il tempo di rifondare la squadra con gente giovane. Ed Abramovich riaffidò questo compito a Mou. E quel Chelsea riuscì a fare Semifinale di Champions e giocarsi la Premier fino a fine stagione già al primo tentativo. Poi la stagione successiva vinse dominando la Premier abbinata pure ad una Coppa di Lega. Le premesse sembravano ottime per riaprire un ciclo vincente, poi quell'inspiegabile terza stagione dove la squadra gli si rivolta contro e finisce malissimo. Ma la squadra che aveva messo su Mourinho era forte, lo si è capito quando anche Conte con quella stessa squadra più qualche lieve ritocco dominò di nuovo la Premier League.

Manchester secondo me è stato il primo vero flop della carriera di Mourinho per investimenti fatti e risultati ottenuti. Perchè ok il primo anno comunque positivo con la vittoria di tre trofei, ma per quanto investito ci si aspettava molto di più, sia in Premier che in Champions. E soprattutto, quando se ne è andato lui non ha lasciato una squadra di gran livello all'allenatore che è arrivato dopo su quella panchina. Tanti giocatori strapagati, ma spesso sopravvalutati o che non si sposavano bene tra loro come caratteristiche.

Ed infine il Tottenham, scelta che francamente non ho capito. Squadra peggiore per provare a rilanciarsi non poteva trovare secondo me. E va bene che il mercato non è stato eccezionale in questo caso, tuttavia i risultati che sta ottenendo sono tutt'altro che positivi pur con la rosa non eccezionale che allena ora. Dopo l'esperienza allo United secondo me gli si è spento completamente il fuoco che aveva dentro ai tempi belli. Vediamo se riesce a salvare parzialmente la stagione portando a casa la Coppa di Lega, che per una squadra che non vince un titulo da più di 10 anni comunque poco non sarebbe. Ma sarebbe comunque troppo poco per uno come lui. L'eliminazione di ieri sera credo che sia di gran lunga il punto più basso della sua carriera. Una squadra di Mou che si fa rimontare così in una coppa europea da una squadretta, è un qualcosa che non si era mai visto prima.
Disamina eccellente, ma per me sei un po' troppo "clemente" sul discorso terzo anno.

Mou e' noto porti la squadra al limite del limite a livello mentale. Lo ha fatto con noi e lo ha fatto ovunque. E' riuscito a fare tre anni solo al Real, ma giusto perche' da loro non segano gli allenatori e perche' e' veramente difficile cannare la stagione in campionato. Ma anche li' e' partito con 2 sconfitte ed un pareggio nelle prime 4.

Mou e' un allenatore da cavalcate trionfali estemporanee, questo dice la storia dei suoi primi 10 anni (2000-2010). A me sembra si sia convinto di volere diventare un manager Inglese "standard", ma mi pare evidente che non sia in grado di farlo. Evidentemente lo affascina l'Inghilterra e quindi si e' impuntato per rimanere in terra d'Albione indipendentemente dal valore dei vari progetti tecnici.
 

Faroneroazzurro

Vice capitano
Disamina eccellente, ma per me sei un po' troppo "clemente" sul discorso terzo anno.

Mou e' noto porti la squadra al limite del limite a livello mentale. Lo ha fatto con noi e lo ha fatto ovunque. E' riuscito a fare tre anni solo al Real, ma giusto perche' da loro non segano gli allenatori e perche' e' veramente difficile cannare la stagione in campionato. Ma anche li' e' partito con 2 sconfitte ed un pareggio nelle prime 4.

Mou e' un allenatore da cavalcate trionfali estemporanee, questo dice la storia dei suoi primi 10 anni (2000-2010). A me sembra si sia convinto di volere diventare un manager Inglese "standard", ma mi pare evidente che non sia in grado di farlo. Evidentemente lo affascina l'Inghilterra e quindi si e' impuntato per rimanere in terra d'Albione indipendentemente dal valore dei vari progetti tecnici.
Sbaglierò, ma anche per me l’ossessione Ferguson lo perseguita. Non è e non è stato fino adesso un manager a 360 gradi come lo scozzese, che, per me, resterà un unicum.
 
Alto