L'impunità arbitrale di Theo Hernandez (Milan)

Siamo alla quinta giornata di andata e tutto quello che abbiamo notato nelle stagioni precedenti si sta riproponendo relativamente all'antisportività di questo giocatore, che fa parte di un discorso più ampio riguardante la squadra in cui gioca ma che trova in lui l'esempio più evidente e concreto di come un sistema arbitrale possa condizionare i campionati di calcio.
Parliamoci chiaro, il BBilan è una squadra con tanti "santi in paradiso" per quel che riguarda l'aspetto arbitrale e mediatico, basta vedere come vengono gestiti certi episodi d moviola sulla cosiddetta "pravda rosa" (che potrebbero colorare di rossonero a questo punto).
Due giorni fa si è giocato il derby della Madonnina e anche lì non sono mancati episodi di antisportività pura da parte dei biretrocessi di Rozzano, vedi per esempio, il tentativo di Tonali di interrompere l'azione in cui Chalanoglu impegna severamente il portiere del Bbilan buttando in campo un secondo pallone al fine di interrompere il gioco e invalidare la situazione pericolosa.
Il che starebbe a significare che nell'ambiente rossonero sono più o meno tutti così, a partire dai vertici e dall'allenatore, praticamente varrebbe la regola che se non sei così non ti prendono al BBilan.
Ma in questo topic però vorrei che ci concentrassimo, come dicevo, in particolare sul giocatore che secondo me incarna maggiormente lo spirito antisportivo, ladro, becero, tamarro e fondamentalmente delinquenziale tipico della mentalità zozzonera, ossia Theo Merdagnez.
Perchè Merdagnez? Beh...mi è venuto così. Per come si presenta nell'aspetto il giocatore che abbina il fatto di giocare nelle merde, essere una ***** dentro e ispirarsi nel look al lato cafonesco della "coppia social" più famosa d'italia quasi come se fosse uno di loro con quel suo look platinato.
Ma veniamo all'aspetto tecnico.
Le caratteristiche del giocatore sono quelle del classico terzinaccio muscolare non velocissimo ma nemmeno lento (nella media diciamo) che abbina una certa propensione allo scontro fisico (quando può permetterselo rispetto alla prestanza dell'avversario) a livello difensivo ad indubbie qualità in fase offensiva dove riesce spesso a far valere una tutto sommato buona capacità di inserimento, di ribaltamento dell'azione da difensiva a offensiva, un certo fiuto del gol e di realizzazione dove dimostra anche una certa freddezza davanti alla porta.
Tutte caratteristiche che, in un contesto come quello bbilanello, gli consentono di guadagnare l'etichetta del difensore "col vizio del gol" e di passare quindi dalla categoria del classico terzinaccio dai piedi a banana al "giocatore universale" (quasi campione) pur non avendo lui una tecnica di base sopraffina, come dimostra questo video di presentazione dei tempi in cui giocava nel Real Madrid


Fatte queste doverose premesse, risulta chiaro quindi che un giocatore come lui, in serie A potrebbe capitare di trovarsi in difficoltà contro determinati avversari, soprattutto quelli dotati di una certa velocità di base. Del resto ce lo ricordiamo bene tutti come veniva costantemente umiliato da Hakimi nei derby di due anni fa. (Ah...se non lo avessimo venduto...).

In questo inizio di stagione mi è capitato di vedere degli spezzoni di partita dove per esempio pagava dazio nei confronti di giocatori come Soppy (contro l'Udinese).
E come risolveva la questione? Con mestiere e con il pezzo forte del suo repertorio: prima spinge l'avversario in corsa (che spesso è costretto a resistere per rimanere in piedi) e poi si butta per terra simulando come se fosse lui quello che ha subito il fallo.
Questo giochetto gli riesce quasi sempre grazie alla complicità degli arbitri e degli assistenti di gara. Lo ha fatto anche nell'ultimo derby con Dumfries: spintarella, tuffo, poi si incazza pure (lui) per aver "subito" il fallo , provoca l'avversario (che è quindi doppiamente incazzato) nel tentativo di ottenere la sua ammonizione.
Nel caso di Chiffi, arbitro "emergente" che vuole dare l'impressione di essere al di sopra delle parti il giochetto gli riesce a metà: da una situazione in cui il giallo casomai sarebbe spettato solo a lui per il tuffo riesce a ottenere un provvedimento "paritario" ovvero giallo e lui e a Dumfries, così la smettono di litigare e il direttore di gara fa la figura di quello che risolve la situazione con "salomonica autorità".
Peccato che poi, quando più avanti il giallo spetterebbe solo a Theo, "l'arbitro emergente" per non rischiare di far affondare la sua carriera in ascesa, non se la sente di tirare fuori l'altro sacrosanto giallo che avrebbe potuto lasciare il bbilan in 10 e magari cambiare il finale di partita poi favorevole alla squadra biretrocessa.
Così come non se l'è sentita l'arbitro di Sassuolo Bbilan, quando (già ammonito) il nostro Theo stendeva Berardi solo davanti al portiere e per giustificare il mancato provvedimento il var e i giornali compiacenti si mettono al lavoro inventando un inesistente precedente fuorigioco dell'attaccante neroverde (che in realtà viene rimesso in gioco da una giocata di Tomori che alza la gamba per effettuare un passaggio all'indietro dopo il colpo di testa di un giocatore del Sassuolo).

A conti fatti, numeri alla mano, nelle ultime due partite di questo inizio di campionato avrebbe dovuto essere espulso almeno due volte, poi chiaramente se fosse stato espulso col Sassuolo non avrebbe potuto nemmeno giocare nel derby e quindi non avrebbe commesso i falli di cui sopra, però sta di fatto che questo "garantismo" della classe arbitrale (poi legittimato dai giudizi trionfalistici e sognanti di una certa cerchia maggioritaria di giornalisti) ha fruttato al bbilan molti "punti insanguinati".
Un bottino arricchito anche da altri episodi concomitanti nelle stesse partite come, uno su tutti, il rigorino (trasformato dal dischetto proprio da Theo) su Calabria contro l'Udinese.

E siamo solo all'inizio.....quindi utilizzerei questo topic per "raggruppare" e tenere il conto delle porcate di Theo Merdagnez, che sicuramente non mancheranno anche nelle prossime giornate di campionato.
 
Alto