Calciomercato Inter, voto finale

Che voto al mercato dell'Inter?


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El_barto90

Vice capitano
Frenkie De Jong snobba il Milan: "Non gioca bene e il club è nel caos"

È uno dei giovani talenti più interessanti e potrebbe aprirsi presto una vera e propria asta per assicurarsi le sue prestazioni. Frenkie De Jong, in un'intervista a Voetbal International, ha parlato del suo futuro, escludendo un approdo nelle file del Milan e lanciando (tra le risate) una frecciata al club rossonero: "Vogliamo giocare tutti in una squadra di altissimo livello. Non c'è un grande club nel quale non mi piacerebbe essere. L'Inter mi sembra una buona squadra, ma non vorrei andare nel Milan ora perché non stanno giocando bene e il club è nel caos".

Bel giocatore, tra i più promettenti in Europa e parla così del Milan... sarebbe da comprare solo per questo
 

100%Inter

Leggenda
  Interfan del mese
40-50 mln di Plusvalenze entro il 30 Giugno e poi dal 1 Luglio addio al SA. Un big sacrificato?

Il settlement agreement diventerà un lontano ricordo, ma solo a partire dal 1° luglio. Da quella data, l'Inter avrà le mani molto più libere sul mercato. Ma prima, entro il 30 giugno, bisognerà replicare il solito discorso dei 40-50 milioni di plusvalenze per soddisfare un'ultima volta i paletti imposti dalla Uefa.

Lo spiega oggi la Gazzetta dello Sport: "E qui si spiega l’esigenza di un incremento da parte del club nerazzurro del player trading, ovvero della compravendita dei calciatori - si legge -. Anche perché molto difficilmente il traguardo 2019 sarà tagliato con l’aiuto dei giovani. La strada allora sarà probabilmente quella di una cessione pesante che in un colpo solo sistemi la questione. In fondo, cedere per reinvestire è il modello che seguono quasi tutti i club di vertice: la stessa Juventus di Marotta ha battuto più volte questa strada. L’idea nerazzurra è però mantenere il più possibile l’ossatura della squadra costruita già in questa stagione. Per intendersi: la rinuncia a un titolare è considerata tollerabile, più di uno non è oggi nei programmi. Sui nomi è bene andare cauti, anche perché su qualche cartellino l’Inter non è neppure padrona fino in fondo del proprio destino, leggi le clausole rescissorie di Icardi e Brozovic. Ma è chiaro che una particolare attenzione la merita la situazione di Skriniar, per il quale la trattativa di rinnovo è in una fase di stallo. L’agente del difensore parla ormai di «prossimi mesi» come limite temporale (RILEGGI QUI LE PAROLE)"

"L’altro nome da tenere bene a mente è quello di Ivan Perisic, che non sta vivendo una stagione fortunatissima - sottolinea la rosea -. Per Spalletti resta un elemento centrale a prescindere, ma per lui come per gli altri le offerte eventualmente in arrivo saranno valutate. E in fondo non è neppure un mistero che proprio nel settore degli esterni offensivi l’Inter si stia muovendo, alla ricerca di innesti potenzialmente titolari. Un indizio, non necessariamente una prova. Certo è che dopo il 30 giugno 2019 l’Inter sarà più libera. Non avrà più mille condizionamenti nel compilare una lista europea, per dire. E costruire un futuro da vertice, se anche non dovesse essere in tempi rapidissimi, di sicuro sarà più semplice. C’era anche questo nell’ottimismo diffuso di Zhang appena diventato presidente
 
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nemeths

Guest
Frenkie De Jong snobba il Milan: "Non gioca bene e il club è nel caos"

È uno dei giovani talenti più interessanti e potrebbe aprirsi presto una vera e propria asta per assicurarsi le sue prestazioni. Frenkie De Jong, in un'intervista a Voetbal International, ha parlato del suo futuro, escludendo un approdo nelle file del Milan e lanciando (tra le risate) una frecciata al club rossonero: "Vogliamo giocare tutti in una squadra di altissimo livello. Non c'è un grande club nel quale non mi piacerebbe essere. L'Inter mi sembra una buona squadra, ma non vorrei andare nel Milan ora perché non stanno giocando bene e il club è nel caos".

Bel giocatore, tra i più promettenti in Europa e parla così del Milan... sarebbe da comprare solo per questo

È già di Barcellona o City penso
 
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nemeths

Guest
40-50 mln di Plusvalenze entro il 30 Giugno e poi dal 1 Luglio addio al SA. Un big sacrificato?

Il settlement agreement diventerà un lontano ricordo, ma solo a partire dal 1° luglio. Da quella data, l'Inter avrà le mani molto più libere sul mercato. Ma prima, entro il 30 giugno, bisognerà replicare il solito discorso dei 40-50 milioni di plusvalenze per soddisfare un'ultima volta i paletti imposti dalla Uefa.

Lo spiega oggi la Gazzetta dello Sport: "E qui si spiega l’esigenza di un incremento da parte del club nerazzurro del player trading, ovvero della compravendita dei calciatori - si legge -. Anche perché molto difficilmente il traguardo 2019 sarà tagliato con l’aiuto dei giovani. La strada allora sarà probabilmente quella di una cessione pesante che in un colpo solo sistemi la questione. In fondo, cedere per reinvestire è il modello che seguono quasi tutti i club di vertice: la stessa Juventus di Marotta ha battuto più volte questa strada. L’idea nerazzurra è però mantenere il più possibile l’ossatura della squadra costruita già in questa stagione. Per intendersi: la rinuncia a un titolare è considerata tollerabile, più di uno non è oggi nei programmi. Sui nomi è bene andare cauti, anche perché su qualche cartellino l’Inter non è neppure padrona fino in fondo del proprio destino, leggi le clausole rescissorie di Icardi e Brozovic. Ma è chiaro che una particolare attenzione la merita la situazione di Skriniar, per il quale la trattativa di rinnovo è in una fase di stallo. L’agente del difensore parla ormai di «prossimi mesi» come limite temporale (RILEGGI QUI LE PAROLE)"

"L’altro nome da tenere bene a mente è quello di Ivan Perisic, che non sta vivendo una stagione fortunatissima - sottolinea la rosea -. Per Spalletti resta un elemento centrale a prescindere, ma per lui come per gli altri le offerte eventualmente in arrivo saranno valutate. E in fondo non è neppure un mistero che proprio nel settore degli esterni offensivi l’Inter si stia muovendo, alla ricerca di innesti potenzialmente titolari. Un indizio, non necessariamente una prova. Certo è che dopo il 30 giugno 2019 l’Inter sarà più libera. Non avrà più mille condizionamenti nel compilare una lista europea, per dire. E costruire un futuro da vertice, se anche non dovesse essere in tempi rapidissimi, di sicuro sarà più semplice. C’era anche questo nell’ottimismo diffuso di Zhang appena diventato presidente

Ma ancora con sta storia? ?

Niente, proprio non riescono a credere che ci terremo Brozo, Pero, Icardi e Skriniar anche per la stagione 19/20
 
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