Accostare Gagliardini a Vecino equivale a confondere il cioccolato con qualcosa di colore simile...l'uruguagio è giocatore di garra e consistenza, che non colpisce l'occhio ma cuce gioco e reparti, risultando un collante straordinario a cui nessun tecnico rinuncia facilmente...certo, necessita di competenza calcistica per essere apprezzato appieno...purtroppo, non sempre è al top della forma fisica e quando non lo è il suo contributo è quasi nullo, visto che garra ed esuberanza fisica sono le sue doti precipue...in quei casi basterebbe non farlo giocare ma Spalletti difficilmente ne fa a meno, per i motivi richiamati sopra...