Hector Raul Cuper

ma che stai a di?
Cuper venne esonerato ad Ottobre 2003 , Brechet fu acquistato durante la sessione estiva , quando in panca c'era ancora Cuper .....Ti sei scordato che venne a campionato in corso Zac , e fece anche un ottimo lavoro fino a Dicembre

arricchiamo ancora la lista bidoni di CUPER ;
Karagounis
Gamarra
Adani
Conceicao...


Quanti soldi buttati , li avesse dati in mano a me quei denari....
gresko lo volle tardelli e perdemmo per via di gresko non per via di gamarra o conceicao o adani
detto questo hanno fatto bene a bannarti
ti mando una pacca sul cuore
 
gresko lo volle tardelli e perdemmo per via di gresko non per via di gamarra o conceicao o adani
detto questo hanno fatto bene a bannarti
ti mando una pacca sul cuore
Ma in realtà a rivederla quella partita escluso Recoba e C.Zanetti fecero ultra schifo tutti. Poi si è deciso di fare il capro espiatorio Gresko, ma anche sull'azione del famoso gol sbagliano in serie un po' tutti.
Ma poi il punto è che Adani Karagounis erano delle oneste riserve, ma anche Gamarra non era male. Conceicao fece schifo, ma veniva da anni dove aveva fatto bene.
 
Bravo nel riportare ordine e disciplina all'interno di un ambiente troppo spesso gestito dall'alto più col cuore che col cervello.
Ma personalmente non gli perdonerò mai certe scelte integraliste e talebane, costringendo gente del calibro di Seedorf a snaturarsi calcisticamente, o Recoba fare l'ala per giunta sul lato di Gresko.
Che lo scudetto del 2002 ci sia stato anche soffiato è fuor di dubbio, ma quella squadra arrivò al rush finale con la lingua completamente penzolante. Perché l'ultimo mese (dalla sconfitta interna con l'Atalanta) fu un vero e proprio parto (soffrimmodi come i cani anche con Brescia e Piacenza, non certo Real e Barcellona, oltre a farci buttare fuori pure dalle semifinali di Uefa) e da una squadra che sta in vetta al campionato, dopo aver distrutto la Roma nello scontro diretto, non me lo aspetto un crollo simile. Arbitri o non arbitri.
Stesso dicasi per la stagione successiva dove anche lì arrivammo con la lingua da fuori alla doppia sfida di Champions col Milan, nonostante il campionato fosse già sostanzialmente andato.

Sintesi perfetta, se hai in squadra uno del calibro di Seedorf devi fare di TUTTO per sfruttarlo
 
Ma in realtà a rivederla quella partita escluso Recoba e C.Zanetti fecero ultra schifo tutti. Poi si è deciso di fare il capro espiatorio Gresko, ma anche sull'azione del famoso gol sbagliano in serie un po' tutti.
Ma poi il punto è che Adani Karagounis erano delle oneste riserve, ma anche Gamarra non era male. Conceicao fece schifo, ma veniva da anni dove aveva fatto bene.
si anche Cordoba fece male
infatti ho sempre sostenuto che Cordoba è sopravvalutato perchè ricordiamo l'autogol contro l'Udinese o il fallo sul sampdoriano che poi portò al gol del pareggio
in realtà i difensori centrali migliori che ha avuto l'inter sono stati Samuel e Lucio
però sul 5 maggio lo dissi prima io che Cordoba fu l'iniziato allo sciagurato errore di Gresko
questo perchè l'inter mentalmente quella partita non c'era
ma la Lazio nonostante non giocò proprio infatti i passaggi erano telecomandati e solo Poborski si affannò a fare qualcosa noi perdemmo lo stesso e gli errori non ce li facemmo sfuggire
 
si anche Cordoba fece male
infatti ho sempre sostenuto che Cordoba è sopravvalutato perchè ricordiamo l'autogol contro l'Udinese o il fallo sul sampdoriano che poi portò al gol del pareggio
in realtà i difensori centrali migliori che ha avuto l'inter sono stati Samuel e Lucio
però sul 5 maggio lo dissi prima io che Cordoba fu l'iniziato allo sciagurato errore di Gresko
questo perchè l'inter mentalmente quella partita non c'era
ma la Lazio nonostante non giocò proprio infatti i passaggi erano telecomandati e solo Poborski si affannò a fare qualcosa noi perdemmo lo stesso e gli errori non ce li facemmo sfuggire
Anche Zanetti sbaglio sul gol, ma se non sbaglio anche Materazzi, cioè si vedeva proprio che non erano concentrati era un festival di disattenzione e nessuna cattiveria. Ma se dici fallirono miseramente anche Vieri (almeno fece un gol) e Ronaldo, finalmente in campo insieme dopo tanta mitologia, completamente impalpabili nel momento decisivo per entrare nella storia.
 

AndMar

Vice capitano
  Supporter
Ogni volta che ricordo Hector Cuper tra i grandi allenatori ammirati nella storia dell'Internazionale di Milano, mi sento sempre, continuamente, ripetere le stesse cose: "era un perdente".

Eppure io non ho ancora capito realmente - e spero di non capirlo mai, a questo punto - cosa s'intenda per perdente e cosa, invece, s'intenda per vincente. Non ho mai capito del tutto quale sia il confine oltre cui un uomo può dirsi vincente e un altro, invece, deve dirsi perdente. Ciononostante, ogni volta che penso ad Hector Cuper, ogni volta che penso a quella pacca sul petto che solo a vederla mi provocava un tremolio d'eccitazione e agonismo davanti alla TV, ogni volta che penso allo scudetto rubatogli alla penultima e alla terzultima giornata da un sistema antisportivo di stampo mafioso - come accertato da oltre trenta sentenze di condanna divenute oramai definitive - e ogni volta che penso alla finale di Champions sfiorata schierando in attacco la coppia Martins-Kallon, beh... faccio davvero tanta tanta fatica a definirlo "perdente".

Perché ben prima di José Mourinho, Hector Cuper è stato l'allenatore - Uomo, prima che allenatore - che più di tutti ha anteposto il bene dell'Internazionale di Milano, fatto di regole regole e di parità umana, ai capricci di pochi viziati.
Perché ben prima di José Mourinho, Hector Cuper è stato l'allenatore che più di tutti ha insegnato, agli sportivi in generale e a noi interisti in particolare, a non arrendersi: non arrendersi alle ingiustizie, non arrendersi al destino.
Perché, soprattutto, Hector Cuper è stato l'allenatore che più di tutti ha insegnato a noi Interisti il concetto di dignità: la dignità nella caduta, la dignità nella sconfitta.
Eppure sono certo che se soltanto De Santis non avesse venduto anima, culo e portafogli al diavolo di Moggiana memoria, oggi si parlerebbe di Hector Cuper in maniera totalmente diversa, così come diversa sarebbe stata la sua storia sportiva.

E allora, in questa era di tifosi - rectius, tifoidi - dal 22 maggio, in questa era in cui tanto va di moda la favola dell'allenatore vincente che di vincente ha poco o nulla, se non il passato giudiziario, il mio pensiero non può non ricordare Hector Cuper come una delle figure più importanti per la recente storia dell'Internazionale di Milano. Un uomo defraudato, umiliato e sportivamente distrutto da un sistema mafioso eppure rimasto, nonostante tutto, sempre dignitoso.
Hector Cuper, Uomo fiero che ha rivestito il proprio ruolo con orgoglio, culto del lavoro e senso d'appartenenza nerazzurra. Uomo che ha trasmesso amore ed entusiasmo anche nella più becera delle sconfitte.

Perché la differenza tra quelli per cui "vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta" e tra noi che "vincere è importante, ma non è l'unica cosa che conta", è proprio questa.
E allora, Mister, augurandoti buon compleanno oggi sono io a dirlo a te: yo estoy contigo.

Applausi.

Per il pigro che non avesse letto il tuo commento, basterebbe dirgli questo a favore dell'Hombre Vertical:
- Portato l'Inter in semifinale di CL/coppa campioni dopo decenni di assenza (rendiamoci conto...)
- Posto le basi per il magico 2010, passando da lui al periodo manciniano.
 
Applausi.

Per il pigro che non avesse letto il tuo commento, basterebbe dirgli questo a favore dell'Hombre Vertical:
- Portato l'Inter in semifinale di CL/coppa campioni dopo decenni di assenza (rendiamoci conto...)
- Posto le basi per il magico 2010, passando da lui al periodo manciniano.
Se uno esclude gli allenatori arrivati a stagione in corso e si va a vedere i cicli Morattiani vede che
Hogdson comunque con una squadra di disperati fece una finale uefa persa ai rigori e un terzo posto
Simoni vinse un campionato e una uefa
Cuper quasi vinse un campionato e una semi champions
Mancini e Mou sappiamo
L'unico che fece davvero male mega male male male fu Lippi. Cioè il confronto è impietoso, e lo diventa ancor di più quando si confrontano le rose
 

AndMar

Vice capitano
  Supporter
E per quanto riguarda la "reductio ad Cuperium" (cit. modificata) sulla partenza di Ronaldo che si legge spesso nel web, basterebbe pensare al noto mangia-allenatori come il Massimo Moratti che, se fosse stato possibile trattenere il Fenomeno, avrebbe ceduto al presunto diktat del brasiliano, cacciando l'ennesimo allenatore - e invece il nostro presidente lo avevamo visto nei tempi successivi fare il sacrosanto gesto dell'ombrello nel noto derby - da qui è facile dare per assodato che sono tutte balle quelle espresse dal merdone, tentando di far fessi noi interisti dando in pasto il capro espiatorio argentino.
 
Alto