Ma guarda io sono il primo che insisto per separare i personaggi pubblici da quelli privati, l'artista dall'uomo.Sicuramento non ha un animo borghese.
Il Real è proprio un ambiente agli antipodi rispetto al suo essere.
Ha voluto accettare la sfida, sapendo che avrebbe pure avuto una rosa all'altezza che però negli anni precedenti aveva reso poco.
Lui l'ha portata in pianta stabile a presenziare semifinali di CL e porcellotti ha centrato l'obiettivo della decima non sa nemmeno lui come perchè prima della finale era già con le valigie pronte e la finale era persa fino al 93mo.
Mou ha recitato più ruoli nella sua carriera proprio perchè è un uomo furbo ed intelligente.
Non gli ho mai sentito dire di essere un rivoluzionario e non ha mai avuto nemmeno la pazienza di fossilizzarsi in una società per anni come Ferguson. E' uno che alla fine ama cambiare, per trovare stimoli o perchè più semplicemente sono fatti suoi.
Tu ti sei costruito l'immagine che più ti piaceva, a metà tra un personaggio di Salgari, il Che Guevara e un fumetto della Marvel.
Io prendo le persone, e me le godo, per quello che realmente sono e le amo per quello che mi hanno dato.
Un piccolo suggerimento, senza scomodare letteratura, fantasy o fumetti
Semplicemente Mou, dal 2000 al 2010 ha fatto qualcosa di leggendario per il calcio. E' stato *il* personaggio piu' rivoluzionario (non in senso romantico, ma proprio per discontinuita'). Era uno Zeman che ce l'ha fatta, il Mazzone dei "li mortacci vostra" di Brescia ma al Camp Nou. In un periodo storico in cui mitizziamo tutto, Mou e' stato il fenomeno mediatico piu' "puro" per capacita' comunicativa associata ai risultati sul campo. Personaggio totale che anche i rivali riuscivano a stimare. Il Mou del decennio successivo e' un Mou diverso. Per scelta? Per la voglia di allenare a tutti i costi? Perche' voleva cambiare la propria estetica? E chi lo sa! Ha fatto bene? Probabilmente. Ha reso meno epica la propria carriera? Assoluamente si'.