11 Agosto 1999

io ? 9
tbf ricordo tutto quello che ho fatto in quel giorno, d'altronde da bambi la memoria è più sviluppata , soprattutto questi eventi restano maggiormente impressi
però ne approfitto per dire che non ricordo nulla dello spettacolo della cometa del 97 narrato sopra da @maurydom ,stavo cercando qualcosa su youtube infatti :ghigno
È durata diversi mesi.
Ricordo di essere andato apposta una sera in Brianza dalle parti di Monticello per vederla con un cannocchiale. Ma si vedeva anche ad occhio nudo dal balcone di casa.
Mai più vista una cosa del genere.
 
L ombra che avanza sulla spiaggia
La sabbia che diventa tiepida
Era un primo pomeriggio di agosto
ma calarono le tenebre sulla terra


20 anni fa.

è stato il fenomeno astronomico più intenso e strabiliante che ricordi, anche perchè rappresenta la manifestazione della natura dal suo lato positivo
Ogni tipo di ricordo è gradito
Ouh, vent'anni son passati, fa un po' effetto ricordare...

Estate '99, vent'anni, interrail debosciatissimo, eravamo almeno una dozzina di ragazzi e ragazze.
8 agosto Dance Valley ad Amsterdam, poi arriva voce di un gran rave in Normandia per l'eclisse, proprio in mezzo alla striscia di visibilità al 100% che attraversa l'Europa.
Il 9 partiamo lancia in resta, in mega ritardo per prendere l'ultimo notturno per Parigi, facciamo tutto il sottopassaggio della stazione di Amsterdam come centrometristi, sono in testa, scalette, piattaforma, c'è il treno, salto su in un balzo... neanche il tempo di rendermi conto che il vagone è buio e deserto, che le porte si chiudono. Saluto placidamente con la manina i miei compagni sul marciapiede, poi mi lancio per infiniti vagoni vuoti e buj come la pece fino alla motrice, busso, apro, "where the fuck is this train going?!"... risposta "da fuck YOU doing on this train!?!" XD
Finiamo la corsa in un deposito ferroviario in culo ai lupi, il macchinista fa tutte le sue cose di fine turno, poi mi riporta ad Amsterdam con un altro trenino.
Sicché, all'epoca nessuno di noi aveva telefonini... nottata brava bonus in solitaria, la mattina dopo parto per Parigi, da lì non ricordo bene se dovevo proseguire per Le Havre o Cherbourg, lancio monetina, Le Havre sia.
Dopo un pomeriggio a zonzo, mi rendo conto che la destinazione giusta doveva essere l'altra faccia della monetina, nessuno sapeva nulla di rave nei dintorni. M'aggrego a un gruppetto di italiani in interrail come me, nottata in spaggia a condividere "primizie" olandesi estratte da boccette di shampoo e vasetti di nutella... La mattina seguente, la spiaggia comincia a stiparsi di gente, c'arrampichiamo sul tetto del bagno, ci saranno state, boh, mille persone, tutte a testa in su con gli occhialetti argentati di plastica opaca distribuiti coi giornali.
Uno strano crepuscolo metallico ed etereo ci trasporta verso lunghissimi secondi di oscurità quasi completa, una notte improvvisa, aliena, mentre tutto il lungomare ammutolisce per poi prorompere in ululati di esaltazione.
Dopodiché, ultimo bagnetto nell'Atlantico, e la mattina seguente bagno nel Mediterraneo a Nizza... non avendo di meglio da fare, avevo accompagnato fin lì i ragazzi che avevo conosciuto che stavano rientrando in Italia, col classico sistema dell'interrail di viaggiar di notte per non pagare ostelli. Finalmente, tramite il carbonaro fermo-posta telefonico di mia sorella (nessuno di noi voleva far trapelare ai genitori che c'eravamo persi come degli imbranati, per evitare preoccupazioni, ma soprattutto per risparmiarci prese di culo interminabili al ritorno...), vengo a sapere che la mia carovana è a Parigi, e arrangiamo un appuntamento davanti al centro Pompidou per l'indomani.
Altra nottata di treno, e ci riuniamo. Scopro che anche la loro eclissi è stata un'esperienza... peculiare.
Pure a Cherbourg nessuno sembrava sapere niente di un rave, finché due tassisti abusivo gli fanno "oui oui party!", li caricano tutti, e li smontano su una remota scogliera in mezzo al nulla... posto meraviglioso, dove però han trovato solo una manciata di camper di tranquille famigliole di astronomi, e una mezza dozzina di tende di punkabbestia incalliti, portati lì dagli stessi tassisti.
Così l'eclisse è trascorsa con paciosi padri di famiglia ad armeggiare con telescopi giganteschi e mega-macchine fotografiche, in mezzo ad un'improbabile accolita di una trentina di debosciati intenti a dar fondo a copiose riserve... farmaceutiche sparando techno dal mangianastri. XD
Those were the times...
 
Io mi ricordo che andai sul tetto del palazzo dove abitavo con mio fratello per vederla, attrezzati con occhiali da sole e lastre di radiografie :ghigno
Lo ricordo particolarmente con piacere perché io e mio fratello per differenza di età e quindi quasi generazionale abbiamo fatto poche cose insieme, ha un posto piacevole nei miei ricordi.
 
Alto