Abrogazione regola gol in trasferta

Muraro-

Vice capitano
Sono modifiche al regolamento che alla fine non cambiano nulla. Prima chi giocava fuori casa era teoricamente spronato a cercare il goal, ora è più spronato a cercare il goal chi gioca in casa.
Hanno cambiato? Bene.
Tra venti anni cambieranno ancora
 
Sono modifiche al regolamento che alla fine non cambiano nulla. Prima chi giocava fuori casa era teoricamente spronato a cercare il goal, ora è più spronato a cercare il goal chi gioca in casa.
Hanno cambiato? Bene.
Tra venti anni cambieranno ancora
e pensare che anni fa sfottevo la Libertadores perchè non aveva questa regola
 
Bon ufficiale
Abrogata la regola
Boh non lo so
Sicuramente per noi sono state molte di più le delusioni che le gioie
Mi spiace però che così non si avranno più le situazioni in cui una squadra con un solo gol passa dalla eliminazione alla qualificazione

Mi ricordo ancora il goal di Pandev contro il Bayern nel 2011....mamma mia che emozione.

(Poi penso anche al doppio pari nell'euroderby....)

Era una regola con il suo fascino...cmq se vedono che le partite perdono di pathos fanno anche presto a fargli fare la fine del Golden goal (abolito).
 
E' una questione generazionale. Mio figlio, che ha 21 anni ed è cresciuto con questo tipo di calcio, ha esultato all'abrogazione di una regola che ha sempre ritenuto ingiusta e profondamente assurda. Io che invece appartengo alla vecchia guardia capivo perfettamente le ragioni che avevano portato ad introdurla. Era una regola pensata anche se non soprattutto per penalizzare le squadre, ad esempio come quasi tutte le Italiane, che in trasferta si disponevano con un triplo catenaccione con l'unico scopo di non incassare goal, alla faccia dello spettacolo. Così se perdevi 2:1 in casa ti bastava un golletto anche casuale per guadagnarti la qualificazione. Era anche una reazione ai regolamenti di altre competizioni, tipo la Coppa Intercontinentale, dove i goal segnati non contavano una cippa: se in casa vincevi 5:0 ed in trasferta perdevi 1:0, ti toccava comunque disputare la "bella". Due eccessi, se vogliamo. Bisogna tenere anche presente che la filosofia era l'opposto di quella di oggi: allora si tendeva a semplificare e giocare il meno possibile, i supplementari ed i rigori si cercava di evitarli con tutti i mezzi possibili, per non sforare con gli orari anche televisivi e mettere in crisi l'intero sistema, magari costringendo la squadra ospite a posticipare il ritorno a casa al giorno successivo. Oggi, come sappiamo, funziona al rovescio, anche le televisioni sono ben contente di un prolungamento dello spettacolo e questo non crea alcun problema al palinsesto.
 
La regola era emozionante perchè un gol ribaltava l'eliminatoria da una squadra all'altra ma era oggettivamente ingiusta ormai. Tra l'altro, ho perso il conto di quante volte c'è costata il passaggio del turno. A occhio negli ultimi 20 anni:

2018/19, girone Champions League: finiamo a pari punti col Tottenham, usciamo per aver vinto 2-1 in casa e perso 1-0 a Londra;
2012/13, ottavi Europa League: andata 3-0 Tottenham, ritorno 4-1 Inter dopo i supplementari;
2011/12, ottavi Champions League: andata 1-0 Marsiglia, ritorno 2-1 Inter;
2006/07, ottavi Champions League: andata 2-2 a Milano, ritorno 0-0 a Valencia;
2005/06, quarti Champions League: andata 2-1 Inter, ritorno 1-0 Villareal;
2002/03, semifinale Champions League: andata 0-0 in casa Milan, ritorno 1-1 in casa Inter

Nello stesso periodo, questa regola ci ha aiutato solo due volte: nei quarti di Champions 2002/03 col Valencia (1-0 Inter all'andata, 2-1 Valencia al ritorno) e negli ottavi di Champions 2010/11 col Bayern Monaco (0-1 a Milano all'andata, 2-3 a Monaco al ritorno).

Tra l'altro se non erro in nessuna delle nostre vittorie europee abbiamo passato un turno con la regola del gol in trasferta.
 
La regola era emozionante perchè un gol ribaltava l'eliminatoria da una squadra all'altra ma era oggettivamente ingiusta ormai. Tra l'altro, ho perso il conto di quante volte c'è costata il passaggio del turno.

La regola poteva anche essere ingiusta, però quando partivi da sfavorito riusciva a rendere le sfide più equilibrate. Perciò in questo momento storico la sua abrogazione va a discapito delle squadre italiane in Champions. Il vero motivo per cui è stata abolita la regola è palese: avvantaggiare ancora di più i club potenti, che sono quelli che hanno gli attacchi più forti (e i rigoristi più bravi). Adesso sarà molto più difficile che una squadra più scarsa riesca ad eliminare una più forte in uno scontro diretto. Succederà ancora, ma molto meno che in passato.
 
Ultima modifica:
La regola poteva anche essere ingiusta, però quando partivi da sfavorito riusciva a rendere le sfide più equilibrate. Perciò in questo momento storico la sua abrogazione va a discapito delle squadre italiane in Champions. Il vero motivo per cui è stata abolita la regola è palese: avvantaggiare ancora di più i club potenti, che sono quelli che hanno gli attacchi più forti (e i rigoristi più bravi). Adesso sarà molto più difficle che una squadra più scarsa riesca ad eliminare una più forte in uno scontro diretto. Succederà ancora, ma molto meno che in passato.
Non so, a me pare che la squadra favorita dalla
regola fosse abbastanza random. Nel 2010 se il Barcellona avesse segnato il 2-0 saremmo usciti con la regola e certamente non eravamo la squadra più forte. Lo stesso Barcellona ne ha beneficiato l’anno prima in semifinale col Chelsea (0-0 a Barcellona, 1-1 nel finale a Londra).

L’attacco più forte era avvantaggiato anche prima dato che era quello che aveva più probabilità di segnare in trasferta.

A mio modo di vedere era una regola che poteva avere senso quando il fattore campo era veramente importante, ma ormai non lo è più da anni.
 
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