Adriano Leite Ribeiro

mah, nei 60 ero appena nato, sono un vecchio di ***** ma non un cavernicolo :)
ma i 70 e 80 si, assolutamente.
il calcio quello che ti rimane nel cuore, quello in cui berti (o weah se sei milanista o di tu un nome di un giocatore di un altra squadra) prende la palla e si attraversa il campo e' finito, perche' gli allenatori non vogliono, vietato prendere iniziative (metti che perdi la palla e rovini l'equilibrio tattico ...)
70/80: Direi Maradona, Matthaus, Platini, Van Basten, Mazzola...
 
Il concetto di tattico fa a pugni con quello di innato, può essere in antitesi proprio.
Io non simpatizzo per gli allenatori imbrigliatori, il calcio è un'espressione libera, non l'ha nè inventata nè plasmata il Guardiola di turno.
Adriano Leite Ribeiro era un Fenomeno naturale, scatenava emozione, entusiasmo, gioia.
Aveva una fisicità straripante, quando si esprimeva in campo e stava bene era inarrestabile da chiunque.
Più definizione di Fenomeno di così.....tralascia termini come progetto perchè gente come lui non la puoi nè creare in laboratorio nè progettare a tavolino. Ed è giusto che sia così.
Fenomeno con la F maiuscola ce n'è stato uno solo, tra Luis Nazario e Adriano ci sono almeno 5 livelli di differenza, io mi sento onorato e sono orgoglioso di averlo avuto all'Inter all'apice della sua carriera, ormai gli ho perdonato anche il tradimento.
 
Mi tengo volentieri stretto il ricordo di quel calcio vecchio, superato e zeppo di fenomeni

certo, vale anche per me, ma è un ricordo, il presente è fatto di guardiola che esalta come nessuno il talento più puro degli ultimi 15 anni almeno

Fenomeno con la F maiuscola ce n'è stato uno solo, tra Luis Nazario e Adriano ci sono almeno 5 livelli di differenza, io mi sento onorato e sono orgoglioso di averlo avuto all'Inter all'apice della sua carriera, ormai gli ho perdonato anche il tradimento.

quoto tutto, ronaldo è uno di quei giocatori di cui racconteremo le gesta ai nostri nipoti, come fanno quelli che han visto pele
 
straquoto
Gli allenatori degli ultimi 15 anni hanno rovinato il calcio.

credono di decidere loro le partite, e poi finiscono a sostituire icardi con santon buttando in vacca una intera stagione.

La maggior parte degli allenatori (quelli che non sono dei fottuti geni) otterrebbero più punti facendo giocare un calcio più libero e spontaneo.

a me piaceva il calcio in cui “tu marchi rivera, dal primo all’ultimo minuto, fino alla metà campo, che non devi superare, e se ti va via, stendilo“, fine della tattica

Ma infatti, se ascolti anche le chiacchierate via social dei recenti campioni : Totti, Vieri, Ronaldo, Maldini, Crespo ecc.....non parlano MAI di tattica ma di emozioni, persino le botte che prendevano le ricordano con lucciconi e risate perchè questo è il calcio.
La frase più triste è di questo tono "oggi, con tutte queste telecamere, certe cose non le puoi più fare"....
Quindi non è una sensazione solo nostra, di aficionados, che il calcio sia una moltitudine di variabili che non puoi imbrigliare nè allineare come in una parata di soldatini...
 

Link88

Stella
Be Adriano a differenza di Recoba non se la faceva sotto con Milan e Juve, e a differenza di Recoba nella finale di Coppa Italia non ha preso il palo, ma te l'ha fatta vincere. Da solo. È stato colui che ha interrotto un digiuno di vittorie. La Coppa Italia 2005 ha un significato importante nella storia dell' Inter
il gol da 40 metri all'olimpico nella finale di andata :sbav
 
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