Aforismi interisti ( o sull'Inter )

Non so se esista un 3D del genere. Vi invito a pubblicare qui non solo aforismi ( to Prisco and beyond ), ma anche estratti di articoli o da libri ( Brera ad esempio ) per chi ce li ha. Mi è venuta l'ispirazione dopo l'ennesimo baillame pseudo-giornalistico sul presunto festino di Lukaku. E qui cito la storica disapprovazione dell'indimenticato Avv. Prisco :«I festini dei giocatori dell’Inter? Sono molto arrabbiato e deluso, non mi invitano mai».
A voi ??
 
La bellezza di questa squadra è quella di avere sempre avuto nella sua storia un senso artistico da abbinare a una forza da esprimere in campo. C’è una cosa di cui vado orgoglioso: che questa società è sempre stata condotta da persone per bene.
(Massimo Moratti)


Se mi sento un po’ Babbo Natale per tutti gli acquisti e i miliardi spesi per l’Inter? No, lui avrebbe speso sicuramente di meno.
(Massimo Moratti)
 
L’Inter è sempre sola nel senso di solitaria, staccata da tutto il resto, al confine; è sola nel senso di unica, nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con il mondo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, a costo di sembrare banale: l’Inter è una creatura diversa rispetto a tutte le altre squadre. Nel nostro DNA c’è una piccola dose, o forse qualcosa di più, di sana, lucida follia; l’Inter è genio e sregolatezza, l’Inter è sofferenza, l’Inter è dolore, l’Inter è estasi. Dall’Inter ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto. Vittorie impossibili e tonfi clamorosi, partite della vita e passaggi a vuoto inimmaginabili. È così, storicamente.
(Javier Zanetti)



Il tifoso interista è abituato a soffrire ma non molla mai, non abbandona mai la barca nel momento del bisogno. Il tifoso interista è un’innamorato cronico, un passionale, un sanguigno. Ha un carattere argentino.. È fedele, appassionato, nel bene e nel male. Ma è anche esigente, così come brillante, intelligente e ironico.
(Javier Zanetti)
 
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