Andrea Ranocchia

La cosa di cui non mi sono mai capacitato è come è possibile che al bari e anche al genoa prima di venire da noi sembrasse proprio un bel difensore. Persino all'inizio da noi lo sembrava.. E la risposta che mi sono dato dopo tutto questo tempo è che pè un giocatore con zero carattere, che secondo me fa anche il minimo negli allenamenti ecc, e alla minima pressione sbraga, poi dopo essere stato bollato come pacco epocale (ad un certo punto anche giustamente direi), è scoppiato definitivamente
 
è una sega ma spero si evitino fischi e robe del genere che poi lo fanno andare ancora piu nel panico e siamo finiti.
Io sono del parere che la colpa del giocatore è del giocatore fino ad un certo punto,se a questo rinnovano il contratto e dopo 7 anni di schifo lo propongono come primo panchinaro in un anno fondamentale la colpa non è sua ma di chi permette questo.
Ci tocca solo sperare di vederlo in campo il meno possibile e di sperare in qualche grazia divina che acchiappa qualche partita buona.
 

ufo-club

Fuoriclasse
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Va tenuto assolutamente

non a questo livello superlativo ma anche questo qui sotto non era stato male

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comunque, bisogna dirlo, non è che segnare sia il suo mestiere.
bisogna giudicarlo da come si muove nella sua competenza ordinaria, ossia come difensore e lì penso che non gli si possa dire nulla.











































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100%Inter

Leggenda
  Interfan del mese
Tra Spalletti e Ranocchia rapporto cementato: il difensore lavora duro e attende la sua occasione

Andrea Ranocchia e Zinho Vanheusden sono gli unici due centrali a disposizione di Spalletti in alternativa alla coppia Miranda–Skriniar. Secondo La Gazzetta dello Sport, l’Inter crede in entrambi e toccherà a Spalletti portarli a fare il salto di qualità.

Il rapporto tra il tecnico nerazzurro e Ranocchia si è cementato spontaneamente a Riscone, con Luciano a urlare chi insultava il difensore di allontanarsi dalla tribuna in quanto persona non gradita all’Inter tutta. Un gesto che il tecnico avrebbe fatto con chiunque dei suoi, ma che ha assunto un valore doppio visto che Andrea è da tempo nel mirino di una critica superficiale che lo ha identificato come responsabile dei mali nerazzurri.

L’esperienza in Premier League ha reso più forte Ranocchia, dopo l’esperienza da capitano ai tempi di Mazzarri. Il difensore sembrava tra i partenti certi, poi il gran lavoro dello staff – soprattutto sulla linea difensiva con Martusciello – ha riacceso l’entusiasmo. Le offerte non sono mancate, tra Premier, Italia e Russia, ma l’Inter non ha trovato una valida alternativa, l’allenatore lo ha fatto sentire importante e quindi si va avanti insieme.

All’ultima curva di mercato il no al Watford ha chiuso i conti. Ranocchia resta, lavora duro e aspetta la prima occasione per far bene. Vuole dare un segnale a se stesso e all’ Inter, non ai critici che vede piccoli così dopo la cura inglese.
 
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