Beppe Marotta

L’Inter è tornata dalla trasferta di Firenze con un solo punto e tanta rabbia per la decisione di Abisso di assegnare un rigore inesistente alla Fiorentina. “Nello spogliatoio Marotta ha voluto parlare con il fischietto di Palermo. Ha protestato, chiesto spiegazioni. Ha avuto un confronto con Abisso e insieme all’arbitro c’erano Michael Fabbri (primo assistente Var) e Gabriele Gava, uno dei vice del designatore Nicola Rizzoli. L’ad si è infuriato e sarebbe stato proprio Gava a dirgli: sì, l’errore c’è stato. Un’ammissione di colpa netta, a sconfessare l’arbitro Abisso che tornerà in campo dopo la sosta di metà marzo e non dirigerà più gare dei nerazzurri fino alla fine della stagione”, spiega il Corriere della Sera che sottolinea come l’Inter si senta ancora una volta danneggiata dopo il macro-episodio con il Parma quando il VAR non vide il tocco di braccio di Dimarco. “A differenza però del passato, il club nerazzurro stavolta si è fatto sentire in modo autorevole. Marotta in questo senso ha segnato un punto di svolta, il tempo dirà se l’inversione di tendenza porterà a un atteggiamento diverso degli arbitri”, chiosa il quotidiano.
 
L’Inter è tornata dalla trasferta di Firenze con un solo punto e tanta rabbia per la decisione di Abisso di assegnare un rigore inesistente alla Fiorentina. “Nello spogliatoio Marotta ha voluto parlare con il fischietto di Palermo. Ha protestato, chiesto spiegazioni. Ha avuto un confronto con Abisso e insieme all’arbitro c’erano Michael Fabbri (primo assistente Var) e Gabriele Gava, uno dei vice del designatore Nicola Rizzoli. L’ad si è infuriato e sarebbe stato proprio Gava a dirgli: sì, l’errore c’è stato. Un’ammissione di colpa netta, a sconfessare l’arbitro Abisso che tornerà in campo dopo la sosta di metà marzo e non dirigerà più gare dei nerazzurri fino alla fine della stagione”, spiega il Corriere della Sera che sottolinea come l’Inter si senta ancora una volta danneggiata dopo il macro-episodio con il Parma quando il VAR non vide il tocco di braccio di Dimarco. “A differenza però del passato, il club nerazzurro stavolta si è fatto sentire in modo autorevole. Marotta in questo senso ha segnato un punto di svolta, il tempo dirà se l’inversione di tendenza porterà a un atteggiamento diverso degli arbitri”, chiosa il quotidiano.

non credo sia vero, ma se fosse vero, Marotta diventerebbe più idolo di Mou
 

Ilbiscione

Capitano
  Bannato
A poco più di 24 ore dall'abbaglio arbitrale inspiegabile di Rosario Abisso in Fiorentina-Inter, il Corriere della Sera ricostruisce i fatti immediatamente successivi al triplice fischio che ha sancito un 3-3 amarissimo che potrebbe compromettere la lotta per la Champions dei nerazzurri, creando conseguentemente un danno patrimoniale al club di 50 milioni di euro. Nello spogliatoio - si legge sul quotidiano milanese - Beppe Marotta ha voluto parlare con il fischietto di Palermo, protestando e chiedendo spiegazioni. Ha ottenuto un confronto con quest'ultimo che era con Michael Fabbri (primo assistente Var) e Gabriele Gava, uno dei vice del designatore Nicola Rizzoli. L’ad nerazzurro si è infuriato e sarebbe stato proprio Gava a dirgli: sì, l’errore c’è stato. Un’ammissione di colpa netta, a sconfessare l’arbitro Abisso che tornerà in campo dopo la sosta di metà marzo e non dirigerà più gare dei nerazzurri fino alla fine della stagione.
 
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